Per
la Befana 2013, mi trovavo sul sito di Luigi Pruneti, stavo per
inviare il mio 3° messaggio nell’arco degli ultimi 3 o forse 4
anni, quando mi accorgo che anche i due precedenti, li avevo mandati
nei giorni di festa: Pasqua, di non ricordo quale anno, e l’Epifania
del 2012. Mi sono chiesta perché nei giorni di festa mi ritrovassi
casualmente (esiste la casualità? esiste un richiamo? sento il
respiro delle costellazioni?) ad inviare messaggi proprio in quel
sito. E così, per la Befana 2013, mi ritrovo il libro “Universo
Massonico” di Luca Bagatin, consegnatomi, non da una gobba
vecchietta a cavallo di una scopa, ma da un corriere: si sa, con il
tempo si sono accorciati i tempi. Ma i regali arrivano ancora. E la
prefazione scritta da Luigi Pruneti inizia con un ricordo personale
di Pruneti con l’immagine di una gerla che conteneva i regali
portati, rieccola di nuovo lei, dalla Befana a Luigi Pruneti bambino.
Era
inevitabile che accettassi di scrivere questa recensione, la Befana
lo pretende, mi ha inviato troppi segnali che non posso certo
ignorare.
Come
ci dice l’autore, Luca Bagatin, nella nota introduttiva all’opera
Universo
Massonico
(Bastogi editore), il volume raccoglie i suoi scritti pubblicati dal
2005 in riviste che affrontano tematiche massoniche ed esoteriche e
nel suo blog (www.lucabagatin.ilcannocchiale.it)
Bagatin
non scrive tenendo per mano il lettore, non lo coccola, non lo guida,
piuttosto lo trascina in un viaggio che lo porta dalle Radici
gnostiche della Massoneria,
con cui si apre il primo capitolo, per arrivare alle interviste
attuali a chi la Massoneria la vive e ne porta avanti gli ideali
nella propria quotidianità, ricoprendo ruoli di dignitari di loggia
come Gabriella Bagnolesi Gran Maestra della Gran Loggia Massonica
Femminile d’Italia; storici della Massoneria come il Prof. Aldo A.
Mola; e, tra gli altri, l’articolo-intervista al Prof. Luigi
Pruneti Sovrano Gran Commendatore e Gran Maestro della Gran Loggia
d’Italia degli ALAM; la Prof.ssa Francesca
Vigni che ha rilasciato un’interessante intervista sulla questione
femminile in Massoneria; e, da non dimenticare, Nathan Gelb autore
del thriller Delitti
sotto la cenere
che vede come protagonista il Gran Maestro della Massoneria
partenopea, Raimondo de Sangro.
Da
mettere in evidenza il terzo capitolo, dedicato ai ritratti di grandi
iniziati, partendo da Cagliostro (…l’emblematica
figura del Gran Cofto Alessandro Cagliostro, dimostra, insieme a
quella dell’altrettanto misterioso Conte di Saint Germain e dei
fondatori del Martinismo Martinez de Pasqually e Louis Claude de
Saint-Martin, come il Secolo dei Lumi non fu solamente mera ragione e
mero materialismo, bensì diede l’impulso per una rinnovata
apertura verso gli antichi concetti Ellenistici, Ermetici e dunque
Gnostici del Vero, del Bello e del Buono. Che sono anche alla base di
ogni Civiltà degna di questo nome.);
Luca Bagatin ci ricorda poi le figure del conte di Saint Germain di
Helena Petrovna Blavatsky fondatrice della Società Teosofica (a
cui ho aderito nel 2001, condividendone totalmente i principi:
Fratellanza Universale dell’Umanità senza alcuna distinzione;
studio comparato delle fedi, delle filosofie e delle scienze; ricerca
dei poteri latenti dell’individuo.);
e poi la figura di Saverio Fera a cui si deve la fondazione della
Gran Loggia d’Italia (Il
Fera, in linea con lo spirito originario della Massoneria, non
potendo sopportare la politicizzazione dell’Istituzione, ovvero la
sua trasformazione in vero e proprio partito politico, ricostituì –
nel 1908 – la Massoneria Scozzese con buona parte del Supremo
Consiglio di cui faceva parte e, nel 1910, diede vita alla
Serenissima Gran Loggia d’Italia, poi Gran Loggia d’Italia degli
ALAM);
seguono i profili di Giordano Gamberini, Lino Salvini e Giovanni
Ghinazzi.
Interessante,
a mio avviso, il quarto capitolo Letteratura
e Massoneria.
Ancora un viaggio. La letteratura permette un’infinità di viaggi:
tra le righe, tra le parole spesso sacre e quasi sempre un simbolo;
un viaggio nel profondo e poi verso la cima “a riveder le stelle”;
un viaggio letterario esoterico è anche, spesso in orizzontale,
quanti personaggi vanno alla ricerca, nelle loro avventure, della
risoluzione di se stessi e delle loro vite, succede nelle Avventure
di Pinocchio,
succede nel Decameron,
succede un po’ dovunque lo si voglia trovare. Ecco che Luca Bagatin
ci presenta un esempio di quel viaggio “V.I.T.R.I.O.L”, dedicando
ampia analisi al Viaggio
al centro della terra
di Jules Verne, in quel centro terrestre da identificare con il
nostro io interiore, dove troviamo la nostra vera pietra, il nostro
oro interiore; è in quelle viscere terrestri che Guenon ne Il
Re del mondo,
come ricorda Luca Bagatin, colloca l’Agarthi.
Si giunge al più recente (2009) Il
sentiero del bosco incantato
di Luigi Pruneti, un viaggio esoterico nella letteratura partendo
dall’opera di Apuleio, fino a giungere alla modernità del fumetto,
non tralasciando la fiaba che, di quel bosco incantato e luogo di
sacralità segreta, è la protagonista assoluta.
Universo
Massonico,
di pagina in pagina, ci porta a spaziare in un mondo che sempre ha
affascinato l’uomo desideroso di conoscenza; libro che si pone come
punto di partenza per chi è ancora nella fase di curioso che di
conoscitore; ma anche un libro di grande interesse, per le sorprese
che rivela - in quanto Bagatin ha potuto attingere da fonti non a
tutti note – per coloro che già sono profondi conoscitori
dell’universo massonico.

Marcella Andreini
www.orlando-kokoro.blogspot.it