15 novembre 2013
ILONA STALLER PARLA A TUTTO CAMPO DI MOANA POZZI. Intervista esclusiva di Luca Bagatin
Nessuno meglio di Ilona Staller in arte
Cicciolina ha conosciuto Moana Pozzi.
Moana la pornodiva, ma anche la
showgirl, cantante, scrittrice (scrisse "La filosofia di Moana"), attrice amata da Federico Fellini (che la chiamava affettuosamente "Moanina") e politica italiana leader del primo
partito politico italiano ad inneggiare apertamente all'Amore (erano
gli anni immediatamente successivi alla caduta del Muro di Berlino):
il Partito dell'Amore, appunto.
Un personaggio, quello di Moana,
rimasto eterno nel cuore degli italiani sia per la sua bellezza, che
per la sua profondità d'animo ed arguzia. Oltre che per il fatto di
essere morta a soli 33 anni.
Oggi abbiamo la possibilità di
intervistare l'amica Ilona Staller, talent scout di Moana assieme al
compianto Riccardo Schicchi.
   Moana Pozzi, Riccardo Schicchi, Ilona Staller, Ursula Davis e Baby Pozzi
Luca Bagatin: Come hai
conosciuto Moana Pozzi ?
Ilona Staller: Mi è
stata presentata da Riccardo Schicchi, presso l'Agenzia Diva Futura,
che avevo costituito con Riccardo alla fine degli Anni '70. Sarà
stato il 1985. Allora Moana aveva già fatto un film porno:
“Valentina ragazza in calore”.
Luca Bagatin: Credetti subito
in lei, nel suo personaggio ?
Ilona Staller: Certo !
Con Moana legammo subito. Pensa che facemmo stampare, con Riccardo,
dei manifesti con su scritto “Moana, raccomandata da Cicciolina”.
Io allora ero popolarissima in tutto il mondo e Moana voleva seguire
le mie orme. Realizzammo anche diversi fotoromanzi per il giornalino
TILT. Eravamo una sorta di Charlie's Agnels erotiche (Ilona ride).
Luca Bagatin: Producesti anche i
suoi primi spettacoli, se non erro...
Ilona Staller: Certo !
Ho prodotto tutti i suoi spettacoli e le sue canzoni, oltre che,
naturalmente, i costumi di scena. Sia quelli di Moana che di Ramba,
altra ragazza molto promettente dell'Agenzia Diva Futura.
Luca Bagatin: Com'era il tuo
rapporto con Moana ?
Ilona Staller: Moana
veniva spesso a mangiare a casa mia. Allora vivevo con Riccardo.
Vivevamo assieme sin dal 1975, in una palazzina proprio accanto
all'Agenzia. Moana amava quel posto, tanto che acquistò l'attico
proprio di fronte a casa mia, dove oggi abita una famiglia con
bambini. Pensa che il nostro condominio è stato costruito sopra ad
un cimitero etrusco ! A Moana piaceva moltissimo la mia cucina
ungherese. In particolare quando le preparavo il gulash ed il pollo
con i peperoni. Ad ogni modo Moana non mangiava moltissimo perché
teneva molto alla sua forma fisica, amava correre e fare molta
ginnastica. Direi che era una “donna bionica” ! Altissima, a
volte aveva un modo di incedere quasi militare e, accanto a me,
sembrava la mia sorella maggiore...nonostante fosse più giovane di
me (Ilona sorride).
Luca Bagatin: Che cosa ricordi,
in particolare di lei ?
Ilona Staller: Ricordo
che era molto intelligente e parlava molto bene in italiano. Era
molto colta. Leggeva le sceneggiature dei film e se le ricordava
subito ! Mentre io, povera me, dovevo leggerle anche quattro o cinque
volte prima di impararle ! (Ilona ride) E poi amava molto la natura e
l'ambiente, come me e Riccardo.
Luca Bagatin: Quando vi siete
viste l'ultima volta ?
Ilona Staller: Ci
siamo riviste quando entrambe siamo tornate dagli Stati Uniti, nel
1994. Io con mio figlio Ludwig e Moana con il marito. Più che altro
è giusto dire che ci siamo appena intraviste. Una comune amica che
viveva nel nostro palazzo, Katia, mi invitò ad andarle incontro in
piscina. Ricordo una Moana cambiata, diversa, irriconoscibile...quasi
moribonda. Moana non voleva farsi vedere in quelle condizioni, per
cui se ne andò e da allora non la rividi mai più. Era partita per
la clinica di Lione, in Francia, dove poi morirà.
Luca Bagatin: Da allora non hai
avuto più contatti con nessuno della famiglia di Moana ?
Ilona Staller: Ricordo
che, appena dopo la morte di Moana, sua madre venne da me e mi invitò
a visitare la casa della figlia. Fu molto gentile, tanto che mi
invitò a prendere un oggetto appartenuto a Moana. Presi degli
stivali tigrati, che ancora conservo.
Luca Bagatin: Da diversi anni
c'è chi afferma che, in realtà, quella di Moana, fu una morte
simulata e lei sia invece ancora viva. Che ne pensi ?
Ilona Staller: Tutte
bugie ! Tutte speculazioni ! Addirittura c'è chi ha tirato in ballo
i servizi segreti, ma figuriamoci ! Mi dispiace che ci siano persone
che strumentalizzano, per scopi pubblicitari e mediatici, la morte di
Moana. E' come se domani mi mettessi a dire che Schicchi è vivo ed è
rifugiato a casa mia ! Oppure che Moana è nascosta nella mia casa di
Budapest, magari protetta dal Kgb, che fra l'altro non esiste nemmeno
più ! Siamo seri, orsù ! Moana è e rimane un grande
personaggio storico. Il fatto poi che sia morta a soli 33 anni la
accomuna, per molti versi, ad un altro grande personaggio del
passato, che ha fatto una tragica fine: Marylin Monroe.
Luca Bagatin (nella foto fra Ilona Staller e Ursula Davis)
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26 dicembre 2012
"Intervista esclusiva all'On. Ilona Staller in arte Cicciolina" di Luca Bagatin
Ilona Staller in arte Cicciolina,
classe 1951, ungherese di nascita e italiana di adozione. Prima
pornostar eletta in Parlamento - peraltro con 20.000 voti di
preferenza, tutti conquistati sul campo - nelle file del Partito
Radicale, nel 1987. "Scoperta" in Italia del
recentemente scomparso Riccardo Schicchi, fotografo e regista
italiano che seppe innovare il costume del bigotto e apparentemente
"perbenista" Stivale e con lui ideatrice della prima lista
ambientalista nel nostro Paese, la "Lista del Sole", nel
1979 e successivamente del Partito dell'Amore, che portò poi avanti
Moana Pozzi. Ilona è una nostra carissima amica, solare,
simpatica, gentile e soprattutto intellettualmente onesta. Lontana da
certa frivolezza che le viene talvolta malignamente attribuita. Ed
abbiamo pertanto il piacere di intervistarla.
 
ANNI '80: a sinistra con Riccardo Schicchi destra con Nastassja Kinski e Marco Pannella
Luca Bagatin: Dunque,
Ilona, iniziamo da un tuo ricordo di Riccardo Schicchi, con il quale
hai convissuto peraltro per molti anni, sino al 1988. Ilona
Staller: Con Riccardo ci siamo conosciuti nel '74. Allora
in Italia erano uscite le mie prime foto, in quanto lavoravo come
modella a Milano ed avevo un amico che lavorava nel cinema e mi
faceva fare piccole parti. Abitavo a Roma, in Via Gaudenzio, sulla
Cassia e c'è questo Riccardo, che ancora non conoscevo, che mi
bombardava di messaggi, anche in segreteria, proponendomi vari
servizi fotografici... Un mattino uscii con il mio cagnolino "Bubu"
e mi trovai sotto casa questo ragazzo, giovane quasi quanto me
(allora avevamo una ventina di anni), che mi si presentò in una
posizione yoga, a testa in giù e con le gambe per aria (Ilona
ride...). Rimasi molto colpita e da allora non ci separammo più.
Riccardo amava chiamarmi: "romantica fricchettona" (Ilona
sorride). Fricchettoni e trasgressivi eravamo tutti e due, infondo !
(ride). Schicchi, poi, era innamorato di me e
della mia immagine di “ragazza bionda con gli occhi azzurri. Io
invece lo vedevo più come un padre, visto che nella mia adolescenza mi
era mancata una figura paterna.
Luca Bagatin: Iniziasti
quindi a lavorare con lui... Ilona Staller: Sì,
Riccardo amava fotografarmi, sia nuda che vestita. Anni dopo fondammo
l'agenzia di casting "Diva Futura" in cui lanciammo varie
modelle e pornoattrici come Moana Pozzi, Ursula Davis, Baby Pozzi e
altre.
Luca Bagatin: Che cosa univa te e
Riccardo, in particolare ? Ilona Staller: L'amore
per la natura, la rottura dei tabù e dei pregiudizi, soprattutto nel
sesso. Amavamo i tramonti e viaggiare in posti esotici. Una volta,
nel '75, in un viaggio, scoprii che soffriva di diabete ed ebbe anche
una crisi. Non ci innamorammo mai, anche se facevamo sesso, ma non
scoccò mai il vero amore che trovai anni dopo, nel '91, quando mi
sposai con Jeff Koons, grande artista americano dell'arte
contemporanea e dal nostro amore nacque mio figlio Ludwig, il 29
ottobre 1992. Oggi ha vent'anni ed è bellissimo !
Luca Bagatin: Una
carriera professionale, ma anche politica quella tua e di Riccardo
Schicchi... Ilona Staller: Sì, certo
! Credevamo molto in quello che facevamo e capimmo subito che fare
politica voleva dire darsi da fare sul serio. Fondammo il primo
partito ambientalista italiano, la Lista del Sole, prima ancora della
nascita dei Verdi, che oggi usano lo stesso simbolo che inventammo
noi, ovvero il sole che sorride. Il mio slogan era: “Scaldiamoci
con il sole e con l'amore. NO ALL ENERGIA NUCLEARE”. Amavamo la
natura e lottavamo per la pace e contro il militarismo. Facemmo un
sacco di manifestazioni, con me nuda, per provocare e trasgredire,
una volta anche vestita tutta di verdura (Ilona sorride)... Io
poi sono stata la prima a battermi contro la bomba al neutrone e,
quando ero nel Partito Radicale, ad invitare i militari italiani a
non andare a combattere in Iraq. Allora mi beccai una denuncia per
vilipendio alla Patria...
Luca Bagatin: Che
poi, di denunce, ne hai collezionate parecchie nel corso della tua
carriera politica... Ilona Staller: Sì,
almeno cinquanta, per fortuna tutte amnistiate. Negli anni '70 ed '80
io e Riccardo fummo denunciati per "offesa del comune senso del
pudore", si diceva a quei tempi. Oggi per fortuna è un reato
che non esiste più ! Pensa che sono finita anche in carcere, a
Bruxelles, dopo uno spettacolo, solo perché avevo mostrato appena
appena qualche pelo pubico !
Luca Bagatin: Possiamo
quindi dire che, se oggi in Italia ci sono un po' meno tabù ed i
costumi sono più liberi, lo dobbiamo a te ed a Schicchi. Ilona
Staller: Sì, abbiamo contribuito a far cadere quello che
veniva chiamato "comune senso del pudore". Quello con
Riccardo, posso davvero dirlo, è stato per me più di un matrimonio.
Luca Bagatin: Puoi raccontarci, brevemente, la
tua esperienza da parlamentare radicale ? Ilona
Staller: Sono stata in carica dall'87 al '92 ed ero molto
presente a Montecitorio. Ho presentato molte proposte di legge,
ancora oggi validissime. E poi voglio anche dire che il 60% del mio
stipendio di parlamentare andava al Partito Radicale. Non mi sono
arricchita con la politica, anzi. Ero più ricca quando lavoravo come
pornodiva. Oggi, anche se abbiamo preso strade diverse, sono comunque
vicina alla battaglia che sta combattendo Marco Pannella in difesa
dei detenuti.
Luca Bagatin: E poi c'è stato
anche il tuo impegno nel sociale... Ilona
Staller: Sì, quando ero deputato, ho raccolto fondi per
la lotta all'AIDS, a Tokyo, assieme a Riccoardo Schicchi, donando
l'equivalente di circa un milione di euro al Ministero della Sanità
giapponese. Poi nel '91 mi sono sposata e ho avuto poco tempo per
la politica... Il Partito dell'Amore infatti rimase in eredità a
Moana.
Luca Bagatin: Per
concludere, c'è una cosa che proprio non riesci a sopportare
? Ilona Staller: Sì, gli estremi, gli
eccessi. Nel fumo e nell'alcool soprattutto. E anche gli estremismi.
Fanno sempre male. Anche in politica.
 L'On. Staller al Parlamento giapponese. Ilona Staller oggi.
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