7 aprile 2013
"Nuova intervista esclusiva all'attrice Lavinia Guglielman" di Luca Bagatin
Abbiamo parlato della rivelazione del
momento – l'attrice Lavinia Guglielman - a settembre
intervistandola e successivamente in novembre a proposito della sua
partecipazione alla web serie horror-thriller "Edgar
Just Before Dark", ove la vedemmo calarsi nel ruolo di
vampira. Lavinia, lo, ricordiamo, iniziò a recitare all'età di
soli nove anni nel film drammatico "Và dove ti porta il cuore"
- a fianco di Virna Lisi – e, in questi ultimi anni, ha partecipato
a numerose fiction per la tv, oltre che essere stata protagonista di
film drammatici quali “Samir”, per la regia di Francesco Munzi e
della commedia di Luca Verdone “La ninfetta e il maggiordomo”. Oggi vogliamo
ancora dedicare ampio spazio a questa graziosa Ninfa dell'Arte, che
ci parlerà del nuovo film in lavorazione, nel quale ha – ancora
una volta - un ruolo da protagonista.
Luca
Bagatin: Dunque, carissima, possiamo
dire che la tua carriera è proprio in ascesa... Lavinia
Guglielman: Spero proprio di
si ! Anzi mi fa molto piacere che tu lo pensi.
Luca
Bagatin: Il nuovo film che state
girando proprio in questi giorni è un thriller, se non erro. E tu
ricoprirai, come abbiamo detto, un ruolo da protagonista. Puoi dirci
il titolo del film e raccontarci, brevemente, la trama ? Lavinia
Guglielman: Si
intitolerà Multiplex o per lo meno questo è il titolo provvisorio
ed è diretto da Stefano Calvagna. Per quanto riguarda la trama,
come già hai detto è un thriller e, qualsiasi anticipazione
potrebbe togliere allo spettatore la sorpresa di scoprire sequenza
dopo sequenza quello che accadrà. Quindi preferisco non raccontarla
!
Luca
Bagatin: Ancora una volta un film a
cui partecipi nel quale la protagonista autentica è la "tensione"
pura. Prima nel ruolo di vampira ed oggi.... E' stato difficile,
per te, calarti in ruoli sostanzialmente diversi da quelli che
ricoprivi sino a qualche anno fa, piuttosto drammatici e sentimentali
? Lavinia Guglielman: Non
particolarmente, anche se ogni personaggio richiede uno studio
accurato ed approfondito. In tutti i
personaggi che ho interpretato, volontariamente o involontariamente,
ho sempre portato qualcosa di me. Credo che fra l’attore e il
personaggio ci sia sempre un inevitabile e necessario scambio
osmotico.
Luca Bagatin:
Dunque, ancora una volta
protagonista come nel 2004 con “Samir”. Quante ore stai
dedicando, al giorno, allo studio della tua parte ? Che tecniche
utilizzi per calarti nel ruolo del personaggio ? Ti ispiri a qualche
modello particolare oppure ti viene piuttosto naturale ? Lavinia
Guglielman: Il
tempo che dedico alla preparazione di un personaggio è quello che
serve a renderlo credibile. Cerco di interiorizzarlo al massimo,
senza tuttavia spersonalizzarmi. Per capirlo meglio, immagino il suo
passato, la sua storia e lo vivo di conseguenza in questa sua
dimensione. Non ho modelli particolari cui ispirarmi,anche se ammiro
molti attori. Comunque è innegabile che, poiché sono
un’appassionata di cinema, certi modelli, magari inconsciamente,
possano ritrovarsi nella mia recitazione. In ogni caso, spero con
tutta me stessa di essere un’attrice originale e molto personale.
Luca Bagatin:
So che fra le tue attrici preferite
c'è Anna Magnani. Oggi, a tuo parere, c'è ancora spazio per
un'attrice del suo calibro, capace di far sorridere e commuovere allo
stesso tempo ?
Lavinia
Guglielman: Attrici
del calibro di Anna Magnani ne nascono una ogni secolo. Il secolo
passato ha avuto lei. Per il prossimo, al momento, c’è un grande
punto interrogativo. Attualmente, la più grande attrice è
innegabilmente Meryl Streep, che riesce a rendere indimenticabile
ogni personaggio ,come per esempio la casalinga de “I ponti di
Madison County”,
Miranda Priestly ne “Il diavolo veste Prada”, per non parlare
della sua versatilità in “Mamma mia”.
Luca
Bagatin: Oggi, secondo te, nel
panorama artistico, è privilegiato il merito o piuttosto la
raccomandazione ? Quanto è difficile, secondo te, per una persona
preparata come te, approdare al cinema ? Lavinia
Guglielman: Io
sono per la meritocrazia, ma in qualsiasi ambiente lavorativo si può
incappare nella raccomandazione. Ma non posso
parlarne direttamente perché, avendo iniziato da piccola, mi sono
fatta conoscere dagli addetti ai lavori provino dopo provino, con
impegno e serietà.
Fare
cinema è il sogno di molti giovani, ma non è facile perché c’è
molta concorrenza. Quello dell’attore non è un mestiere che si può
improvvisare, è importante lo studio, la preparazione, una fisicità
che non è necessariamente la bellezza, può essere uno sguardo, un
sorriso, anche un difetto, che rendano unico quell’attore. A tutto
questo dobbiamo aggiungere che, come in ogni cosa, serve un pizzico
di fortuna.
Luca
Bagatin: Ed ora una domanda che
esula dal tuo lavoro. Come valuti l'attuale situazione italiana.
Certamente ti sarai fatta un'idea e mi interesserebbe sapere una tuo
opinione in merito. Senza peli sulla lingua. Lavinia
Guglielman: Il
periodo storico che stiamo vivendo è un periodo molto difficile, di
grande confusione sociale, morale ed intellettuale. Ma questo non
riguarda solo l’Italia. Sarà molto difficile venirne fuori
nell’immediato. Speriamo che venga messo da parte l’utilitarismo
a favore di una visione più equa e giusta della società,
soprattutto per le categorie più a rischio, mi riferisco ai
giovani, agli anziani e ai poveri che sono, purtroppo, sempre piu
numerosi. Nonostante questo, non sono pessimista e credo che alla
fine prevarrà, per quanto riguarda la situazione italiana, il
buonsenso, si troveranno accordi che permetteranno la governabilità
di questo paese, che merita veramente qualcosa di più.
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