21 ottobre 2011
"Verso la Luce": manuale per l'Apprendista Libero Muratore
Franco Montanari fu Sovrano Luogotenente Gran Commendatore Onorario del Supremo Consiglio d'Italia del
Rito Scozzese Antico ed Accettato, nonchè Gran Maestro Aggiunto Onorario della Gran Loggia d'Italia degli ALAM. E'
a Franco Montanari che i Massoni - in particolare quelli della Gran
Loggia d'Italia - debbono profonda riconoscenza in quanto fu lui che,
sotto lo pseudonimo di "Franco Massimo", pubblicò - nel 1968, sotto la
Gran Maestranza di
Giovanni Ghinazzi - un agile manuale dal titolo "Verso la Luce", ad uso
interno degli Apprendisti Liberi Muratori. Il volume sarà poi
ripubblicato nel 1988 con prefazione dell'allora Sovrano Gran
Commendatore Gran Maestro Renzo Canova, sempre ad uso interno e, con
edizione aggiornata anche per il pubblico profano, nel 2007, a cura
dell'allora S.G.C.
Gran Maestro Luigi Danesin, per la casa editrice Athanor, dal nuovo
titolo "In cammino verso la Luce". Debbo confessare che l'edizione
originale non in commercio del '68 è di gran lunga più gustosa, per
quanto non fornita della prevegole e colorata copertina odierna e non
presenti dei caratteri tipografici particolarmente eleganti. L'opera,
nel suo complesso, è un dono che il 33esimo grado del RSAA Montanari
ha voluto fare a coloro i quali si apprestavano e si apprestano ad
entrare in Massoneria. E' un'opera che si tramanda di generazione in
generazione, sin dalla fine degli anni '60. E' un regalo che ogni
Maestro della Gran Loggia d'Italia fa al suo Apprendista. E' un manuale, un compendio di esoterismo per istruire i neofiti. Esso
si avvale, quindi, di numerosissime citazioni e ricopiature di opere
esoteriche e massoniche del passato, con particolare riferimento al
Farina (Il Libro dei Rituali del Rito Scozzese Antico ed
Accettato) ed al Porciatti (Simbologia Massonica - Massoneria Azzurra),
oltre che ad Ulisse Bacci (Il Libro del Massone Italiano) ed a René
Guénon. "Verso la Luce" si apre con gli scopi dell'istituzione
Libero Muratoria, ovvero il perfezionamento dell'individuo e
l'edificazione del suo Tempio interiore per mezzo di rituali e dello
studio dei simboli, con particolare riferimento al simbolismo degli
strumenti del mestiere liberomuratorio. Ci parla poi dei valori
fondanti della Massoneria: Libertà, Uguaglianza, Fratellanza e
Solidarietà e li inquadra anche nell'ambito della Storia stessa della
Libera Muratoria e della civilià occidentale, la quale ha origini pagane
e misteriche che affondano le radici nell'Antico Egitto e
nell'Antica Grecia. Ci parla poi dei Grandi Iniziati del passato:
Rama, Zarathustra, Buddha, Krishna, Hermes, Orfeo, Pitagora, Lao Tse,
Confucio, Mosè, Gesù, Maometto. Ci racconta la vita di ciascuno di loro
ed i loro insegnamenti, non alla luce di quanto sono stati stravolti
dalle Religioni Istituzionalizzate, ma il loro più autentico significato
che sta
all'origine della Divinità insita in ogni individuo, la cui scoperta è
lo scopo vero ed ultimo della Massoneria. Raccontando la storia
della Massoneria, "Franco Massimo" in "Verso la Luce", non può che
tratteggiare i movimenti spirituali che la influenzarono e le diedero
corpo, ovvero quello degli Architetti costruttori delle Cattedrali,
degli Alchimisti, dei Templari, dei Rosa+Croce. Via via sino alla
Massoneria moderna, ufficialmente fondata a Londra nel 1717 e le cui
Costituzioni e rituali furono elaborate e raccolte, nel 1723, dal
reverendo James Anderson. Attorno alla Massoneria, dunque, si
galvanizzeranno tutte le dottrine soffocate dal Cattolicesimo nei secoli
precedenti e sarà anche per questo che essa diventerà vero e proprio punto
di riferimento e ritrovo per filosofi, artisti e scienziati. Il
libro, purtuttavia, non tace un elemento fondamentale e scarsamente
ricordato nella gran parte delle pubblicazioni massoniche, ma
ricordato da René
Guénon, ovvero che il reverendo Anderson stravolse e distrusse gran
parte della documentazione relativa alle origini del rituale del terzo
grado, ovvero quello di Maestro e ciò per ragioni politico-religiose,
ovvero per non urtare la sensibilità della corrente "orangista",
favorevole alla Casa Reale d'Inghilterra. Guénon, proprio rispondendo
ai vari "antimassoni e cospirazionisti", afferma quindi distintamente
che fu proprio la Massoneria la vera vittima di un complotto politico e
da allora fu resa facile bersaglio al fine di sviare le ricerche di chi
vorrebbe smascherare le correnti che stanno all'origine del disordine
del mondo moderno. "Verso la Luce" presegue poi parlando del fiorire
massonico in Italia durante il periodo Risorgimentale e di come la
Massoneria diede un contributo fondamentale all'Unità d'Italia ed alla
laicizzazione del Paese. Purtuttavia va ricordato come, nel periodo
post-unitario, fu grazie al pastore protestante
Saverio Fera, con la fondazione della Serenissima Gran Loggia d'Italia
nel 1908, che la Massoneria italiana di Rito Scozzese fu liberata da
ogni condizionamento politico e sancì la piena libertà religiosa e di
coscienza dei propri aderenti. Nella sua parte finale il libro di
"Franco Massimo" si conclude con un "Cenno Giuridico" che spiega la
differenza fra "Ordine" e "Rito" e con una "Parte Esoterica" che entra
nello specifico della preparazione tecnica della Loggia, del Tempio e
quella tecnica e spirituale dell'Apprendista Libero Muratore. Coloro i
quali riceveranno in dono "Verso la Luce" o avranno occasione di
leggerlo, potranno davvero ritenersi fortunati e potrà certamente essere
loro di sostegno e conforto durante il proprio cammino spirituale e di
elevazione morale.
 Luca Bagatin
|