6 maggio 2011
L'Arcigay di Pordenone rilancia le sue iniziative politiche
L'Arcigay di Pordenone rilancia con il bacio gay.
Già l'anno scorso fece "scalpore" nel mondo politico friulano la
campagna di manifesti "Civiltà: prodotto tipico friulano" con Giacomo
Deperu, Vicepresidente di Arcigay di Pordenone, che si baciava con il
suo compagno e, in altro manifesto, due esponenti di Arcilesbica nello
stesso atteggiamento affettivo.
Ecco che, a distanza di un anno esatto, il movimento omosessuale
friulano rilancia con un confronto pubblico fra i sei candidati a
Sindaco di Pordenone, rilanciando anche la campagna dei manifesti a
livello nazionale, con il sostegno di sedici associazioni trasversali,
fra cui GayLib, il movimento omosessuale che fa riferimento all'area
libertaria di centro-destra.
Assente giustificato il candidato Maurizio Salvador dell'Udc che, ad
ogni modo, in un comunicato ha fatto sapere che per il suo partito
l'unica forma di famiglia possibile è quella eterosessuale.
Esordisce il candidato de Il Ponte, Gianni Zanolin, che plaude
all'iniziativa di Arcigay, che, a suo parere, ha rappresentato un forte
momento di coesione fra le persone e la comunità, che deve riconoscersi
anche in valori come l'affettività. Un'affettività che non ha colore o
orientamento sessuale.
Il candidato del centrodestra, Giuseppe Pedicini, non mostra imbarazzi
nel sostenere la campagna di Arcigay, nonostante il Presidente della
Provincia di Pordenone, il PdL Alessandro Ciriani, abbia con forza
negato il patrocinio gratuito all'iniziativa. Pedicini ritiene che un
bacio, anche omosessuale, sia oggi accettato dalla nostra società.
Diverso l'atteggiamento del candidato dell'Api e Futuro Pordenone
Alberto Rossi, che, da cattolico, ritiene che tale campagna rappresenti
un'ostentazione dell'omosessualità e sia, pertanto, inopportuna.
Il candidato di Sinistra e Libertà e Italia dei Valori, Giovanni Del
Ben, pensa invece che con iniziative di questo genere siano cadute molte
ipocrisie della nostra società e, per finire, il candidato del
centrosinistra Claudio Pedrotti chiosa dicendo che è necessario fare
molta attenzione alle discriminazioni, anche di tipo sessuale.
Giacomo Deperu di Arcigay, ha poi rilanciato due concrete iniziative,
ovvero la necessità di istituire corsi nelle scuole, con personale
specializzato, al fine di far conoscere la realtà omosessuale e di
combattere il bullismo omofobico e la lodevole iniziativa di istituire
una sezione della Biblioteca civica di Pordenone alla letteratura
omosessuale, intitolandola al militante dei diritti civili dei gay,
recentemente scomparso, Italo Corai.
Le iniziative sono state accolte con entusiasmo da tutti i candidati a
Sindaco che, stranamente, si sono anche detti tutti a favore
dell'istituzione del registro comunale delle unioni civili.
La cosa mi ha parecchio stupito, considerando che il sottoscritto, che
da anni è andato proponendolo anche al centodestra ed al cosiddetto
Terzo Polo, ha sempre ricevuto sonori rifiuti e perplessità. Senza poi
contare che, tale argomento, nel centrosinistra è stato sempre
considerato un tabù (l'unico candidato da sempre a favore è il candidato indipendente e civico Gianni Zanolin e, non a caso, mi sono candidato nella sua lista).
Bravo dunque a Giacomo Deperu, che ha saputo prendere per le corna i
politicanti locali, i quali dimostrano spesso di essere lontani anni
luce dalla società - cosiddetta - civile, ma, se messi alle strette, finiscono per far decadere le loro ipocrisie e tabù.

Luca Bagatin
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