23 febbraio 2014
Amore e Libertà capovolge la teoria di Adam Smith e ne realizza un manifesto per la Civiltà dell'Amore
"Non
è dalla benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio, che noi
ci aspettiamo la nostra cena, ma dal loro rispetto nei confronti
dell'umanità affamata. Noi ci rivolgiamo alla loro umanità ed al
loro amor proprio, e parliamo loro delle necessità della Donna e
dell'Uomo, ovvero del loro/nostro bisogno di dare e ricevere Amore"
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16 ottobre 2013
Il governo dei giocolieri Letta & Alfano
Già in un articolo del 30 agosto scorso parlavamo del "gioco
delle tre carte" masso in piedi dal governo dell'oligarchia
monolitica Letta-Alfano.
Raccontavamo di come
avrebbero sì tolto l'IMU, ma avrebbero aumentato l'IVA, nonché
introdotto nuove imposte.
Ed ecco infatti che, da allora, l'IVA è aumentata ed ecco arrivata
anche la TRISE, a discrezione dei Comuni e delle Regioni, che di
fatto triplica la tassazione immobiliare.
E Enrico Letta ha ben poco da esultare - per indorare la pillola ai
lavoratori e agli italiani tutti - in quanto, come segnala peraltro
Enrico Marro sul Corriere della Sera del 16 ottobre, le retribuzioni
nette aumenteranno, se va bene, di appena 10-15 euro mensili e la
pressione fiscale subirebbe comunque una riduzione infinitesimale.
Posto che i consumi sono proprio da questo governo disincentivati e
così il mercato immobiliare.
Questo governo, in
sostanza, come i precedenti peraltro, ma forse più degli altri, è
il governo dei giochetti, dei balzelli, del "buon viso a cattivo
gioco". Del "tolgo di qui per rimettertelo lì". E' il
governo della "Stabilità", ma solo quella dell'oligarchia
al Potere Destro-Centro-Sinistro, come dicevamo anche in quel nostro
articolo del 30 agosto.
Non sono stati fatti
interventi strutturali, eppure si parla di una "crescita"
(come da cinquant'anni a questa parte, oltretutto !) che, con queste
(contro)misure non può certo arrivare.
In quel nostro già citato articolo, non a caso, proponevamo misure
ben
più efficaci, che andassero alla radice dei problemi e che
restituissero sovranità al cittadino e non al politicante di turno
che, oltretutto - con le leggi elettorali introdotte nll'ultimo
Ventennio (neofascista) 1993/2013 - non è stato eletto da nessuno.
Occorreva
ed occorre: abolire ogni imposta sulla prima casa, abbassare l'IVA
attraverso l'abolizione delle Province e delle comunità montane ed
attraverso l'accorpamento dei Comuni inferiori a 15.000 abitanti.
Ecco già un primo forte risparmio per le casse dell'erario. Poi si
potrebbe pensare ad introdurre un'unica tassa, ma a carico delle
forze politiche (con l'abolizione totale del finanziamento pubblico
ai partiti, con decorrenza immediata) e dei politici stessi, oltre
che dei manager pubblici, attraverso la riduzione del 60% degli
stipendi. Una “tassa”, per così dire, finalmente di equità e di
giustizia sociale a favore del Terzo Stato, in opposizione alle
oligarchie al Potere.
Il
duo Letta-Alfano, con l'appoggio esterno-interno di Berlusconi e
Napolitano e l'opposizione fasulla dei grillini, ovviamente,
proseguirà per la sua strada. Fra un tweet ed un post su facebook,
ove fingono di lasciarsi per poi, subito dopo, riprendersi e gridare
all'unisono...ALL'INDULTO (vero insulto per il cittadino onesto) !
Questa è l'Italia del 2013, all'ombra degli a-socialnetwork.  Luca
Bagatin
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10 ottobre 2013
Radicali sul viale del tramonto e FEMEN in pole position: fotografie lampo by Baglu
Proprio
ieri sera (fra un disgusto di "Radio Belva" e l'altro, la peggiore
trasmissione pseudo-giornalistica degli ultimi anni) parlavo con un
amico di Marco Pannella. Ne parlavo con grande nostalgia, pensando
alle battaglie libertarie degli Anni '60-'70 e '80. A come un partito
trasgressivo ed irriverente si sia trasformato in partito
ministerialista e governativo, ovvero inutile all'evoluzione umana,
prima ancora che politca. Oggi ricevo una mail dei Radicali che
parlano di questa loro nuova "lista democratica, cristiana, socialista e
liberale", che avrebbe come simbolo ancora una volta la Rosa nel Pugno.
E, una volta di più, rimpiango il vecchio partito radicale, quello di
Pannunzio con la Minerva dal Berretto Frigio e quello con la Rosa nel
Pugno listata a lutto. Un'altra epoca. Del resto erano ancora viventi, allora, Adele Faccio, Adelaide Aglietta e Roberta Tatafiore. ...e un messaggio ai naviganti
Anche questa volta ci schieriamo dalla parte di FEMEN.
Eroine moderne in un mondo di codardi e pagliacci da Circo Barnum (come
Mariano Rajoy e tutti i capi di stato e di governo del mondo)

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30 aprile 2013
Ilona Staller in Campidoglio ? (tratto da www.prismag.eu)
Dopo l’elezione del papa e del Presidente della Repubblica, nella città eterna
è ora di eleggere anche il primo cittadino (ed annesso consiglio
comunale). E, se è stato eletto un papa di un altro continente, dovremmo
essere anche pronti per una consigliera comunale trasgressiva.
Parliamo di Ilona Staller – Cicciolina, candidata alle amministrative insieme a Luca Bagatin e Soraya Roselli nelle liste del Partito Liberale Italiano (ovvero fuori dalla destra e dalla sinistra, come dichiarano in un comunicato stampa). Qualche mese fa l’avevano data per morta (leggi QUI). Lei, invece, torna alla carica.
Una Roma senza ruberie e senza politica corrotta, è
cio che si prefigge il Partito Liberale Italiano. Una città in cui
nessuno debba compiere gesti estremi, come quello avvenuto qualche
giorno fa di fronte a Palazzo Chigi. Una città senza burocrazia, senza clientelismo, ed alternativa rispetto a tutti quelli che l’hanno governata negli anni precedenti.
“Destra e sinistra in Italia, e a Roma, si assomigliano. Fingono di litigare tra loro ma, alla fine, si spartiscono il potere” dice Cicciolina, aggiungendo che “Roma è una metropoli, ma non ha raggiunto ancora livelli europei di vivibilità.
Per esempio, i trasporti pubblici: dopo le 22 la metropolitana non
funziona e la domenica quasi non ci sono mezzi. Come fa un povero
cittadino o un turista a spostarsi da una parte dall’altra della città?”
Cicciolina (con Bagatin e Roselli) promette anche di lottare contro
la cementificazione del territorio e salvaguardare l’ambiente, in una
città in cui si continua a costruire da decenni, senza alcun criterio e
dove gli unici a guadagnare (e molto) sono i grandi costruttori, e non i
cittadini normali, che cercano casa ma non la trovano, se non a prezzi
gonfiatissimi.
Terzo punto del programma è l’eliminazione degli sprechi pubblici dell’amministrazione Capitolina, facendo una ridistribuzione più equa, destinando risorse a chi
più ha bisogno (ed ai più meritevoli), magari accorpando anche le varie circoscrizioni.
Come consuetudine per Cicciolina, particolare attenzione è rivolta ai disabili e all’adeguamento della città alle loro necessità, in modo tale da rendere loro la vita meno complicata.
Vale la pena soffermarsi un attimo sulla personalità di Ilona Staller.
Nella sua carriera política è sempre stata coerente (dote, ormai, più unica che rara) e si è sempre occupata della povera gente. Impegnata da sempre nel sociale, è stata la precursora del Movimento di Beppe Grillo, perchè si è occupata di molto di ciò di cui oggi si occupa Grillo, ma decenni prima di lui.
Nonostante ciò, non prevedo un risultato eccellente alle elezioni.
Perchè la gente italiana (e così anche i cittadini di Roma, ma spero di
sbagliarmi) non riesce a scindere la carriera artística di Ilona Staller
dalla sua attività política, e giudica spesso a prescindere dal
programma che Ilona possa presentare.
Cicciolina è sempre stata una donna davanti al suo tempo. Coraggiosa, provocatrice ma anche rivoluzionaria e controcorrente. Trasparente,
come i suoi vestiti, non ha mai nascosto nulla (anche questa, una
rarità per chi si occupa di política), ma apprezzabile perchè non si è
mai venduta al trash televisivo, come avrebbe potuto. Una donna che ha
cercato di dare il suo apporto al cambiamento. Una persona che, anche
attraverso la sua attività di spettacolo, ha sempre cercato di lottare contro quella malattia così diffusa in tutta Italia, che è il moralismo.
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13 luglio 2011
Quando il Parlamento italiano vìola i diritti dei cittadini
Ancora una volta il Parlamento italiano ha saputo dare il peggio di sè.
Se la settimana scorsa, con il concorso del Pd, era riuscito a mantenere
in vita le inutili e costose Province, oggi mantiene in vita coattiva
persino i malati terminali che vorrebbero decidere autonomamente del loro fine
vita.
Eh sì, perché per quanto concerne il cosiddetto "testamento biologico",
la Camera, con il concorso questa volta del PdL e dell'Udc, ha approvato
un ddl che stabilisce che a decidere sul destino del paziente debba
essere solo ed esclusivamente il medico.
Non cambia nulla, insomma, ed il cittadino-elettore, ancora una volta non conta un piffero. Oltre
ad essere già stato esautorato del suo diritto di voto, con leggi
elettorali antidemocratiche ed incostituzionali in vigore dal 1993 ad oggi, è stato anche
esautorato dal suo diritto di morire come gli pare e di decidere persino
di abolire enti costosissimi ed ultraburocratici.
L'eversività delle forze politiche dell'Italia di oggi sembre non trovare limite.
Che cosa rimarrà da fare, dunque, al cittadino-elettore ora ? Forse solamente il
denunciare il Parlamento italiano alla Corte Europea dei Diritti
dell'Uomo.

Luca Bagatin
PS: questo è il testo originale dell'articolo, così come l'ho scritto e postato. Non è da considerarsi autentico, invece, l'articolo con l'aggiunta (dalla quale prendo in toto le distanze) riportato ad esempio al link http://www.radicali.it/rassegna-stampa/testamento-biologico-un-sequestro-di-persona
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12 ottobre 2007
Sono antiDemografico e perciò......................
dico ed affermo con convinzione VIVA LA CAST......A Laetitia.
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