28 gennaio 2013
"A volte s'incontrano..." folletti, gnomi e oscure presenze raccontate da Luigi Pruneti
 Gli gnomi, i folletti, le fate, ma
anche orchi, vampiri, lupi mannari, streghe, streghi, trolls, sono
fra noi ? Chi può mai dirlo. Certamente i racconti popolari ed il
folklore italiano ed europeo ne sono certamente popolati. E' il
folklore che affascina e cattura l'attenzione dei più piccini, ma
anche degli adulti. Del resto il grande psicanalista Carl G. Jung
studiò a fondo il fenomeno degli gnomi e dei folletti e lo scrittore
Sir Arthur Conan Doyle credeva alla presenza degli spiriti e delle
fate, al punto da credere ad un celebre fotomontaggio della sua epoca
- che ritraeva appunto delle fate - elaborato da due simpatiche
bambine. Il "piccolo popolo", infondo, non è che il
simbolo di un universo a noi parallelo, famigliare ma anche a noi
lontano nel tempo. Richiama ancestrali ricordi e, soprattutto,
ancestrali suggestioni, ma anche paure. Luigi Pruneti, saggista,
scrittore e Sovrano Gran Commendatore della Gran Loggia d'Italia, con
il suo "A volte s'incontrano...", ha voluto raccogliere in
un agile volume edito da Le Lettere con prefazione del prof. Paolo
Aldo Rossi, la storia di queste presenze ancestrali, quasi
magiche, che ha permeato la cultura "sotterranea" di
tutti i popoli della terra, dall'Antichità, passando per l'Ottocento
spiritualista e teosofico sino alla modernità ed alla ricerca di
resti di veri o presunti vampiri a Venezia ed in Italia. La
Toscana, terra del Pruneti, con le sue leggende, è oggetto
dell'analisi dell'autore, ma non solo. Ogni regione d'Italia presenta
i suoi folletti, fate, streghe, orchi. E persino ogni nazione
europea. Persino la famigerata Befana, che porta doni ai bambini
ogni sei gennaio, è da considerarsi come una presenza che fonda le
sue origini in Toscana nella notte dei tempi. Presenze curiose,
quelle degli gnomi burloni, dei gatti marmioni o mammoni che siano.
Presenze che infastidiscono il sonno dei bambini, oppure aiutano i
contadini nei loro lavori nei campi. Presenze forse aliene ?
Chissà. Forse, piuttosto, presenze spirituali, sia positive che
negative, che accompagnano l'umanità nel suo cammino di
evoluzione.
 Luca Bagatin
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