15 ottobre 2015
La Massoneria, Maria Elena Boschi e i Cinque Stelle
Ancora una volta i Cinque Stelle la
fanno fuori dal vaso e fanno un favore al Potere.
Ancora una volta, anziché dare addosso
al renzismo capital-fascista, i Cinque Stelle preferiscono
prendersela con massoni e Massoneria.
Ovvero con l'unica istituzione che ha
voluto l'Italia unita, l'ha difesa dal clericalismo prima, dal
fascismo e dal comunismo sovietico poi ed infine molti suoi esponenti
hanno contribuito a scrivere quella Carta Costituzionale che i
politicanti di oggi, pagati dai contribuenti, stanno distruggendo.
Siete tutti politicanti, altro che
tutti massoni !
La politica degli ultimi vent'anni ed
in particolare degli ultimi due ha distrutto il pensiero e voi a dare
la colpa ad un'istituzione millenaria e di perfezionamento interiore
come la Massoneria ! Ma vergognatevi, anche di prendere lo stipendio
!
Già lo scrivemmo in un recente articolo riferendoci agli sproloqui di Grillo: “Beppe Grillo ed
i suoi adepti si comportano esattamente come fecero i fascisti, i
nazisti ed i comunisti autoritari di tutto il pianeta e, prima di
loro, i monarchi autoritari ed i clericali: abolire un’istituzione
di libero pensiero, nella quale, peraltro, nei Paesi latini, hanno
trovato posto e fatto carriera anche noti rivoluzionari e riformatori
sociali quali Voltaire, Simon Bolivar, George Washington, Benjamin
Franklin, Giuseppe Garibaldi, Che Guevara, Gandhi, Salvador Allende e
moltissimi altri”.
E
scrivemmo anche: “Del resto, in un Paese addormentato
come il nostro, ove la politica e l’economia hanno ucciso il
pensiero, le persone hanno smesso di mostrare il loro volto
rivoluzionario. Come accadde invece durante il Risorgimento, anche e
proprio grazie all’istituzione massonica, guida morale ed
intellettuale per e degli spiriti liberi e rivoluzionari. Come
durante la Rivoluzione Americana. Come durante la Rivoluzione cubana,
ove la maggioranza dei castristi era anche componente della
Massoneria, Che Guevara in primis. Oppure durante la Rivoluzione
nonviolenta dell’India ove il massone Mohandas Gandhi ispirò la
sua azione a quella dei mazziniani e dei teosofi”.
E a
proposito della riforma del Senato scrivemmo, nel medesimo articolo:
“Finalmente ci sarebbe la possibilità di dare la parola
ai cittadini, rendendo il Senato non già elettivo e composto da
politicanti, bensì da cittadini estratti a sorte. Finalmente la
parola passerebbe davvero a rappresentanti comuni del popolo e
potrebbe fungere da contrappeso agli interessi delle lobby
politico-economiche, dei partiti, dei pagati dai contribuenti che
impongono le loro leggi. Leggi non decise dai cittadini in primis”.
Quanto alla
Ministra Maria Elena Boschi che risponde ai grillini dicendo:
“Massone lo dici a tua sorella !” non possiamo che
vergognarci ulteriormente.
Come
ha giustamente scritto Emanuele Pecheux sull'Avanti Online di qualche giorno fa: “Essere massone (chi scrive, a scanso di
equivoci, non lo è e non lo sarà mai) è una scelta, qualunque
siano le motivazioni che muovono chi decide di aderirvi, che deve
essere rispettata per il solo fatto che la Massoneria, nel suo
insieme non è né un’associazione a delinquere né un covo di
cospiratori. Basti pensare che alcuni tra i più ammirati monumenti
al mondo, la statua della Libertà a New York e la Tour Eiffel a
Parigi sono edifici che traggono ispirazione dalla Libera Muratoria”.
Peraltro a Maria
Elena Boschi, il sottoscritto - che non nasconde di essere ammaliato
dal suo fascino e che ambirebbe a corteggiarla, senza tanti giri di
parole - fece recapitare tramite un amico che lavora presso la Camera
dei Deputati, il suo ultimo saggio “Ritratti di Donna”(Ipertesto Edizioni) con tanto
di dedica “A Maria Elena, l'unico ritratto di donna ancora
mancante”. Non ne ricevetti alcun ringraziamento, ma tant'è.
Nel mio saggio, ad
ogni modo, alla fine del testo, sono presenti chiari riferimenti alla
Massoneria. Oltre che vi sono due interviste: una alla conterranea di
Maria Elena Boschi, ovvero la professoressa aretina Francesca Vigni -
autrice dell'unico saggio sulle donne in Massoneria in Italia - e
l'altra a Gabriella Bagnolesi, ex Gran Maestra della Gran Loggia
Massonica Femminile d'Italia.
Evidentemente la
Ministra Boschi non lo ha letto. Diversamente avrebbe un'opinione
oltremodo positiva dell'Istituzione che vide i natali, in Italia,
proprio nella sua cara regione Toscana. E che ebbe fra i suoi primi
martiri proprio il poeta toscano Tommaso Crudeli, barbaramente
torturato dalla Santa Inquisizione solo per essere massone.
Quindi, se la
sorella di qualcuno fosse una Sorella, ovvero una aderente alla
Massoneria, sarebbe un'eroina della libertà di pensiero. Non certo
una politicante pagata dai contribuenti, magari per disfare la Carta
Costituzionale.
Come siamo caduti
in basso in politica, signori miei !
Ah se ci fossero
ancora i Fratelli massoni d'un tempo in Parlamento ! Quelli che vollero la scuola laica
e gratuita per tutti, anziché una scuola de-meritocratica come
quella della Giannini. Quelli come l'anarco-socialista Andrea Costa
che si battevano per i diritti dei lavoratori. Quelli come Ernesto
Nathan che rimisero in sesto la città di Roma senza rubare un
ghello. Quelli che, la Massoneria, la vivevano come istituzione
morale, spirituale, rivoluzionaria, come è ancora oggi in
particolare in molti Paesi latinoamericani.
E invece ci toccano
questi qui, che della Massoneria avranno letto qualche libello
complottista e che del Paese fanno il bello ed il cattivo tempo.
Siete tutti
politicanti, purtroppo. Ma, per nostra fortuna, politicante non lo è
nemmeno nostra sorella.
 Luca Bagatin
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26 gennaio 2015
"Attualità della Massoneria e del Femminino Sacro. Dalla leggenda di Hiram al mito junghiano della Donna Selvaggia". Resoconto della Conferenza di presentazione dei saggi di Luca Bagatin (a cura di StudioStampa.com)
Massoneria ed universo femminile, come
conciliarli in un'unica conferenza ?
“La Squadra ed il Compasso,
simbolo cardine della Massoneria, è un'allegoria che rappresenta,
per molti versi, l'unione fra il Cielo – principio maschile
rappresentato dal Compasso – che si unisce con il principio
femminile rappresentato dalla Squadra, la quale potrebbe
allegoricamente rappresentare la Dea Madre Terra, in una perfetta
unione d'amore cosmico che, per molti versi rappresenta a sua volta
la vera Porta Alchemica che dà la vita, ovvero una Vagina”.
Questa la sintesi d'esordio di Luca
Bagatin, blogger, scrittore e relatore della conferenza di
presentazione dei suoi saggi dal titolo “Universo Massonico”
(Bastogi editrice) e “Ritratti di Donna” (Ipertesto edizioni),
dal titolo “Attualità della Massoneria e del Femminino Sacro:
dalla leggenda di Hiram, al mito junghiano della Donna Selvaggia”
che si è tenuta lo scorso 25 gennaio presso il Frantoio Al Casone di
Vada (Livorno) in una sala gremita ed alla presenza di molte donne e
persone di tutte le età.
“Grazie all'intuizione di Alessia,
che nella dedica al saggio “Ritratti di Donna” definisco Donna Selvaggia doc, sono entrato in contatto con l'universo junghiano
legato al mito della Donna Selvaggia. Un mito nel quale ho
riscontrato un forte connubio con la leggenda di Hiram, il
leggendario costruttore del Tempio di Re Salomone, il quale, nel
simbolismo massonico, rappresenta l'aspirante Iniziato”,
prosegue così Bagatin.
“La Donna Selvaggia è dunque
simbolo della cratività, dell'intuito e dell'istinto femminile,
ovvero di quelle donne che hanno saputo – attraverso un percorso
interiore e per molti versi alchemico – liberarsi dai
condizionamenti tipici della cultura patriarcale, maschilista,
oppressiva, passando così da uno stato di oscurità per approdare ad
uno stato di Luce, di illuminazione interiore. Un po' ciò che accade
all'aspirante massone o aspirante Iniaziato, il quale, attaverso dei
riti di perfezionamento passa dal suo stato di profano, condizionato
dalla cultura (o incultura) dominante, ad uno stato di spiritualità
interiore, di illuminazione che squarcia ed allontana l'ignoranza
dalla sua psiche e dalla sua anima”.
Luca Bagatin prosegue poi nel
raccontare l'origine della Massoneria, la quale deriva dagli Antichi
Misteri, dalla gnosi, dagli antichi culti tipici dell'Antica Gracia e
dell'Antico Egitto, proseguendo nel raccontare dei “Rex Deus”, le
antiche famiglie nobili custodi della gnosi cristiana, i quali
appoggieranno i Templari, i quali, a loro volta, entreranno in
contatto con la cultura sufi islamica e con le corporazioni di
muratori medievali, ovvero i conoscitori della cosiddetta Geometria
Sacra, coloro i quali – attraverso le loro conoscenze gnostiche ed
influenzati dai “Rex Deus” - costruiranno le cattedrali gotiche,
racchiudendo in esse particolari simbolismi iniziatici e mistici.
Bagatin, dopo aver delineato il
“viaggio” che egli compie nel raccontare il suo “Universo
Massonico”, popolato da inusitate scoperte poco note persino a
molti massoni, torna a parlare di universo femminile e di Donne
Selvagge, tratteggiando alcune figure cardine del suo “Ritratti di
Donna” fra le quali Ilona Staller ed il suo spirito fricchettone,
hippie e libertario che la porterà, da pornostar, ad approdare nel
Parlamento italiano proponendo leggi attualissime che vanno dalla
lotta alla violenza sulle le donne sino all'insegnamento della storia
delle religioni nelle scuole pubbliche, in luogo dell'ora di
religione cattolica. Bagatin racconterà poi la vicenda della
femminista libertaria Roberta Tatafiore, fondatrice, assieme ad
altre, del Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, con il
quale anche Bagatin stesso, giovanissimo, collaborà e che deciderà,
alcuni anni fa e per propria convinzione personale, di suicidarsi. E
la figura di Debdeashakti, al secolo Debora De Angelis, attivista per
le liberà sessuali, per il diritto all'affettività ed alla
sessualità per i disabili, artista dell'eros e profonda studiosa di
spiritualità ed esoterismo. E poi molte altre figure racchiuse e
raccontate, anche attraverso interviste, oltre che articoli, presenti
in “Ritratti di Donna: studiose, massone, donne di spettacolo, da
Patrizia Tasselli a Metis Di Meo, da Patricia Vezzuli a Francesca
Vigni, da Ursula Davis a Valentina D'Agostino e molte altre, rese da
Bagatin in modo non mediatico, bensì umano, ovvero alla ricerca del
loro lato più “Selvaggio”, istintuale e creativo.
“Ritratti di Donna", anche in
quanto parla di un universo che ha sempre eccitato – in tutti i
sensi – il mio universo interiore, è forse il libro al quale sono
più legato”, spiega Bagatin, aggiungendo che il saggio
contiene anche alcune poesie e ballate dedicate a donne che ha amato
o comunque che ama e che lo hanno ispirato nel corso della sua vita.
“Universo Massonico" invece
rappresenta la mia passione per la spiritualità, nata sull'onda
emotiva della mia identificazione con il Generale Giuseppe Garibaldi
che, pochi sanno, oltre ad essere stato un grande condottiero, fu
anche un teosofo ed un esoterista, oltre che eminente massone e
socialista di ispirazione umanitaria e sansimoniana”.
La Conferenza, ricca anche di
moltissimi interventi dal pubblico, ha suscitato notevole curiosità
ed interesse.
www.studiostampa.com
  Enrico Spinelli, Luca Bagatin, Irene Saccomani, Giancarlo Bertollini
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13 agosto 2014
Debdeashakti intervista Luca Bagatin a proposito di "Ritratti di Donna" (Ipertesto Edizioni) - Seconda parte
In questa video-intervista parlo del rapporto fra donne e politica e fra politica, (anti)politica, cultura, (contro)cultura, potere e comunicazione, spiegando - fra le altre cose - l'idea di fondo del movimento-non-movimento "Amore e Libertà". Parlo inoltre del rapporto fra donne, esoterismo e Massoneria.
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10 agosto 2014
Debdeashakti intervista Luca Bagatin a proposito di "Ritratti di Donna" (Ipertesto Edizioni) - Prima parte
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26 maggio 2014
Intervista di PnBox a Luca Bagatin, autore di "Ritratti di Donna" (Ipertesto Edizioni)
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1 maggio 2014
Anatomia di "Ritratti di Donna" (Ipertesto Edizioni) di Luca Bagatin
Le donne di cui parloMUSICISTE E SCRITTRICI  Lucia "Rehab" Conti e Patrizia Tasselli
SHOWGIRLS  Metis Di Meo e Miss Lili Marlene
ATTRICI    Patricia Vezzuli, Valentina D'Agostino, Crisula Stafida, Damiana Verdemare Fiammenghi
DONNE E FASHION   Erica Melargo, Marta Pellizzi, Francesca Veronica Sanzari
FEMMINISTE ANTIFEMMINISTE
 Roberta Tatafiore
ARTISTE DELL'EROS POLITICAMENTE IMPEGNATE

 Ilona Staller, Ursula Davis, Debdeashakti
DONNE E MASSONERIA Francesca Vigni, Gabriella Bagnolesi
DONNE SELVAGGE 
I temi di cui tratto
Libertà individuale, arte, diritto al suicidio ed all'eutanasia, disabilità, libertà sessuali, erotismo, esoterismo, massoneria, archetipi junghiani, fiaba e mito.
Poesie alle mie Muse
Ballata (onirica) sui campi di grano Tu, io e niente più Ti sognai Piccola mia ! (quasi un rap) Ad A. Ad H.
A chi è dedicato
Ad Alessia, Donna Selvaggia doc Alle Donne Selvagge, patrone degli artisti e degli scrittori Alla memoria di Moana Pozzi, donna Eretica, Erotica, Eroica
Per leggere la prefazione di Debdeashakti e per acquisti immediati:
http://www.iperedizioni.it/dettaglio.aspx?l=253&h=1
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29 aprile 2014
"Ritratti di Donna" di Luca Bagatin finalmente in libreria !
E' finalmente uscito il mio nuovo saggio "Ritratti di Donna", edito dalla Ipertesto Edizioni. Un libro che raccoglie non solo le interviste che ho realizzato in tutti questi anni di attivismo controculturale a numerose donne (con tanto di relativa foto): musiciste, artiste, studiose, attrici, modelle, femministe, attiviste dell'eros (ovvero Lucia “Rehab” Conti, Patrizia Tesselli, Ilona Staller, Ursula Davis,
Valentina D’Agostino, Metis Di Meo, Damiana “Verdemare” Fiammenghi, Miss
Lili Marlene, Francesca Veronica Sanzari, Crisula Stafida, Marta
Pelizzi, Patricia Vezzuli, Debora De Angelis in arte Debdeashakti,
Gabriella Bagnolesi, Francesca Vigni, Erica Melargo), ma anche mie poesie e ballate, oltre che riflessioni attorno al mito della Donna Selvaggia, agli archetipi junghiani, alla ricerca della libertà. Nel saggio tocco tematiche come la disabilità, il suicidio, l'eutanasia, l'amore (che è un susseguirsi continuo di morte e rinascita), la spiritualità. "Ritratti di Donna" è un saggio eretico, politico, a tratti erotico ed esoterico. Ottimamente presentato dall'artista dell'eros Debdeashakti (al secolo Debora De Angelis), la cui prefazione desidero qui di seguito riportarvi. Per acquistare direttamente il volume - senza passare per la libreria, ovvero riceverlo in pochi giorni - seguite le istruzioni al seguente link:
http://www.iperedizioni.it/dettaglio.aspx?l=253&h=1
E buona lettura !
L. B.
 Prefazione a "Ritratti di Donna" di Debdeashakti
Conosco
Luca Bagatin ormai da qualche tempo, da quando i nostri universi si
sono sincronicamente attratti tra gli sconfinati oceani del web. Ciò
che mi colpisce di questo autore è come sia prepotentemente attratto
da aspetti della femminilità che la nostra cultura da tempo
immemorabile ha rinnegato, seppellendoli sotto la densa coltre delle
ere. Quello che lui, rifacendosi al celeberrimo saggio di Clarissa
Pinkola Estés, chiama la Donna selvaggia. Chi è questa Donna, che
così inesorabilmente si sta riaffacciando sulla scena del mondo dopo
un così lungo oblio ? È una scrittrice, una musicista, una
portatrice dell’eros, un’attivista politica, un’attrice ?
Bagatin da sempre ama le donne, tanto più se selvagge, ne percepisce
in qualche modo la numinosità e probabilmente guidato da
un’intuizione tutta femminile si arrischia a mettere in un unico
libro donne artiste nel senso più classico e culturalmente accettato
del termine, assieme ad artiste dell’eros e donne massone, custodi
di un’antica o future eredi di una nuova tradizione iniziatica. Un
uomo, un maschio logico e razionale, mai avrebbe osato tanto. Ma
forse, e glielo auguro di cuore, nel suo caso la Grande Madre lo ha
benedetto col dono di saper vedere oltre le apparenze, i limiti e le
categorie che così tanto imprigionano la logica maschile in un
universo sterile e astratto, raziocinante e dogmatico. Attraverso
le sue interviste e qualche poesia che si snodano nell’arco di
diversi anni e che hanno come unico filo conduttore l’avere come
protagoniste donne da cui l’autore, per un qualche motivo
imperscrutabile, si è sentito attratto, Bagatin ci restituisce il
senso più pieno del Femminino Eterno e Sacro: tutte le donne a cui
viene qui data voce sono diversi aspetti di un’unica, multiforme
femminilità.
 Debdeashakti
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15 aprile 2014
"Ritratti di Donna" di Luca Bagatin in questi giorni in libreria !
Ecco finalmente in anteprima la copertina di "Ritratti di Donna" (Ipertesto Edizioni), ovvero il mio ultimo nuovo saggio che raccoglie i ritratti di donne scrittrici, musiciste, studiose, attrici, modelle,
artiste dell'eros da me intervistate in dieci anni di attività
giornalistica, ovvero le interviste che ho realizzato a: Lucia “Rehab” Conti, Patrizia Tesselli, Ilona
Staller, Ursula Davis, Valentina D'Agostino, Metis Di Meo, Damiana
“Verdemare” Fiammenghi, Miss Lili Marlene, Francesca Veronica
Sanzari, Crisula Stafida, Marta Pelizzi, Patricia Vezzuli, Debora De
Angelis in arte Debdeashakti, Gabriella Bagnolesi, Francesca Vigni,
Erica Melargo. In più il racconto della storia politica ed umana di Roberta Tatafiore, femminista-antifemminista per eccellenza. "Ritratti di Donna" presenta inoltre una raccolta scelta di poesie dedicate alle
donne che ho amato (e che amo ?) ed un'analisi relativa al saggio "Donne che corrono
coi lupi", della dottoressa Clarissa Pinkola Estés, a proposito degli archetipi junghiani nelle fiabe e nei miti riguardanti l'universo femminile. "Ritratti di Donna" è impreziosito dai bellissimi occhi di copertina della modella Miss Lili Marlene, oltre che dall'interessante prefazione di Debdeashakti, artista dell'eros e personaggio destinato a sconvolgere il panorama (contro)culturale di questo Paese.
L. B.
Bagatin da sempre ama le donne, tanto più se selvagge, ne percepisce in qualche modo la numinosità e probabilmente guidato da un’intuizione tutta femminile si arrischia a mettere in un unico libro donne artiste nel senso più classico e culturalmente accettato del termine, assieme ad artiste dell’eros e donne massone, custodi di un’antica o future eredi di una nuova tradizione iniziatica. Un uomo, un maschio logico e razionale, mai avrebbe osato tanto. Ma forse, e glielo auguro di cuore, nel suo caso la Grande Madre lo ha benedetto col dono di saper vedere oltre le apparenze, i limiti e le categorie che così tanto imprigionano la logica maschile in un universo sterile e astratto, raziocinante e dogmatico. estratto dalla prefazione di DebdeashaktiPER ORDINI IMMEDIATI DEL LIBRO: www.iperedizioni.it
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28 marzo 2014
Donne e Massoneria: gli articoli non si “rubano” e soprattutto non si censurano !
Con un certo disappunto ho avuto modo
di apprendere che una non meglio precisata “Loggia” massonica
denominata “Acacia” all'Oriente di Roma, di una non meglio
precisata Obbedienza denominata "Gran Loggia Nazionale Antichi Massoni
d'Italia" (curioso che essa si richiami alla "discendenza di Piazza del Gesù", visto che l'unica Obbedienza accreditata che può richiamarsi a Piazza del Gesù è la Gran Loggia d'Italia degli ALAM di Palazzo Vitelleschi...sic !), ha pubblicato - senza alcuna autorizzazione del
sottoscritto e senza citare alcuna fonte – al seguente link
http://www.loggiaacacia.org/Notizie.asp?Titolo=Donne+e+Massoneria&Lingua=IT
il mio articolo intervista alla professoressa Francesca Vigni
relativo alle Donne in Massoneria.
Detto articolo, pubblicato peraltro
anche nel mio saggio “Universo Massonico” (Bastogi Editrice), fu
per la prima volta da me pubblicato nel mio blog il 28 ottobre 2010 al
seguente link
http://lucabagatin.ilcannocchiale.it/2010/10/28/donne_e_massoneria_unintervist.html.
Ora, la cosa più vergognosa è che
detta presunta “Loggia” Acacia - come avranno modo di notare i lettori più attenti - si è addirittura permessa di
pubblicare il mio pezzo censurandolo in alcune sue parti
fondamentali !
Non mi pare che tutto ciò rappresenti
un comportamento corretto, sia sotto il profilo deontologico che
legale, oltre che sotto il profilo massonico e fraterno e pertanto
auspico che questi “massoni sui generis” se ne rendano conto e
provvedano alle opportune rettifiche.
Colgo l'occasione, ad ogni modo e se ce
ne fosse bisogno, per far presente ai lettori, agli organi di stampa
e/o agli aspiranti massoni, che in Italia le UNICHE Obbedienze
massoniche accreditate, per Storia, cultura e tradizione sono: la
Gran Loggia d'Italia degli ALAM (www.granloggia.it)
oggi guidata dal prof. Antonio Binni, il Grande Oriente d'Italia
(www.grandeoriente.it)
oggi guidato da Stefano Bisi e la Gran Loggia Massonica Femminile
d'Italia (www.granloggiafemminile.it) oggi giudata da Maria Pia Ferrari.
Diffidate, dunque, dalle imitazioni
(specie se si comportano in modo poco corretto) !
 Luca Bagatin
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27 novembre 2013
Lettera aperta di Luca Bagatin alla giornalista de "Il Fatto Quotidiano" Antonella Beccaria a proposito del suo libro "I segreti della Massoneria in Italia"
Gentile Antonella, ma perché esistono giornalisti che se la prendono ancora con la Massoneria, senza conoscerla a fondo, ovvero senza averla studiata ed approfondita per anni ? Ma
perché ancora si scrive che essa è "l'organizzazione più potente del
mondo o d'Europa", quando invece l'unico potere e segreto che detiene è
relativo alle conoscenze gnostiche che essa tramanda da millenni, nel
silenzio della meditazione dei suoi componenti riuniti nelle Logge ? Ma
perché ancora si scrive che la P2 (o, meglio, la Loggia Propaganda nr.
2) fu una loggia deviata e/o eversiva, quando sentenze passate in
giudicato hanno stabilito il contrario ed assolto tutti i suoi
componenti ? Ma perché lei
riporta nel suo libro "I segreti della Massoneria in Italia" (Newton Compton Editori) almeno tre
imprecisioni (che ho avuto modo di osservare solo sfogliando il
libro, per pochi secondi) ovvero: 1)
a proposito della Gran Loggia d'Italia degli ALAM lei dice che nel 1987
essa subì una trasformazione, nel 1987, a causa del Gran Maestro Renzo Canova. Le cose non stanno affatto così: Canova, nel 1987, divenne semplicemente Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia. Nel 2003, fu espulso dalla medesima Obbedienza in quanto fondò un'altra
Obbedienza massonica. Che non è esattamente ciò che lei ha scritto, direi. 2) a proposito del grado dell'ex Gran
Maestro Canova lei parla di un non meglio precisato "sovrano DEL gran
commendatore", quando il realtà la dicitura esatta è Sovrano Gran
Commendatore Gran Maestro. 3) A proposito della Gran Loggia
Femminile d'Italia lei storpia ben due nomi: le fondatrici
Marisa e Franca Bettoja (peraltro cogliamo l'occasione per ricordare che trattavasi, rispettivamente, di suocera e moglie del
compianto attore Ugo Tognazzi, aspetto non trascurabile), le ha trasformate in Marisa e Franca BETTOLA. E l'ex Gran Maestra Lia Bronzi Doati - pioniera della Massoneria al femminile, peraltro - è stata trasformata in Lia BONZI Donati. Oltretutto, fra la bibliografia del suo saggio non vedo riportato il saggio "Donne e Massoneria in Italia", della professoressa Francesca Vigni (unico saggio italiano sull'argomento). Se l'avesse consultato avrebbe evitato queste grossolane imprecisioni, non crede ? Inoltre, nel suo saggio (l'ho notato dall'indice dei nomi), lei non cita mai il prof. Aldo A. Mola, che è il massimo storico della Massoneria in Italia, perché ?
Sono quesiti che mi pongo e che mi inquetano molto. Mi lasciano perplesso e un po' mi fanno paura.
Mi inqueta pensare che i massoni ieri ed oggi siano ancora bersaglio facile, come è avvenuto ed avviene nei regimi totalitari. Mi inquieta pensare che non si vogliano ricercare fonti vere, autentiche, pure, relativamente alla Massoneria e non solo.
Se lo vorrà, se avrà il piacere di documentarsi, la invito a leggere il mio saggio "Universo Massonico", edito da Bastogi di recente.
Non
lo scrivo tanto perché il saggio è mio, quanto piuttosto perché in esso
cito una grande quantità di fonti e di riferimenti a saggi, volumi e
persone (che ho avuto spesso il piacere di conoscere ed intervistare personalmente), dimenticati o non letti o perduti fra i meandri della
memoria. O, peggio, volutamente occultati dall'intellighenzia
(in)culturale italiana e dal Potere. Quello vero, che ha sempre
combattuto il libero pensiero e, nell'ambito di tale corrente, la
Massoneria. Cordialmente,  Luca Bagatin
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