7 agosto 2013
"Il settimo templare": un incontro fra Storia e Massoneria
Questa volta è la Newton Compton
Editori a pubblicare in italiano il nuovo gustosissimo romanzo di
Eric Giacometti e Jacques Ravenne, due fra i migliori autori di
thriller a sfondo massonico ed esoterico che esistano al mondo. “Il settimo templare” è infatti il
quinto romanzo del duo francese pubblicato in Italia dopo “Il
rituale dell'ombra”, “I Fratelli oscuri”, “La congiura
Casanova” e “La setta del Kaos”. Il pubblico italiano si
attendeva anche gli altri due libri di Giacometti e Ravenne, già
pubblicati in Francia dalla Fleuve Noir (“Lux Tenebrae” e
“Apocalypse”), ma probabilmente dovremo ancora attendere.La trilogia del commissario Antoine
Marcas in Francia è diventata un vero culto, al punto che ne stanno
anche realizzando un ottimo fumetto.Antoine Marcas, commissario di polizia
francese del dipartimento Beni Culturali, è un massone dichiarato
appartenente al Grande Oriente di Francia. E' lui l'avventuroso
protagonista dei romanzi di Giacometti (noto per aver condotto
diverse inchieste giornalistiche sulla Massoneria) e Ravenne (Maestro
massone di Rito Francese) che, attraverso la sua cultura esoterica,
riuscirà a risolvere intricati enigmi. Ne “Il settimo templare” Marcas si
troverà a dover risolvere l'enigma relavito alla decapitazione del
Fratello massone Jean Balmont, peraltro stranamente appartenente
all'Ordine dei Gesuiti (da sempre in lotta contro la Massoneria) e
fondatore della Loggia di derivazione templare Secreti Templum,
composta da sette templari massoni legati alla Chiesa cattolica, i
quali si dice custodiscano il segreto relativo alla vendetta dei
Cavalieri Templari nei confronti di Re Filippo Il Bello e di Papa
Clemente V, rei nel 1307, di aver fatto arrestare e condannare a
morte i Cavalieri del Tempio per meri intrighi di potere e di
ricchezza. Che cosa si cela dietro al motto della
Loggia Secreti Templum, ovvero “Sette Templari, tre porte, un'unica
Verità” ? Come mai il Vaticano ha assoldato dei
pericolosi terroristi dell'Est allo scopo di conoscere il segreto di
tale Loggia ? Dove si trova il mitico tesoro che i
Templari fuggiti alla persecuzione si dice siano riusciti ad
occultare ? Come sempre i romanzi di Giacometti e
Ravenne sono scritti su due livelli narrativi: uno storico e l'altro
ambientato ai giorni nostri. La terribile persecuzione ai danni dei
Templari e la loro conseguente vendetta si mescolano agli avvenimenti
odierni. Così come i rituali dei Templari che, secoli dopo, saranno
mutuati dalle Logge massoniche, sono perfettamente descritti tanto
quanto i rituali della moderna Massoneria. Il lettore, dunque, più che in un
romanzo qualsiasi, sembra di vivere la Storia. Una Storia che si
tramanda – nel secretum – anche ai giorni nostri. La spiritualità
templare e massonica contrapposta alla religione cattolica, fondata
piuttosto sul potere e sulla ricchezza, piuttosto che su solide basi
gnostiche e spirituali. I romanzi di Giacometti e Ravenne si
soffermano molto su che cos'è la Massoneria e sul suo ruolo storico
e moderno. Per questo possono essere di assoluto interesse, sia per
l'Iniziato che per il profano che di Massoneria ed esoterismo serio
mastica poco o ne ha solo sentito lontanamente parlare. Oggi, in particolare nei Paesi
mediterranei quali Francia e Italia, i massoni sono spesso e anche a
ragione, ritenuti anticlericali. Ma anticamente poteva dirsi così ?
Si pensi che i massoni del XV secolo erano profondamente credenti in
Cristo che si dice essere stato anch'egli un Libero Muratore. Fu poi
l'ortodossìa cattolica a renderli anticericali, in quanto questa si
discostò profondamente dal messaggio cristiano di Libertà,
Uguaglianza e Fratellanza che ancora oggi è alla base della moderna
Massoneria . Ne “Il settimo templare” vedremo
come nel 1314 i Cavalieri Templari – per sfuggire all'Inquisizione
cattolica - divennero muratori operativi e portarono nelle Logge le
conoscenze provenienti da Oriente. E scopriremo come mai nella Chiesa
di Saint-Merri, costruita a Parigi nel XVI secolo, sia ben visibile
una statua raffigurante il Bafometto dei Templari, ovvero una sorta
di “demone androgino”, che, secondo molti occultisti, potrebbe
simboleggiare il “Padre della Conoscenza”. Scopriremo anche il significato del
grado massonico praticato nel Rito Scozzese Antico ed Accettato,
ovvero il grado di Cavaliere Kadosh, simbolo della vendetta templare
ai danni di Trono (potere statuale) ed altare (potere temporale),
ovvero i due poteri che negarono da sempre le conoscenze gnostiche
dell'Antichità portate avanti dai cosiddetti “eretici”, fossero
questi Bogomili, Catari, Templari, Alchimisti o Liberi Muratori. Antonie Marcas in quest'avventura si
avvarrà inoltre della collaborazione di Gabrielle, una Sorella
massona della Gran Loggia Femminile di Francia ed anche tale
particolare elemento non può che essere di sicuro interesse per il
lettore che desidera addentrarsi nella conoscenze delle Obbedienze
massoniche femminili che, banché ritenute minoritarie, sono invece,
sia in Francia che nella nostra Italia, molto attive.
 Luca Bagatin
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