27 giugno 2012
"La mia vita è un Caos Calmo: "RIFLESSIONI (senza specchio)" by Baglu
C'è una cosa che proprio non mi piace ed è la mancanza di monogamia nei
rapporti sentimentali e sessuali. Mi fanno
abbastanza schifo i non monogami. Mi fanno pensare ai clienti che vanno
con le prostitute. Che, per carità, non c'è nulla di male. Ma a me
mettono addosso un senso di squallore. E purtroppo ne ho conosciuti e so anche che fine hanno
fatto. Ma c'è un'altra cosa che mi fa ancora più schifo e che
disprezzo profondamente ed è sapere che ci sono dei vecchi che amano
andare con le ragazze giovani, con le ragazzine, con ragazze che hanno
una differenza di
età superiore a venti, trenta o quarant'anni da loro. Ecco, ora io
ho trentatrè anni, ma ho paura che a quaranta, cinquanta o sessant'anni,
possa avere lo squallido desiderio di cercare un rapporto con una
ragazza più giovane. L'unica cosa che mi consola è che spero che, allora, ci sarà
un ragazzo o una ragazza giovani pronti a dirmi: "Mi fai schifo. Ti disprezzo profondamente".
Mi è stato detto, più e più volte, mi è stato confessato che io sarei un padre stupendo. Ora, non lo so perché, ma sento, penso che non sarò mai padre e la cosa mi rattrista profondamente. E' triste morire senza figli.
Da
anni sento dire che dobbiamo votare "per". Per qualcosa, per degli
ideali, per un programma, per delle persone. E fu così che,
improvvisamente, dopo anni di attivismo politico, qualche cicatrice (una
in particolare sulla schiena, per essere stato spinto, nel '99, ad una
manifestazione nonviolenta, almeno da parte nostra, al porto di Trieste)
e molte ore di riunioni, congressi, comunicati stampa, fu così, dicevo,
che smisi improvvisamente di andare a votare. Bisognerebbe imparare a votare "contro". Forse, alle prossime elezioni, sarà ciò che farò. E vaffanculo alla maggioranza
!
C'è un'altra cosa che vorrei aggiungere. Una sorta di aggressione verbale e che ho subito ora, per la prima volta. E mi ha ferito molto. Mi stavo confrontando, amabilmente, su internet, dicendo la mia, su questioni politiche, mi pare. Parlavo con due signori, di oltre sessant'anni e mi ha davvero colpito la loro violenza verbale, il loro modo di usare, ogni due parole, termini come "culo", "cazzo", "coglioni" ed allora mi sono chiesto ed ho chiesto loro dove fosse finita l'eleganza che contraddistingueva la loro generazione, ma, soprattutto il fatto che non è dignitoso, per persone in età, prendersela con un ragazzo più giovane. Mi sono beccato, nell'ordine, dello "stronzo" e del "saccente". Ora, io non lo so se mi ha deluso di più mio padre, quando non ha voluto aprirmi la porta di casa sua, dopo trentadue anni, oppure questi due "signori" (che mi pare si dicessero "socialisti", ma sono sicuro che scherzassero. Filippo Turati aveva un altro stile), avezzi ad un linguaggio da Cine Panettone. Però c'è una cosa che penso: che la nuova lotta di classe sia generazionale. Se oggi i giovani stanno male lo devono a causa di chi li ha ridotti in brache di tela. Ed allora, cari sessantenni di oggi, sconfitti dalle ideologie di ieri, amanti di Alberto Sordi ieri e di Checco Zalone oggi, che magari sognate di portarvi a letto la Velina di turno, mi fate davvero pena.
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19 giugno 2012
"La mia vita è un Caos Calmo: "MOMENTI" pensieri by Baglu
Per diversi giorni mi sono assentato dalla mia panchina. E' stato un viaggio, un percorso fatto di paradisi e di inferni. Ho rivisto cose, persone, rivissuto situazioni. Bellissime. Non avrei creduto, non avrei pensato. Il pensiero mi si arresta: è stato tutto così improvviso. Il viaggio... Ho vissuto e rivissuto momenti che non sono nemmeno lontanamente raccontabili. Sono intimi, personali. Magari è stato un viaggio onirico ? Interesserà a qualcuno, tutto ciò, fra dieci o vent'anni ? Ora sono qui, sulla mia panchina, con il sole che mi accarezza il volto. Null'altro da dire. Null'altro da commentare. Il pensiero si arresta.
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30 maggio 2012
Dadino
"Dadino", il nuovo libricino di Paolo Bianchi, giovane amico ed aforista
che, da qualche tempo, collabora con questo blog con la piccola
rubrica AFORISTICA. "Poemetto per piccoli grandi e grandi piccoli", questo il
sottotitolo della sua favola di versi in rima, edita dalla Sangel
Edizioni e con postfazione del poeta e scrittore Manrico Murzi. Il nostro eroe, Dadino, appunto, si ritrova imporvvisamente nel "mondo all'incontrario", ovvero una dimensone
totalmente opposta rispetto al mondo fenomenico che conosciamo. Qui incontra diverse figure, fra cui il Re e l'Alchimista. Riferimento nemmeno troppo velato ai Tarocchi ? E'
molto probabile, visto che la storiella, quasi una filastrocca, è zeppa
di simbolismo esoterico, a cominciare dal nome stesso del protagonista. Dadino, piccolo dado, a
simboleggiare la pietra cubica, ma anche il fato, il destino, il gioco. "Dadino"
è una storia che si legge d'un fiato, ottima per gli amanti delle
canzoni e delle rime. Ottima per i ricercatori dello spirito, ma anche
per i bimbi. Ed io credo proprio che Paolo, qui, abbia voluto
rappresentare tutto il suo spirito bambino, visto che, in quarta di
copertina, ci mostra una foto che lo ritrae proprio bambino, con una
sguardo attento, intelligente, a tratti malinconico e curioso. "E'
questa una storiella fantasiosa/che parla della gioia e del patire/e
senza approfondir nessuna cosa/ha dentro sia la vita che il morire". Tale
è la sintesi di "Dadino", poemetto che parla della vita e della morte,
del logico e dell'assurdo, di scienza e spiritualità e persino del
rapporto fra il popolo ed i suoi governanti !
 Luca Bagatin
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8 maggio 2012
AFORISTICA di Paolo Bianchi

L'aforisma
è sintesi.
Prima
di decidere come rapportarmi agli altri, vorrei essere sicuro che
questi altri ci siano davvero.
Se
pensando ti preoccupi che il tuo pensiero sia adeguato, simpatico,
condiviso e corretto, ti prego, smetti di pensare !
  
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22 aprile 2012
PICCOLA MIA: rap by me ;-))
Vorrei riportare questo rap che scrissi il 4 maggio 2010 e dedicato a Lei. Rileggerlo, ripubblicarlo, mi fa tornare a quel periodo felice, a quelle emozioni, a quelle sensazioni che sono sempre dentro di me. Che non mi abbandonano nè abbandoneranno e che hanno influenzato molto il mio modo di vivere e di scrivere.
Piccola mia ! Sulle mie spalle ti voglio portare e quando in difficoltà tu sarai da quest'inferno voglio farti uscire !
Tenerti per mano, stringerti e abbracciarti, sì lo so,
sono un poco strano.
Ma come un cavaliere sul suo destriero nero,
io per te combatterò anche contro il mondo intero.
Il tuo cuore ascolterò
e con te camminerò.
Laggiù possiamo andare, verso l'orizzonte,
verso il mare.
Come quel pomeriggio passato a ridere e scherzare,
fra onde, sabbia e sole,
nel dirti quanto ti voglio non trovo le parole....
O forse sì, le trovo, però a volte è più bello il silenzio.
Sei tu il mio assenzio.
Mi sento come Baudelaire e i suoi fiori del male
e allora ti voglio baciare.
E perché no, anche calmare il tuo respiro con il mio,
quando hai paura, ti renderò più sicura.
Piccola mia, sì, lo so che sei una dura.
Mi piaci anche per questo ed un po' mi sento un fesso,
ma tu mi dici tontolone ed i
tuoi baci,
i tuoi baci sì che valgon un milione !
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23 marzo 2012
AFORISTICA di Paolo Bianchi

Donare a molti, imparare da tutti.
L'aforisma è un modo per ridare alle parole il valore che meritano.
"L'umiltà è bene" non rientra nei giudizi morali, ma nell'etica universale.
Basta chiarirsi sul termine "umiltà".
    
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1 marzo 2012
"La mia vita è un Caos Calmo: Infartuazioni" monologo by Baglu
Lucio Dalla ci ha lasciati a causa di un infarto improvviso.
Gli infarti sono sempre improvvisi e lasciano interdetti noi che
rimaniamo qui, impotenti ma grati per ciò che questi artisti ci hanno
regalato durante il corso della loro vita.
La loro vita, a volte, diventa anche la nostra.
Ve la ricordate la "canzone della vostra vita" ? Oppure la canzone del
vostri primi amori che, in realtà, sono sempre primi perché non si
finisce mai di amare ?
Sì, è vero, l'amore non finisce con la fine di una storia, ma è troppo
triste da ammettere. Troppo complicato aggiungere ulteriori concetti.
Sì, non finisce.
Nemmeno la morte riesce a separare i legami, come quelli di amicizia.
Ecco io nei legami di amicizia non c'ho mai creduto.
Però ho avuto legami importanti in tal senso, come quello con il
Commissario che per me fu, più che un amico, un padre ed un fratello
maggiore.
Anche lui morì così, a causa di un infarto. Improvviso come improvvise sono le cose più tristi che possono capitare nella vita.
Mi sono sempre chiesto perché alcuni organi di stampa tendano a
censurare alcuni pezzi degli articoli che invii loro. E' una cosa che mi
fa incazzare e che mi rende acre nei loro confronti.
In Italia non esiste vera libertà, perché l'ignoranza è spesso crassa e
diffusa. Solo che nessuno lo dice. Si ritiene sempre che alcune cose sia
bene non dirle perché...perché la mentalità prevalente è un'altra.
Talvolta ti tacciano di demagogia, qualunquismo....magari non conoscendo
nemmeno la storia dell'Uomo Qualunque. Perché non l'hanno studiata,
approfondita. E se dico ad esempio che, oggi, non ha alcun senso andare a votare perché così facendo si esercita il proprio diritto di mantenere al potere l'oligarchia partitocratica e ne spiego le ragioni, non vedo perché ciò debba essere censurato.
Ecco, in questo Paese di merda (sì, è così, non ci giriamo tanto
intorno) ciò che è assente è l'approfondimento, l'interesse per lo
scibile umano, la spinta ad emanciparsi sotto il profilo umano prima
ancora che economico o sociale.
E' assente ogni tipo di memoria storica. Il passato è considerato solo se è di verdure: perché ci si riempie la panza !
Ma la mente è e rimane vuota.
In realtà il mio sogno è sempre stato quello di saper ballare bene.
Del resto, sapete che vi dico, mi importa poco o nulla.
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4 febbraio 2012
MASSIME ED AFORISMI (caustici) by Luca Bagatin

"Tu non rifletti !": disse la donna al capellone, preferendogli l'uomo calvo.
Una bella morte è certamente preferibile ad una brutta vita
Le coppie di fatto sono coppie di diritto...salvo nei Paesi incivili
Da bambino sognavo di diventare come Al Pacino. Che non è propriamente ciò che è accaduto...
   
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2 febbraio 2012
AFORISTICA di Paolo Bianchi
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