20 febbraio 2014
Intervista esclusiva di Luca Bagatin a Miss Lili Marlene, artista, performer ed ideatrice del GlamourLesque
Miss Lili Marlene, al secolo Enrica
Petrongari, affascinante e colta ragazza romana che ricorda un po'
Marylin Monroe e un po' il celebre Angelo Azzurro di cui porta il
nome, è l'ideatrice del GlamourLesque, ovvero un'alternativa
creativa sia al glamour che al burlesque.
Laureata in Scienze Politiche alla
LUMSA di Roma, sin da bambina nutriva una spiccata passione e
propensione per l'arte nelle sue poliedriche forme che, negli anni,
l'ha portata a specializzarsi in fashon stylist e fashon photography.
Blogger, modella, ballerina,
spogliarellista di GlamourLesque (appunto !), stilista e attrice,
Miss Lili Marlene è la dimostrazione vivente che non occorre essere
filiformi per essere piacenti, affascinanti, realizzate.
Anzi, possiamo dire che è proprio la
sua fisicità e la passione che pone in ogni cosa che fa, che la
rendono davvero unica nel suo stile e, dunque, nell'ambito della sua
attività professionale e comunicativa.
Oggi ho la possibilità di
intervistarla amichevolmente, cogliendo l'occasione per annunciare
che i suoi ironici e onirici occhi saranno i protagonisti della
copertina del mio prossimo libro, dedicato proprio all'universo
femminile, ovvero “Ritratti di donna”.
Luca
Bagatin: Dunque
Lili, raccontaci innanzitutto come mai hai scelto proprio questo
pseudonimo.
Miss Lili Marlene: Quando
studiavo all'Università mi sono interessata in particolare del
dramma sociale, ma anche evolutivo, che il mondo femminile ha vissuto
durante le due Guerre Mondiali. Icona di stile e spettacolo è stata
sempre per me Marlene Dietrech. Una donna meravigliosa che ha saputo
donare, con la sua calda voce momenti di speranza ai giovani soldati.
Dunque, per me, le arti e la bellezza possono essere viste come
strumento di speranza in momenti di crisi sociali e politiche come
quelle che stiamo vivendo oggi in Italia e nel Mondo.
Luca Bagatin: Come nasce il
personaggio “Miss Lili Marlene” ? Quali sono le sue/tue
peculiarità/particolarità artistiche ?
Miss Lili Marlene: Il
personaggio Miss Lili Marlene nasce da un mio bisogno esasperato di
dover dare forma alla donna che è stata sempre in me, ben nascosta
dai riflettori e da ogni tipo di esibizionismo pubblico e
fotografico. Le mie peculiarità artistiche, dunque, nascono proprio
da tale esigenza, in cui spesso mi ritrovo a posare per servizi
fotografici bondage di fama mondiale, oppure mi trovo ad incarnare la
sex symbol del curvy italiano nell'ambito del fashion. Mi piace
variare. Sono una grande trasformista e mettere in risalto -
attraverso l'arte visiva - ciò che pensavo fosse un difetto, è
stato il mio successo !
Luca Bagatin: Puoi spiegarci che
cos'è il GlamourLesque e come e perché nasce questa nuova corrente
artistico-comunicativa da te ideata ?
Miss Lili Marlene: GlamourLesque
è un marchio registrato regolarmente. E' nato dalla collaborazione
artistica di un gruppo di cool hunting ed insieme abbiamo creato un
nuovo modo di proporre la moda nel Mondo, ossia attraverso le “non
regole”, attraverso le quali ciascuno, con la propria creatività e
ispirazione personale, rende omaggio o a stilisti internazionali o al
proprio stile, oppure ancora alla proprio cultura, sempre attraverso
più arti assieme come ad esempio il burlesque, la fotografia, la
pittura, il ballo, la recitazione, il canto, abiti, stoffe e
accessori vari.
Luca Bagatin: Recentemente hai
fatto parte del cast del film di Ettore Scola “Che strano chiamarsi
Federico”, in ricordo della vita del celebre Fellini. Com'è stata
questa tua esperienza ?
Miss Lili Marlene: Luca,
è stata la più bella esperienza che ho mai fatto, credimi !
Lavorare al fianco del Maestro Scola, anche se per pochi giorni, mi
ha riportato indietro ai tempi della Dolce Vita... Di quando
Cinecittà era la meta di tanti registi e attori di grande calibro.
Mi sono sentita coccolata da tutto lo staff, come una piccola stella
del cinema.
Luca Bagatin: So che sei una
felliniana doc, non a caso. In questo senso so che ami il tipo di
donna che Federico Fellini proponeva sullo schermo, ovvero onirica,
fantasiosa/fantastica e fuori dagli schemi. Una donna vista come
soggetto e non più come madre e casalinga.
Miss Lili Marlene: Certamente
è la mia visione di vita e come tale è rappresentata bene da Sandra
Milo in Giulietta degli Spiriti. Una donna evoluta, libera dai
pregiudizi sociali, pronta a vestirsi e sedurre in modo pittoresco
l'universo maschile. Anche la prostituta non deve vergognarsi, poiché
è presa come spunto di riflessione in molti film del Maestro
Fellini, il quale girava di notte per le strade di Roma a raccogliere
testimonianze di queste donne da lui poi descritte in modo grottesco
e quasi buffo. Donne a volte grasse e sboccate, altre volte donne di
classe, ma sognatrici e surrealiste. Ammaliatrici dell'Uomo di ieri e
di oggi .
Luca Bagatin: Che tipo di donna
sei ? Come ti definiresti ?
Miss Lili Marlene: Sensibile,
dolce, erotica, ma anche guerriera.
 Luca Bagatin
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10 settembre 2008
Chiamali, se vuoi, pensieri sparsi BEAT ! by Luca Bagatin
AMANDO AMANDA NELLA STAZIONE DI MODE ALL'ANGOLO DI QUELLA DI TWIN (fottuto) PEAKS

C'è una scena, un'immagine, che ogni notte prima di coricarmi ripropongo nella mia mente. Mi rilassa. Immagino
di essere alla Stazione dei Treni. Scendo dal treno e ad accogliermi
c'è Amanda. Ci abbracciamo e baciamo appassionatamente. Amanda è la
mia amante che scompare appena scendiamo i gradini della ferrovia.
Dall'altra parte mi attende mia moglie Christina, assieme a Betty
Suarez, una sua amica. Amanda spesso scompare all'interno del muro
dei sotterranei della stazione. Una volta ci sono stato anch'io là
dentro: c'è la Stanza con le Tende Rosse e il pavimento a Scacchi
Bianchi e Neri, quella di Twin Peaks. Lì una volta, se non ricordo male, con Amanda ho anche fatto l'amore. Solitamente ad ogni modo risalgo i
gradini per raggiungere
l'altro binario ed
incontro mia moglie che a sua
volta mi presenta Betty
e poco dopo incontro Daniel con Alexis Meade che dovrebbero essere dei miei soci in affari. Adoro
il Bar Stazione di Ignacio ! Porcavacca, Ignacio è di una cortesia
unica che mi fa dimenticare anche quella squinternata con i capelli
rossi che cerca sempre di pugnalarmi alle spalle ! Charlie si
chiama...mi pare. Io so tutti i nomi dei personaggi di quella
dannata immagine mentale che riproduco ogni notte da almeno un mese. E
poi finisce che i personaggi sfuggono anche al mio controllo ma, ad
ogni modo, la scena è sempre quella. Mia moglie mi ripete: "Allora andiamo, Luca ?", ma mai una volta che riusciamo ad uscire da quella Stazione.
UN MORTO NON PUO' MORDERE. UN FELINO SI' OCCHIO GRAN FIGLIO DI PUTTANA AMMAZZAFELINI !

Il mio gatto rosso si chiama Silvestro. Il mio gatto rosso, invero, è arancione. Praticamente un Tigrotto di gatto. I gatti arancioni io li chiamo Silvestro. Non me ne chiedete il motivo. Così come i gatti neri li chiamo Cagliostro e quelli bianchi Merlino. L'"anima nera" e l'"anima bianca":
un giusto equilibrio di Poteri ! Fatto
sta che Silvestro da qualche tempo si è innamorato di una gattina
piccolissima bianca: Merlina. Non posso far entrare quella gattina in
casa, non mi posso permettere di allevare nidiate di gatti come
quando avevo 12 anni ! Naaaa: tu resti fuori, right ? Io ti do da mangiare, ma tu resti fuori ! Silvestro, NO ! Smetti di insegnarle a saltare la finestra, ORKOZEUS ! Billy Burroughs affermava che i gatti sono i nostri "compagni psichici". Quanto è vero ! Secondo me lo sono tutti i felini. I felini sono animali FELIci, lo dice la parola stRessa ! I felini sono.....incredibilmente teneri e nobili, specie da piccoli. Da
bambino sognavo di avere un Leone o una Tigre come animali domestici.
Mi sarei anche fatto mangiare da loro e per me sarebbe stato un onore
con le loro belle mascelle e i denti aguzzi e la lingua atta a togliere
eventuali impurità pilifere. Che animali puliti e sornioni, i
felini ! I
cani no. I cani non sono animali indipendenti. Sono il miglior amico
dell'uomo in quanto, come l'uomo, essi non sanno essere indipendenti
salvo rarissime eccezioni. Non ho simpatia per i cani di taglia......ecco, tipo i Cani Lupo. Sono stato quasi sbranato da un Cane Lupo all'età di 9 anni, cazzo ! Ma ne avevo paura anche prima: io ho un'"anima gatta" prima ancora che felina ! Chi uccide un felino è senza dubbio un minus habens.
NON MI CHIEDERE PERCHE' PENSO TANTO AL PASSATO SENZA LE VERDURE

Non mi chedete perché mi piacciono le Sick Girl. Non
mi chiedete perché sono affascinato da Vala Mal Doran, da Helena Is
Red, da Lucia "Rehab" Conti che preciso NON essere delle Sick Girl. Non mi chiedete perché a volte mi piace dare libero sfogo ai miei pensieri. Non mi chiedete perché ho da sempre un feeling speciale con le Lesbiche. Non mi chiedete perché a tratti scrivo surRenalità e perché uso questa parola che ho coniato io stesso. Non mi chiedete nulla perché uso
DENIM per l'Uomo che non deve chiedere Mai. Non
mi chiedete perché a volte sono triste senza motivo o per troppi motivi o perché mi va di sperimentare questa condizione per sentirmi ancora
una volta Vivo. Non mi chiedete perché se decido di mettermi
sentimentalmente in gioco, la mia Lei deve essere una tipa che mi
trasmette un senso di Pace e Tranquillità (Ambra Angiolini, Laetitia Casta e Lucia Conti mi fanno quest'effetto....mah). No No No: le tipe
ragazzine sono carine, ma non affidabili ! Loro ti fanno soffrire
matematicamente perché una volta che hanno trovato il Principe Azzurro
poi lo scaricano in quanto hanno OTTENUTO CIO' CHE VOLEVANO. Meglio le Dure & Impure. Come me. Non mi chiedete che cosa significa Dure & Impure. Non si può spiegare un nonsense. Non
si può spiegazzare una tovaglia appena stirata dopo che è stata lavata
in lavatrice con l'aggiunta di Calfort al fine di non......sì, insomma,
è la questione della serpentina che si riempie di calcare ! Ah ! Io faccio i lavori
di casa da quando avevo 14 anni ! Mi rompe ma....eh, chi vive da solo che deve fare ? No,
dai, non è neanche che mi rompe. Se mentre li fai ti metti su due
cuffiette ed ascolti Mozart o Radio Radicale (consiglio: Media &
Dintorni con Targia e Fleishner. sconsiglio: Pannella & Bordin)
allora vedi che il tempo vola. Con Api si Vola. Giuliano Gennaio ci ha lasciati. Ed ancora. Anche se. Non lo conoscevo di Persona. Mi viene il Magone.
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7 aprile 2008
VERRA' LA MORTE E NON SARA' CIECA (le mancheranno solo un paio di diottrie): racconto surRenale by Luca Bagatin
Teofilo Agonia di Cernusco sul Serio (sul serio ? Ma và !), prima di morire, mi scrisse
una mail in cui sosteneva che le Sick Girls sono il preludio del
sadismo in tutta la sua drammatica drammaturgica dramaticità. A qualcuno piace caldo. E qualcun altro sosterrebbe che le Sick Girls sono solo delle "gran gnocche". Personalmente sospendo il giudizio almeno sino al Giorno del Giudizio: sono uno scrittore sadomaso. Attendo
quel Giorno con l'ansia congenita e le arterie otturate da voraci e
veloci pasti alla Nutella e alla Salsa Rosè (non necessariamente in
questo ordine e non necessariamente assieme). Attendo l'ora della Sua-venuta. Antonella
Sua era un'impiegata del catasto sindacalista della Cisl nonché mia
amica. Quando dico amica intendo amica-amica. Non ci andavo a letto
insomma: era troppo alta per un tappo come me (che pur odora di balsamo
al Vetyver) oscillante fra i 165 cm di Sarkozy e i 171 cm di Berlusconi. Antonella Sua era alta 199 cm e senza tacchi: adorava le ballerine. Meglio se classiche: era lesbica. Ho
sempre avuto un debole per le lesbiche e, poi, infondo, sono debole di
stomaco e, pertanto, ho un pessimo rapporto con le donne in generale. Specie quelle in divisa. Luisella
Pravettoni di Cernusco Lambro è una mia ex tornata da poco
dall'Afghanistan ove si trovava in missione speciale. Oggi è un bel
pezzo di Corpo dei Parà. Ora si è ri-fidanzata con un caramba, ma io
ne conservo ancora le foto segnaletiche: allora, quando ci conoscemmo,
ero Ispettore Capo della Squadra Speciale di Cernusco sul Naviglio e
l'avevo pizzicata un paio di volte a rubare nella gioielleria di
Teofilo Agonia. Il mio amico gioielliere. Ad ogni modo comunque
(parafrasando l'immancabile Dino Buzzati), torniamo a bomba: alle Sick
Girls, al sadismo, alla trifola sanguigna e sanguinolenta. Tanto è
tutto succo di pomodoro. Da almeno un mese frequentavo Vitaldeath, una Sick Girl molto vitale e amante, come me, del concetto di morte. Il
concetto della morte, sì, quello del "chi non muore si rivede"; "chi è
morto non scagli la prima pietra altrimenti AAAAAHHHHHHH !!! vuol dire
che è un fantasma e io sono debole di cuore, cazzo !"; "un morto non
può mordere" come diceva Plutarco che è passato a miglior vita con i
denti tutti sani. Altri tempi allora ! Insomma, sono giunto alla conclusione che Teofilo Agonia è invidioso e si crogiola nella sua agonia. Nella sua masochistica e misogina agonia. Ora,
per carità, è vero che l'erba del vicino è sempre più verde, ma farsi
una canna a 80 anni non è come farsene una a 20 o....a 30 ! E l'ottuagenario Agonia ci ha rimesso le penne. Penne
all'arrabbiata, quelle che gli faceva sua madre quando aveva ancora 7
anni ed era un tenero bambino e non pensava né alle donne né tantomeno
ai gioielli (a quelli ci avrebbero pensato le sue innumerevole
fidanzate che praticamente gli avevano svuotato il negozio !). Il punto non è la virgola e nemmeno le virgolette nelle
mutande di quel tale che se l'è fatta sotto dopo aver visto il fantasma
di Mosè che scagliava la prima pietra contro Enrico Boselli amico di
Gesù detto il Cristo Saragattiano. "Verrà la morte e avrà i tuoi
occhi", scriveva Cesare Pavese che non era ghiotto di pavesini ma,
forse, della sua collaboratrice Nanda Pivano che lo avrebbe ben presto
abbandonato per quel fustacchione di Jack Kerouac. Verrà la morte. Verrà la vita. Verrà la vita assieme alla morte, come la Nutella assieme alla Salsà Rosè. Verrà Vitaldeath ed io assieme a lei.
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17 marzo 2008
"SICK GIRLS": IL NUOVO FENOMENO BURLESQUE TUTTO ITALIANO
Il burlesque è il genere di spettacolo artistico-culturale ed erotico
più elettrizzante che sia mai apparso sulla faccia della terra. Nato
nella seconda metà dell'800, ha dato i natali a pin un anni '50 quali
Betty Page ed al moderno fetish, ma è soprattutto una sintesi fra
comicità-ironia e sensualità. In Italia ha preso piede
recentissimamente il fenomeno burlesque delle Sick Girls (le "ragazze
malate") che così si presentano nel loro sito web www.sickgirl.it:
"Pupe mozzafiato ma non solo! ninfe oltraggiose e divertenti, ragazze
della porta accanto, come modelle che ridisegnano il concetto di stile,
eleganza e sensualità al di fuori dei canoni estetici della nostra
società... come sostenitrici di fantasie ed interessi oltre gli
stereotipi culturali di massa! perse nelle strade.. ritrovate nella
rete!" Un fenomeno che vuole abbattere con simpatica irriverenza il
perbenismo che attanaglia il nostro medievale Paese. Un fenomeno che è
l'esatto opposto della mediaticità, della mediocrità, della pornografia. Le
Sick Girl non sono donne oggetto, bensì donne-soggetto: vere e proprie
opere d'arte viventi che ricordano tanto le opere letterarie di
Gabriele D'Annunzio (e forse anche la sua eccentrica esistenza) quanto
il fenomeno della Beat Generation con una generosa voglia di prendersi
in giro. Le Sick Girls stanno già facendo discutere e divertire e
riteniamo siano la vera risposta creativa - permetteteci il gioco di parole - alla mancanza di creatività
dilagante.
Luca Bagatin
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