4 ottobre 2008
InnocenZi e colpevoli
Giulia Innocenzi, da buona riminese, è una ragazza determinata. Lo è
certamente anche da buona radicale impegnata nell'Associazione Luca
Coscioni per la libertà di cura e della ricerca scientifica. Domenica
scorsa su Radio Radicale ho ascoltato l'intervista fatta a Giulia
dall'ottimo e senza peli sulla lingua Lanfranco Palazzolo, ripresa
anche su La Voce Repubblicana di qualche giorno fa, ove ella illustrava
proprio l'ultima battaglia che la vede impegnata nella corsa alle
primarie per la segreteria dei giovani di quel partito che si definisce
Democratico (con la D maiuscola, peraltro...sic !). In effetti, il
partito di Veltroni e già di Romano Prodi, ha dimostrato ampiamente
quanta "democrazia" vi sia al suo interno con le primarie per la
segreteria nazionale: imposto Veltroni, ecco Walterone Nazionale
Segretario e leader indiscusso. Pare che ciò stia
accadando anche fra i giovani e questo spiace davvero, visto che
proprio loro dovrebbero essere i grandi portatori di aria nuova al di
fuori ed al di là dell'aria stantia che si respira fra i loro
Generalissimi ex Dc ed ex Pci. Esattamente come nel Pd, alla cui
segreteria si volle escludere deliberatamente chiunque non facesse
parte delle conventicole cattocomuniste (vedi Marco Pannella, non a
caso), i giovani "democratici" inseriscono nel loro manifesto fondativo
al capitolo dal titolo "Per una nuova cultura politica", una frase
inequivocabile: I giovani democratici sono ‘"Una
generazione che non ha mai votato null’altro prima che Ulivo e poi
Partito democratico o che non ha mai votato nessun partito". Giulia
ne risulterebbe quindi esclusa o, forse, dovrebbe dichiarare il falso
rinnegando la sua appartenenza radicale ed il suo voto ai radicali
espresso in questi anni. Inconcepibile ! O, meglio "democratico" nel senso cattocom del termine. Innocenzi,
insomma, contro i colpevoli: giovani correntisti diessini e
margheritini, così come lo furono nelle primarie veltroniane i loro
adulti alter ego. Colpevoli di voler imporre i loro dirigenti alla
faccia della democrazia e della libertà e anche alla faccia della
Costituzuone repubblicana. Ce lo ricorda proprio Giulia Innocenzi: "Questa è una palese violazione dell’articolo 48 della Costituzione, che
prevede la segretezza del voto, e dell’articolo 16 che prevede la
libertà di associazione". Altro che dichiarare di aver votato in precedenza Ulivo, Unione, Pd o nessun partito !!!! Concludendo,
la determinata e financo molto carina Giulia, ha fegato da vendere e
per questo simpatizziamo per lei a tutto tondo. Si candida
provocatoriamente alla segreteria di un partito che si autoproclama
democratico, proprio per renderlo democratico nel solco della
tradizione radicale, e prima ancora azionista e repubblicana nell'idea
del Partito della Democrazia (contro i Togliatti, i Dossetti, i Romor
ecc...). Spiace tuttavia ritenere che il suo sia tempo un tantino
perso, proprio in quanto le tradizioni e le culture politiche che sono
alla base del Pd veltroniano, sono esattamente l'opposto di quella
tradizione autenticamente democratica, antifascista, anticomunista,
anticlericale, repubblicana e liberalsocialista dei Salvenimi, degli
Ernesto Rossi, degli Ugo La Malfa e dei Luigi Einaudi. Giulia
Innocenzi, ad ogni modo, può essere di forte stimolo per un vero
rinnovamento democratico nella cultura politica giovanile e non. Ovvero per un nuovo Risorgimento Liberale di cui si sente estremo bisogno da un
quindicennio a questa parte.

Luca Bagatin
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