27 marzo 2013
Franco Battiato, uno spirito libero stoppato dalla partitocrazia
ma quando ritorno in me,
sulla mia via, a leggere e studiare,
ascoltando i grandi del passato?
mi basta una sonata di corelli,
perché mi meravigli del creato! (Franco Battiato)  Franco Battiato è certamente uno fra i
più grandi artisti postmoderni del nostro Paese. Musicista,
cantautore, spiritualista, regista, persino attore, oltre che - da
sempre - politicamente impegnato, libertariamente e
anti-ipocritamente parlando, senza faziosità alcuna. Franco
Battiato, una vita coerente, la sua, anche quando si è trattato di
assumere l'incarico di Assessore al Turismo - a titolo gratuito,
peraltro - della Regione Sicilia, guidata da Crocetta. Ma, in
politica, si sa, quando dici le cose come stanno finisce poi che ti
sparano addosso e ti dicono che no, l'hai detta e fatta grossa, che
hai oltraggiato questo e quello. Ipocritamente. Franco Battiato,
che ipocrita non è, dicevamo, ha espresso una pur greve e prosaica
opinione sul mercimonio della politica dei parlamentari. Ora, se
qualcuno dovrebbe offendersi, forse dovrebbero essere quelle
prostitute che hanno scelto di vendere il proprio corpo per scelta e
per mestiere e che, come tali, andrebbero regolamentate e permesso
loro di svolgere la professione, con opportuni controlli
igienico-sanitari ed in luoghi comodi e piacevoli, con tanto di
partita IVA. Purtroppo, sono almeno vent'anni che i politici
nostrani oltraggiano le istituzioni della Repubblica - fondata sul
sangue dei martiri del Risorgimento e della Resistenza - e lo fanno
con leggi elettorali incostituzionali, antidemocratiche, non
rappresentative dell'elettorato. E le oltraggiano con promesse
elettorali mai mantenute e con vincoli di mandato che non esistono,
in barba ai programmi sottoscritti con gli elettori: a destra come a
sinistra. Ora, è Franco Battiato a doversi vedere revocato il
mandato di Assessore della Giunta Crocetta, oppure doverebbero essere
gran parte dei parlamentari italiani, peraltro non eletti da nessuno,
visto che è in vigore la legge elettorale denominata "Porcellum",
ove i parlamentari sono nominati direttamente dalla Segreterie di
partito ? Spiace che una personalità sensibile ed intelligente
come il Presidente Crocetta non abbia compreso ciò e si sia,
diversamente, accodato al Circo Barnum ipocrita della partitocrazia
italica. Possibile che i politicanti italiani, anziché fare mea
culpa, abbiano puntato il dito contro l'artista Franco Battiato per
dichiarazioni pur prosaiche, ma sulle quali ci sarebbe non poco da
riflettere ? E che cosa ne pensano, poi, i parlamentati europei che
quelle parole di Battiato hanno ascoltato ? Non pensano, forse, che
la politica italiana sia ormai alla frutta, tutta presa nel difendere
l'indifendibile ? E non ci lamentiamo poi se la signora
Merkel ci da lezioni di politica ! Se ci fosse un minimo di
serietà, responsabilità, alta considerazione delle Istituzioni e
soprattutto degli elettori italiani, allora i parlamentari italiani -
non eletti da nessuno, lo ripetiamo - dovrebbero dimettersi seduta
stante. Ammettere la non democraticità del "Porcellum" ed
indire subito le elezioni per un'Assemblea Costituente, eletta su
base proporzionale da tutti gli aventi diritto al voto, che riscrive
le regole del gioco ed une legge elettorale sulla quale vigili un
Presidente della Repubblica ed una Corte Costituzionale realmente
rispettosi dei principi di rappresentatività e democrazia, iscritti
nella Carta Costituzionale. E il governo, mi si dirà ? Si
commissari il governo per il tempo necessario ad indire delle vere e
democratiche elezioni politiche, come hanno fatto in
Belgio. Purtroppo, ad oggi, pare che codesta serietà da parte
delle istituzioni nei confronti dell'elettorato sia del tutto
assente. E, ancora una volta, a rimetterci è uno spirito libero
che dice ciò che pensa.
 Luca Bagatin
|