

Per noi studiosi di gnosi ed
esoterismo, la "Storia della Magia" scritta dal poliedrico
genio di Pier Carpi che fu fumettista, giornalista, ricercatore del
mistero ed esperto di Massoneria, è certamente un'opera completa,
ben scritta e degna d'essere consultata con grande attenzione. Un
vero compendio di Storia, cultura, Tradizione magica, alchemica,
esoterica. Ed anche ad essa, abbiamo dunque ed inevitabilmente
attinto, al fine di percorrere questo lungo viaggio attraverso il
mistero.
Pensiamo ad esempio ai Caldei.
Ne avete mai sentito parlare ? Partiamo
non a caso dai Caldei, in quanto essi furono l'antico popolo la cui
astrologia permetteva loro di raggiungere la Conoscenza, ovvero
quella che, secoli dopo, sarà definita Gnosi.
I Caldei, costruttori della mitica
Torre di Babele, capace, metaforicamente e misticamente, di unire "il
cielo alla terra", un po' come faranno gli scalpellini ed i
primi Liberi Mutarori operativi con la costruzione delle
Cattedrali.
L'unione fra cielo e terra è la base della Magia per
tutti i popoli dell'Universo. La ricerca del Divino, la
contrapposizione delle forze del Bene a quelle del Male, così
com'era nella dottrina di Zoroastro.
Zoroastro, profeta che
apparve nel VII avanti Cristo, predicò appunto la dottrina secondo
la quale il Bene avrebbe trionfato sul Male e non a caso tale
dottrina influenzò pressochè in toto non solo le dottrine
successive, ma in particolare il Cristianesimo che, dallo
Zoroastrismo, trasse pressochè ogni simbolo e tradizione (come il
culto del 25 dicembre, giorno di nascita di Zoroastro).
Lo
Zoroastrismo, dalla Persia si diffuse sino all'Europa, con gli
Albigesi, poi sterminati dai cristiani ed il cui culto è oggi
comunque ancora vivo in confraternite segrete, che ne custodiscono
gelosamente la fede. L'avreste mai sospettato ?
In terra
d'Israele, intanto, Salomone iniziava la costruzione del suo Tempio,
che sarà fonte di ispirazione spirituale per confraternite quali i
Fedeli d'Amore (dei quali fece parte anche Dante Alighieri), i
Rosa+Croce, i Templari, gli Gnostici ed i Massoni e, nell'Antico
Egitto, la Sfinge sarà oggetto e punto di riferimento di ogni
ricercatore dello Spirito e sacerdote dell'epoca.
Il culto dei
morti era alla base della religione egizia: la Terra dei Morti era
l'Occidente, perché là si spegneva il Sole, identificato con il dio
Osiride.
Poco più a nord, nell'Antica Grecia, erano presenti,
accanto ai maggiori filosofi del pensiero occidentale, numerosissimi
culti misterici che sfuggivano a qualsiasi verifica e/o spiegazione
razionale.
Pitagora, ad esempio, codificò la creazione del mondo
per mezzo dei numeri e, dunque, il numero fu visto come il simbolo
delle cose.
Altro aspetto caratterizzante la magia greca era
l'interpretazione dei sogni: celebre in tal senso il libro di
interpretazione dei sogni di Artemidoro.
Il più grande mago
dell'Antica Grecia, ad ogni modo, era Apollonio di Tiana, il quale
viaggiò a lungo, sino in India ed insegnò ai suoi discepoli il
metodo per scacciare demoni e folletti, per mezzo dell'insulto e
dello scherno, senza averne alcuna paura.
Si racconta, inoltre, di
come Apollonio di Tiana si fosse imbattuto in un vampiro e di come
riuscì a combatterlo, per mezzo della sua magia.
C'è invece un
forte parallellismo fra il culto greco di Orfeo e quello osirideo
dell'Antico Egitto ed in esso già troviamo il concetto cristiano del
Salvatore, per quanto esso si rivolgesse solo a pochi iniziati, così
come i celebri Misteri di Eleusi.
Possiamo notare come in tutti
questi culti misterici, ad officiare le cerimonie, ci fossero in
particolare donne: a simboleggiare la Terra Madre Gea, la
generatrice. E ciò sarebbe bene ricordarlo anche a diversi moderni
Massoni, i quali, in talune Obbedienze, si rifiutano di iniziare le
donne.
La Magia ebbe purtuttavia difficoltà a penetrare
nell'Impero Romano, poiché fu vietata dagli Imperatori, per quanto
qualcuno di loro fosse solito rivolgersi ad indovini ed
astrologi.
Mentre il Cristianesimo andava propagandosi, invece,
esso covava la Gnosi al suo interno. Pensiamo infatti a come le
antiche conoscenze della Caldea e dell'Egitto, fossero riuscite a
penetrare nel mondo barbaro, sino alla Gallia, i cui Druidi
praticavano queste stesse conoscenze e culti. Come ci ricorda Pier
Carpi, essi conoscevano - ben prima dell'avvento di Gesù - il
concetto di Trinità ed il culto della Vergine (Iside). E' tutto
"scritto" nella Cattedrale di Chartres...invero.
Fu così
che, durante il Medioevo, iniziò a diffondersi la leggenda del Graal
e la leggenda gnostica secondo la quale Adamo ed Eva erano alla
ricerca della Conoscenza e dunque il Serpente fosse il vero Dio del
Bene, capace di offrirla loro.
Chi fosse riuscito a bere dalla
coppa del Santo Graal – visto anche come la Pietra Filosofale degli
Alchimisti - sarebbe diventato simile a Dio, avendo raggiunto la
Conoscenza ricercata dagli gnostici.
Che cosa sia davvero il Santo
Graal non lo sappiamo. La coppa del Cristo ? La Stirpe Reale
originata dal Cristo e dalla Maddalena ? Oppure forse la semplice
ricerca della Gnosi, della Verità, del Divino insito in ciascuno...
Al fine di porre un freno al
diffondersi della Gnosi, Re Carlo Magno istituì la Santa Vheme, una
società segreta composta da giudici, la quale aveva il compito di
seminare il terrore fra gli gnostici, i druidi, i maghi e dunque di
giudicarli segretamente e di farli giustiziare. La Santa Vheme diede,
dunque, inizio alla terribile Inquisizione, ovvero il braccio armato
della Chiesa Cattolica contro i Ricercatori dello Spirito.
Nelle mani dell'Inquisizione finirono
persino i Cavalieri Templari, i quali, sorti come Ordine Cavalleresco
fedele al Papa, grazie alla loro ricchezza, divennero preda delle
mire di Re Filippo il Bello di Francia, il quale voleva
impadronirsene.
I Templari erano inoltre a conoscenza
di rituali e conoscenze gnostiche che avevano appreso in Terra Santa
e ciò fu la scintilla che portò il Re di Francia a convincere il
Papa Clemente V ad accusarli di eresia e, dunque, a sciogliere
l'Ordine. I Cavelieri furono torturati e dunque condannati a morte,
assieme al loro ultimo Gran Maestro Jaques de Molay.
Celebre fu la profezia del de Molay,
arso vivo nella piazza della Concordia a Parigi: “Io muoio da
innocente, ma chiamo entro un anno dinanzi al Tribunale di Dio il
Papa e l'Imperatore. E l'ultimo discendente di Filippo il Bello
morirà in questo luogo, ucciso da un Templare”.
La profezia si avverò: il Re ed il
Papa morirono entro un anno e l'ultimo discendente dei Capeto, la
famiglia reale di Francia, Luigi XVI, sarà ucciso in piazza della
Concordia, ghigliottinato da un boia che dichiarò di appartenere ad
una società segreta templare.
Nella storia della Magia giocarono un
ruolo importante anche gli zingari, probabilmente discendenti dalla
stirpe egizia e, non avendo mai accettato totalmente la fede
cristiana, saranno costretti dal Papa a girovagare per il mondo in
eterno, senza mai fermarsi. La malafede farà sì che gli zingari
saranno accusati delle peggiori nefandezze, mentre in realtà furono
semplicemente un popolo da sempre perseguitato per il loro senso di
libertà, esattamente come gli ebrei.
Popoli considerati eretici, dunque, gli
zingari e gli ebrei, così come erano considerate eretiche le
ricerche di San Tommaso d'Aquino relative alla ricerca della Pietra
Filosofale ed il suo maestro Alberto Magno, che, si racconta fosse
riuscito a costruire un automa meccanico, costruito secondo regole
astrologiche e che avesse persino la capacità di parlare.
E' però il Diavolo la figura chiave
nella storia della Magia. Figura mitologica che teme i mistici e li
vorrebbe combattere. Le adoratrici del Diavolo erano le cosiddette
streghe e, per secoli, numerosissime donne innocenti subirono atroci
torture e sevizie sino ad essere arse vive per l'infondata accusa di
essere delle adoratrici di Satana. E ciò sino all'avvento di Luigi
XIV, il Re Sole, che tramutò la condanna a morte in carcere a
vita...per quanto l'ultimo rogo per accusa di stregoneria fu acceso
nella stessa Francia nel 1856, solo quattordici anni prima della
breccia di Porta Pia e della fine del potere temporale dei Papi.
Fra i grandi mistici che operarono nel
segreto durante il Rinascimento, ad ogni modo, ricordiamo Paracelso e
Nostradamus. Quest'ultimo in particolare per le sue azzeccatissime
profezie scritte in quartine, ancora oggi oggetto di studio e di
totale attualità, per quanto di difficile interpretazione anche a
causa del linguaggio volutamente criptico del mistico francese.
Eredi dirette della tradizione
spirituale gnostica sono certamente la confraternita dei Rosa+Croce e
la Massoneria.
La prima si collega al personaggio
mitologico di Cristiano Rosenkreutz che, all'età di sedici anni,
partì per la Terra Santa assieme ad un amico. L'amico morì, ma
Cristiano proseguì il viaggio che divenne via via “iniziatico”,
alla ricerca degli Antichi Misteri e delle Antiche Tradizioni, la cui
riscoperta poteva essere utile all'Umanità per evolversi socialmente
e spiritualmente.
I Rosa+Croce, infatti, furono
essenzialmente dei riformatori sociali, oltre che dello spirito. La
loro confraternita, infatti, si manifestò con l'apparizione dei
manifesti denominati Fama Fraternitatis, apparsi a Parigi ed in
Germania, nei quali si parlava di antioscurantismo e di riforme
sociali.
La Massoneria, diversamente, apparve
ufficialmente più tardi, ovvero nel 1717, in Inghiliterra,
inizialmente come club al quale potevano accedervi sia muratori
operativi che muratori speculativi, ovvero dediti alla speculazione
filosofica ed esoterica.
Erede dei costruttori delle Cattedrali
ed ispiratasi alla leggenda di Hiram, architatto costruttore del
Tempio di Re Salomone, la Massoneria si diffonderà ben presto in
tutta Europa e nel Nuovo Mondo, sino a diventare la più grande
confraternita mondiale, dedita alla speculazione spirituale,
all'umanesimo ed alla beneficenza.
Massone fu anche il celebre conte
Alessandro di Cagliostro, di origine portoghese, mago, alchimista e
filantropo, ingiustamente e volutamente fatto passare per
l'imbroglione siciliano Giuseppe Balsamo. Cagliostro fu torturato ed
incarcarato dall'Inquisizione nella rocca di San Leo, per il solo
fatto di essere massone e fondatore della Massoneria di Rito Egizio.
Alessandro di Cagliostro fu l'ultima
vittima dell'Inquisizione, esattamente come egli aveva profetizzato
ed ancora oggi è ricordato e celebrato a San Leo, nel Montefeltro,
con una manifestazione “ad hoc” dal titolo AlchimiAlchimie,
organizzata con il patrocinio comunale ed in collaborazione con le
maggiori Obbedienze massoniche italiane.
E che dire, poi del mitologico conte di
Saint-Germain, della Società Teosofica e delle confraternite
spirituali fiorite nel XIX secolo ? E del mago Aleister Crowley che
si dice fosse una spia al servizio degli inglesi per combattere
Hitler ?
Nessuno, peraltro, avrebbe mai potuto
sospettare che, durante la Guerra Fredda, USA ed URSS, avessero speso
cifre enormi del proprio bilancio per finanziare ricerca nel campo
del paranormale. Persino i militari hanno capito che il futuro è
nello sviluppo delle potenzialità latenti dell'individuo, nella
telepatia, nella levitazione.
Basti pensare che il Nautilus, primo
sommergibile atomico della Storia, navigò sotto la calotta polare
per mezzo della telepatia. Il comandante del sommergibile – che non
aveva altri strumenti per procedere - riceveva infatti ordini di
navigazione da un telepatico che si trovava su una nave appoggio.
Chissà come mai, nonostante oggi
viviamo in un'epoca ultra-tecnologica e all'apparenza figlia del
pisitivismo, la Magia, la ricerca spirituale ed il mistero ad essa
correlata, affascinano ancora molto l'essere umano. Probabilmente in
quanto, quegli stessi fenomeni inesplicabili che ci attraggono, sono
insiti nel nostro stesso inconscio collettivo, come, per molti versi,
sosteneva il grande psicanalista Carl Gustav Jung.

Luca Bagatin