Antoine Marcas: un Ispettore di polizia
massone protagonista dei romanzi di Eric Giacometti e Jacques Ravenne
di Luca Bagatin

Sono decisamente gli autori di thriller
massonici più preparati e coinvolgenti.
Il loro primo romanzo - "Il
rituale dell'ombra" – ha letteralmente spopolato in Francia
(pubblicato da Fleuve Noir) ed anche in Italia ha avuto un ottimo
successo pubblicato dalle edizioni Piemme.

Jacques Ravenne e Eric Giacometti
Sto parlando del giornalista
d'inchiesta Eric Giacometti - che fra l'altro ha denunciato nel suo
Paese numerosi scandali legati alla malasanità - e del Maestro
massone Jacques Ravenne.
Insieme, prima di scrivere "Il
rituale dell'ombra", non si erano mai occupati di Massoneria. A
questo romanzo se ne sono poi succeduti altri come "I Fratelli
Oscuri" ed il recentissimo "La congiura Casanova".
E tutti con protagonista l'Ispettore
parigino e Maestro massone affiliato al Grand Orient de France
Antoine Marcas.
Questi, almeno, i thriller pubblicati
in lingua italiana sino ad oggi.
In Francia sono già usciti anche "La
Croix des Assassins" ed "Apocalypse", dall'anno
prossimo disponibili anche in Italia e sempre editati dalla Piemme. E
hanno già in serbo un'altra chicca....."Il simbolo ritrovato",
una sorta di risposta francese ad "Il simbolo perduto" di
Dan Brown !
Cominciamo con il dire che la
differenza fra i romanzi di Giacometti e Ravenne con quelli di Dan
Brown è abissale.
Innanzitutto nello stile: decisamente
meno puerile quello del duo francese, che peraltro forniscono al
lettore - in appendice - un'accurato glossario massonico ed
un'accurato profilo dei personaggi storici appartenenti alla
Massoneria ai quali, di romanzo in romanzo, fanno riferimento.
Per quanto anche nei thriller di
Giacometti e Ravenne ci sia ampissimo spazio per la fantasia degli
autori, non viene mai meno il preciso riferimento alla storia
dell'Istituzione massonica ed ai suoi rituali.
Riferimenti ai quali è peraltro
legatissimo il protagonista - Antoine Marcas - il quale, pur laico e
razionalista convinto, trae vera ispirazione dal simbolismo massonico
e dalle Tornate di Loggia che frequenta.
Si noti bene che Giacometti e Ravenne
si sono avvalsi peraltro – nello scrivere le loro opere - della
consulenza dell'ex Gran Maestro del Grand Orient de France
Jean-Michel Quillardet, il che contribuisce a rafforzare
l'autorevolezza delle fonti e dei temi trattati.
Ed hanno anche messo in piedi due
bellissimi siti web in lingua francese: www.polar-franc-macon.com
e www.giacometti-ravenne.fr,
molto curati sotto il profilo grafico e dei contenuti.
Nell'ultimo thriller, "La congiura
Casanova", l'Ispettore Marcas si trova ad indagare in merito a
delle morti bizzarre causate da ancor più bizzarre "estasi
sessuali" indotte da particolari rituali ritrovati in un antico
manoscritto (attribuito a Giacomo Casanova) dai membri di una setta
che si rifà al controverso mago vittoriano Aleister Crowley (che si
autonominò La Grande Bestia 666).
Antoine Marcas si troverà così a
difendere Anais, una giovane donna che il capo della setta, Dioniso,
cercherà di rapire in tutti i modi ed al contempo dovrà difendere
la sua stessa Obbedienza massonica nella quale si sono infiltrati
membri della setta al fine di screditarla.
Fra la Sicilia, Parigi, Granada e
Venezia, erotismo, esoterismo, magia ed alchimia, riuscirà Antoine
Marcas a prendere in mano la situazione anche con l'aiuto dei suoi
Fratelli massoni che sono sempre disponibili ad aiutarlo nei momenti
del bisogno ?
I thriller di Giacometti e Ravenne sono
decisamente delle opere raffinate, dirette sia ad un pubblico
massonico che profano. Romanzi dunque non banali e scontati,
ricchissimi di simbolismo ed avventura e che fanno anche comprendere
al lettore quanto il senso di fratellanza massonica sia qualcosa di
veramente profondo ed incomunicabile.
Decisamente nulla a che vedere con le
fantasie da cinematografo di Dan Brown.
Luca Bagatin