22 gennaio 2016
Il Family Day sia la festa di tutti i conviventi !
La famiglia è un nucleo di persone che
convivono nella medesima abitazione. Possono essere parenti, amici,
una coppia, o anche semplicemente una persona e un animale.
Questa la definizione autentica del
concetto e che andrebbe spiegata a coloro i quali pretendono –
ideologicamente - che la famiglia sia composta da un padre, una madre
e, eventualmente, dei figli.
Una famiglia siamo, in sostanza, anche
io e il mio gatto, con buona pace di monsignor Bagnasco & Co.,
che della famiglia hanno un concetto tutto loro. O forse non
convivono con un gatto.
Per cui al Family Day potrebbe
partecipare chiunque conviva nella medesima abitazione:
eterosessuali, omosessuali, bisessuali, transessuali, amici, parenti,
animali domestici ecc....
Anzi, sarebbe bello vi partecipassero
tutti i conviventi d'Italia, proprio per celebrare la giornata della
famiglia, ovvero della convivenza. Convivenza che è alla base della
tolleranza reciproca e dell'amore fraterno.
Il messaggio che gli organizzatori
ufficiali del Family Day dal 2007 ad oggi vorrebbero far
passare, è invece un messaggio ideologico e di divisione umana fra
modi di pensare e di vivere/convivere diversi. E stupisce che una
Chiesa che, a parole quantomeno, dovrebbe predicare l'amore, abbia al
suo interno esponenti che fomentano contrapposizioni e divisioni,
anziché promuovere la concordia ed il rispetto fra le genti.
Ed è altresì ideologico e
sessuofobico ritenere che un figlio non possa essere cresciuto da un
single o crescere in seno ad una coppia omosessuale, dato che ciò di
cui necessita un bambino è solo l'amore. Quell'amore ucciso dalle
divisioni e dalle ideologie in nome della destra, della sinistra, del
cattolicesimo, dell'ebraismo, dell'islamismo e così via. Un bambino,
un figlio, grazie al cielo, di tutte queste cose se ne frega e non ha
certo bisogno (auguriamoci che nemmeno da adulto abbia mai bisogno
di questi “ameni” aspetti della più varia umanità e sia uno
spirito che pensi sempre con la sua testa !).
Non sappiamo come questo Parlamento
intenda legiferare in merito, per quanto noi abbiamo le idee più che
chiare nell'ambito di uno Stato che voglia garantire laicità e
libertà per tutti, senza ingerenze o divisioni ideologiche. Quel che
è certo è che è oltremodo ridicolo pensare che il tema delle unoni
civili o del matrimonio omosessuale sia un'”arma di distrazione”,
visto che in realtà è un tema centrale per milioni di persone
omosessuali che pagano regolarmente le tasse.
 Luca Bagatin (nella foto con suo fratello Mirtillo)
|
|
24 giugno 2012
Perché, alle prossime elezioni, è importante sostenere le liste "Radicali Bonino-Pannella" e "Democrazia Natura Amore" di Ilona Staller (dialogando con il Movimento Cinque Stelle)
Siamo giunti ad una fase di stallo. O la politica muore, oppure si rinnova: dalle ceneri dell'attuale sfacelo. Uno
sfacelo durato troppo tempo, almeno dal 1993, quando la democrazia subì
un duro colpo e - caso unico nell'Occidente democratico - i partiti di
governo furono falciati via. Quelli erano partiti di governo, però. Questi di oggi, invece ? Lasciamo stare. Macchine
mangiavoti e mangiadanari, autoreferenziali, prive di qualsiasi cultura
e prospettiva. Prive di qualsiasi remora morale ed amore per il
cittadino. Fra queste macerie, purtuttavia, assistiamo alla nascita
di un movimento organizzato della società civile, il Movimento Cinque
Stelle di Beppe Grillo. Un movimento di cui non condividiamo magari
molto, ma, ad ogni modo, rappresenta un segnale di contrapposizione
all'antipolitica eversiva dei Bersani, degli Alfano, dei Di Pietro, dei
Vendola, dei Maroni e dei Casini. Ma noi crediamo in altro. Da
liberali, laici e libertari. Crediamo in un ampio movimento di onestà
morale ed intellettuale dalle solide radici che, ancora una volta,
sembra sostanziarsi nell'esistenza dei Radicali di Marco Pannella ed
Emma Bonino. Un partito-movimento, quello Radicale, che viene da
lontano, a rappresentare sia la Destra Storica liberale che la Sinistra
più pura, tanto da collocarsi alla "sinistra" dello stesso Partito
Comunista Italiano, in un dialogo continuo con le forze dell'alternativa
extraparlamentare trotzkista, nonviolenta, liberalsocialista e
libertaria. E come non pensare che, oggi, sono proprio i Radicali a
meritare questa nostra fiducia. La fiducia che abbiamo riposto in loro,
negli anni del divorzio, dell'aborto, dell'obiezione di coscienza.
Quando i Radicali si facevano arrestare, per garantire i nostri diritti.
I Radicali, amici di Pasolini, Sciascia, Vittorini, Tortora.
Intellettuali e giornalisti onesti e non magnaccioni, come ce
ne sono e ce ne erano troppi, allora ed oggi. I Radicali che
cambiarono il costume italiano e lo resero civile, europeo, occidentale.
I Radicali che, per primi, candidarono nelle loro liste omosessuali e
transgender, quando a "sinistra", i comunisti, li chiamavano "froci"
(questo, Nichi Vendola, non lo ricorda. O finge di non ricordarselo). I
Radicali che, per primi, parlarono di libertà di lavoro e di impresa,
di Europa unita, ma prima sotto il profilo politico. Che per primi
parlarono di ambiente e diritti degli animali, fondando le primissime
liste verdi.
Che parlarono e parlano di diritti dei disabili e di ricerca scientifica per i malati.
Che parlarono e parlano di diritto all'eutanasia ed al suicidio
assistito, in un Paese, il nostro, ove i corpi sembrano essere di
proprietà dello Stato e del Vaticano (oppure le due cose coincidono
!?!). I Radicali. ancora oggi, ci sono e, negli ultimi sondaggi, raccolgono oltre il 3,5%. E,
poi, lasciatemi spezzare una lancia in favore di Ilona Staller, ex
pornostar, ex radicale, da sempre vicina alle battaglie per i diritti
civili ed umani e per le libertà sessuali. Se oggi scendesse in
campo, con il suo movimento Democrazia Natura Amore (DNA), come non sostenerla
? Personalmente, dopo quindici anni di politica attiva e tante
delusioni, sono anche disposto a candidarmi nelle sue liste e le ho già
personalmente assicurato il mio appoggio. L'alternativa
all'arroganza di Potere Pd-PdL-Sel-IdV-Udc-Lega Nord è, oggi, sostenere
Emma Bonino alla Presidenza della Repubblica, contro nuovi candidati
cartapecoriti ed autoreferenziali. L'alternativa all'arroganza di
Potere Pd-PdL-Sel-IdV-Udc-Lega Nord è, oggi, votare e sostenere le liste
Radicali e di Democrazia Natura Amore. Auspicando un dialogo anche con
il Movimento Cinque Stelle, all'insegna dell'onestà e della trasparenza
civica. L'alternativa all'arroganza di Potere Pd-PdL-Sel-IdV-Udc-Lega
Nord è, oggi, invitare i nostri cari partiti e partitini laici e
liberali (il mio PRI, oggi purtroppo autoreferenzialissimo, ma anche il
PLI, i socialisti sparsi, i socialdemocratici ed i finiani), ad
intraprendere un dialogo con i Radicali e con il movimento di Ilona
Staller, invitando Repubblicani, Liberali, Socialisti e Futuristi a
candidare loro rappresentanti nelle liste Radicali e del DNA. Non è il momento di Edere, Garofani o foglie di fico, bensì
di unità laica delle forze contro l'arroganza di Potere Pd-PdL-Sel-IdV-Udc-Lega Nord. La
vera Costituente Liberaldemocratica, peraltro, oggi, è rappresentata
dai soli Radicali che sono gli unici a raccogliere oltre il 3% dei
consensi. E sono sempre più in crescita nei sondaggi. Occorre un
nuovo Parlamento pulito, con una compagine governativa che comprenda
menti libere quali Oscar Giannino, Antonio Martino, Enrico Cisnetto,
Lanfranco Palazzolo, Ilona Staller, Paolo Montesi, Luigi Di Placido,
Matteo Renzi (ma che cavolo ci fa ancora nel Pd ???), Roberta Culiersi e
molti, moltissimi giovani della rete, del Movimento Cinque Stelle.
Utopia ? Forse.
Ma un'utopia concretamente alternativa alla nuova dittatura partitocratica. Che dura da troppo tempo e che dobbiamo, finalmente, abbattere.

Luca Bagatin
|
|
30 ottobre 2008
LIBERTA' DI PENSIERO, LAICISMO E SESSUALITA': articolo by Peter Boom
IL PILOTA SEI TU presentazione by Luca Bagatin
 La Chiesa cattolica, o, più in generale, tutte le Chiese e le Religioni Istituzionalizzate Monoteiste, condannano la sessualità. La
sessualità è quell'aspetto della vita terrena che, se attivata,
maggiormente ci avvicina a Dio: alla nostra Divinità interiore. Una scossa psicoattiva che percorre tutto il nostro corpo in grado di farci sperimentare l'Estasi Divina ! E,
poiché ciascuno di noi è potenzialmente Divino, ovvero è il "pilota"
della propria esistenza senza alcuna necessità di "droghe religiose o
dogmatiche psicoattive al punto da giungere ad annientare il cervello",
approfondiamo insieme il concetto di Pansessualità offertoci dall'amico
Peter.
E offriamo a noi stessi un'alternativa ai condizionamenti esterni ed alle repressioni, OH YEAH !

Luca Bagatin

LIBERTA’ DI PENSIERO, LAICISMO E SESSUALITA’ by Peter Boom
Essere laico vuol dire propugnare e rispettare la liberta’ di
pensiero e quindi anche la liberta’ sessuale di ognuno. Quest’ultima
naturalmente entro certi limiti. Infatti, in una societa’ libera, democratica e
laica devono essere esaminati soltanto i comportamenti violenti contro la
volonta’ delle persone, soprattutto se indifese. Abbiamo dentro di noi un po’, chi piu’ chi meno, tutta la gamma
dei comportamenti sessuali, e nella nostra societa’ ad impronta esclusivamente
eterosessuale la nostra "Pansessualita’" viene condizionata e colpevolizzata per
motivi ideologici e purtroppo questo condizionamento psicofisico delle nostre
diverse sessualita’ crea enormi danni sociali, addirittura omicidi e
suicidi. Qui devo un attimo spiegare la mia "Teoria della
Pansessualita’", che è stata riconosciuta ufficialmente e pubblicata dalla
"European Federation of Sexology" nel 2002. Ecco la definizione: "Per Pansessualita’ si devono intendere tutte le sessualita’
della persona, eterosessuale, gay, lesbica, bisessuale, transessuale,
autosessuale, etc.), siano esse tutte in egual misura esistenti o alcune di esse
permanentemente od occasionalmente prevalenti nella persona." L’umana Pansessualita’ e’ naturalissima ed e’ ormai comprovata
dalle diverse Scienze, Biologia, Sociologia, Antropologia, Psicologia,
Sessuologia ed anche dalla Storia. Ideologismi di certe religioni, probabilmente per motivi di
controllo sociale, hanno proibito, talvolta anche con una repressione feroce sul
piano fisico e psichico, la masturbazione, l’omosessualita’ e tutta la
sessualita’ non connessa alla procreazione, creando cosi’ un deserto innaturale,
praticamente rispettato da nessuno, grazie a Dio (se esiste). Non voglio qui parlare dell’Islam che con la sua spada semina
"castigo cocente" prima o poi per tutti. Parliamo dell’Italia e della chiesa
cattolica che organizza adunanze oceaniche, ma ... che risulta poco seguita nei
suoi dettami (pillola, aborto, preservativi, comportamenti sessuali). Negli ultimi anni la chiesa cattolica attacca ed offende
violentemente soprattutto l’omosessualita’ e gli omosessuali, proprio perche’
nella nostra societa’ essa sta uscendo fuori con organizzazioni, con i Gay
Pride, con grande pubblicita’ e cambiamenti politici-legali. La chiesa dice di voler dare accoglienza agli omosessuali. Ma
come?! Prima condanna la loro omosessualita’, distruggendoli, mortificandoli e
dopo li vuole accogliere ordinando loro di astenersi dai rapporti sessuali,
secondo lei peccaminosi, socialmente disadattati, colpevoli, senza
giustificazione morale, condannati, gravemente depravati, rifiutati da Dio,
anomali, intrinsecamente disordinati, ai quali non si possa dare alcuna
approvazione. Una insegnante di religione, naturalmente cattolicissima, mi
disse un po’ di tempo fa: "Caro Peter, la chiesa non condanna solo
l’omosessualita’, ma quasi tutta la sessualita’". L’ho solo guardata, perche’
ora la chiesa, volendo prevenire i crimini dei preti pedofili, ha richiesto i
consigli di sessuologi, psicologi, andrologi e psichiatri (Pontificia Accademia
per la vita). Chi condanna la naturalissima "Pansessualita’" ha bisogno di
cure, perche’ la repressione della sessualita’ crea bubboni psicofisici spesso
molto gravi.
|
|
1 marzo 2008
I Laici, Liberali e Riformatori alle elezioni del 13 e 14 aprile e la posizione ufficale assunta da www.lucabagatin.ilcannocchiale.it
    Arturo Diaconale, direttore storico dell'Opinione delle Libertà, nel
suo editorale del 26 febbraio ha fotografato ottimamente la situazione
dei laici, liberali e riformatori italiani i quali non avranno
pressoché rappresentanza alle prossime elezioni politiche del 13 e 14
aprile. Questo bipartitismo-bipolarismo coatto (in tutti i sensi)
che vede contrapporsi due grandi calderoni con all'interno di tutto e
di più come da un quindicennio a questa parte, oltre a non offrire la
possibilità di un voto autenticamente laico e liberale, non offre
alcuna vera alternativa al declino del Paese che ha urgente bisogno non
tanto di assegni per i bebé o di sostegno alle coppie sposate quanto
piuttosto di una sensibile riduzione delle imposte dirette ed indirette
per rilanciare i consumi e gli investimenti (l'Eurispes stesso
suggerisce la liberale "flat tax" ovvero l'imposta unica sulle persone
fisiche al 20%); una seria e radicale riforma delle pensioni;
l'abolizione degli enti inutili e dispendiosi come le Province, le
Comunità Montane e la Tv di Stato; nuovi investimenti nella scuola
pubblica e nella ricerca scientifica senza pregiudizi, preconcetti o
elucubrazioni mentali dettati da chissà quale dogma religioso. E poi è
indispensabile una lotta senza quartiere alla criminalità organizzata,
alla pedofilia, alla violenza sulle donne e sui minori ed ai
clientelismi di ogni colore politico. Gli italiani si sentono sempre
meno sicuri e rischiano financo di scadere in un assurdo e becero
razzismo proprio in quanto sono pressoché totalmente abbandonati da uno
Stato che preferisce continuare ad alimentare sé stesso ed i suoi
privilegi piuttosto che scendere nel concreto ed affrontare
radicalmente tali questioni, spesso trattate superficialmente sia da
Berlusconi che da Veltroni e dai loro sodali. E, per concludere, i
temi cosiddetti "etici" (anche se personalmente detesto questo termine
che mi fa pensare allo "Stato etico" di hitleriana, mussoliniana e
staliniana memoria). Ma è possibile che l'Italia sia così indietro
anche in questo settore, ovvero che non abbia una legge che consenta le
unioni civili delle coppie eterosessuali ed omosessuali; che non abbia
una legge che consenta la commercializzazione delle pillola RU486; una
normativa che consenta la regolamentazione delle non-droghe ovvero
della cannabis e dei suoi derivati togliendo così alla criminalità
questo mercato senza alcun controllo e, per finire, una normativa che permetta di garantirsi una morte dignitosa consentendo l'eutanasia (che
significa letteralmente "buona morte") e quindi il pieno diritto del
malato terminale e sofferente ad un'"uscita indolore" ? Le uniche
forze che storicamente hanno posto nei loro programmi tutti i progetti
e prospettive citate in questo articolo, sono proprio quelle che saranno
scarsamente o pressoché non rappresentate nel prossimo Parlamento della
Repubblica Medievale e Mediatica d'Italia. Penso al PRI che, forse,
avrà 3 deputati nelle liste di Berlusconi; penso ai Radicali che
avranno 8 deputati per essersi svenduti ai cattocomunisti del Pd; penso
ai Riformatori ed ai Liberali come Capezzone che, se tutto va bene,
avranno un seggio o due; ed infine penso ai socialisti sparsi: a quelli
berlusconiani che forse avranno un paio di seggi ed a quelli boselliani
che è molto probabile che non raggiungano nemmeno la soglia minima per
entrare in Parlamento (e che in tutti questi anni sono stati gli "utili
idioti" di Romano Prodi, D'Alema, Veltroni & Co. e da loro sempre
trattati a pesci in faccia). Mi è tuttavia giunta ieri la voce (dall'amico
giornalista Aldo Chiarle che ha ricevuto un'entusiastica telefonata
direttamente dal Segretario del Partito Liberale, Stefano De Luca), oggi confermata
dal web, che il PLI presenterà in tutta Italia l'unica lista Laica e
Liberaldemocratica come auspicato anche in un mio articolo in data 16
febbraio scorso. Non siamo certi che riuscirà a raccogliere il 4%,
però vogliamo sostenerla con forza ed entusiasmo anche alla luce del
suo programma (che trovate al link
http://www.partitoliberale.it/page4/page4.html). Tutto ciò considerato
anche che il PLI pone fra i suoi obiettivi un coerente incontro fra
tutti i Repubblicani (ha recentemente siglato un patto federativo con
il PRI....pecceto però che quest'ultimo, alle politiche, abbia scelto
ancora una volta di presentarsi sotto le insegne berlusconiane); i
Socialisti e tutte le altre componenti Laiche e Riformatrici
riprendendo la formula anni '80 del Lib-Lab ovvero dell'incontro fra
Liberali e Socialisti (altro che l'aberrante incontro fra laici e
cattolici, utilissimo solo al Vaticano per imporre le sue astruse
elucubrazioni religiose in politica e nella società fortunatamente
secolarizzata e democraticizzata) contro il conservatorismo di destra e
sinistra nostrane. Un discorso che sosteniamo da lunghissimo tempo, utile all'Italia, all'Europa e all'Occidente.
Una prospettiva semplicemente Laica, Liberale, Libertaria e Riformatrice.
   
Luca Bagatin
|
|
8 dicembre 2007
Senza te morirei o, meglio, muoio...quantomeno diciamo pure che non mi sento tanto bene come Marx (Groucho) e Dio, per quanto non abbia né deliri di onnipotenza né di impotenza a giudicare dalle mie polluzioni notturne e diurne
|
|
|