Nessuno meglio di Ilona Staller in arte
Cicciolina ha conosciuto Moana Pozzi.
Moana la pornodiva, ma anche la
showgirl, cantante, scrittrice (scrisse "La filosofia di Moana"), attrice amata da Federico Fellini (che la chiamava affettuosamente "Moanina") e politica italiana leader del primo
partito politico italiano ad inneggiare apertamente all'Amore (erano
gli anni immediatamente successivi alla caduta del Muro di Berlino):
il Partito dell'Amore, appunto.
Un personaggio, quello di Moana,
rimasto eterno nel cuore degli italiani sia per la sua bellezza, che
per la sua profondità d'animo ed arguzia. Oltre che per il fatto di
essere morta a soli 33 anni.
Oggi abbiamo la possibilità di
intervistare l'amica Ilona Staller, talent scout di Moana assieme al
compianto Riccardo Schicchi.



Moana Pozzi, Riccardo Schicchi, Ilona Staller, Ursula Davis e Baby Pozzi
Luca Bagatin: Come hai
conosciuto Moana Pozzi ?
Ilona Staller: Mi è
stata presentata da Riccardo Schicchi, presso l'Agenzia Diva Futura,
che avevo costituito con Riccardo alla fine degli Anni '70. Sarà
stato il 1985. Allora Moana aveva già fatto un film porno:
“Valentina ragazza in calore”.
Luca Bagatin: Credetti subito
in lei, nel suo personaggio ?
Ilona Staller: Certo !
Con Moana legammo subito. Pensa che facemmo stampare, con Riccardo,
dei manifesti con su scritto “Moana, raccomandata da Cicciolina”.
Io allora ero popolarissima in tutto il mondo e Moana voleva seguire
le mie orme. Realizzammo anche diversi fotoromanzi per il giornalino
TILT. Eravamo una sorta di Charlie's Agnels erotiche (Ilona ride).
Luca Bagatin: Producesti anche i
suoi primi spettacoli, se non erro...
Ilona Staller: Certo !
Ho prodotto tutti i suoi spettacoli e le sue canzoni, oltre che,
naturalmente, i costumi di scena. Sia quelli di Moana che di Ramba,
altra ragazza molto promettente dell'Agenzia Diva Futura.
Luca Bagatin: Com'era il tuo
rapporto con Moana ?
Ilona Staller: Moana
veniva spesso a mangiare a casa mia. Allora vivevo con Riccardo.
Vivevamo assieme sin dal 1975, in una palazzina proprio accanto
all'Agenzia. Moana amava quel posto, tanto che acquistò l'attico
proprio di fronte a casa mia, dove oggi abita una famiglia con
bambini. Pensa che il nostro condominio è stato costruito sopra ad
un cimitero etrusco ! A Moana piaceva moltissimo la mia cucina
ungherese. In particolare quando le preparavo il gulash ed il pollo
con i peperoni. Ad ogni modo Moana non mangiava moltissimo perché
teneva molto alla sua forma fisica, amava correre e fare molta
ginnastica. Direi che era una “donna bionica” ! Altissima, a
volte aveva un modo di incedere quasi militare e, accanto a me,
sembrava la mia sorella maggiore...nonostante fosse più giovane di
me (Ilona sorride).
Luca Bagatin: Che cosa ricordi,
in particolare di lei ?
Ilona Staller: Ricordo
che era molto intelligente e parlava molto bene in italiano. Era
molto colta. Leggeva le sceneggiature dei film e se le ricordava
subito ! Mentre io, povera me, dovevo leggerle anche quattro o cinque
volte prima di impararle ! (Ilona ride) E poi amava molto la natura e
l'ambiente, come me e Riccardo.
Luca Bagatin: Quando vi siete
viste l'ultima volta ?
Ilona Staller: Ci
siamo riviste quando entrambe siamo tornate dagli Stati Uniti, nel
1994. Io con mio figlio Ludwig e Moana con il marito. Più che altro
è giusto dire che ci siamo appena intraviste. Una comune amica che
viveva nel nostro palazzo, Katia, mi invitò ad andarle incontro in
piscina. Ricordo una Moana cambiata, diversa, irriconoscibile...quasi
moribonda. Moana non voleva farsi vedere in quelle condizioni, per
cui se ne andò e da allora non la rividi mai più. Era partita per
la clinica di Lione, in Francia, dove poi morirà.
Luca Bagatin: Da allora non hai
avuto più contatti con nessuno della famiglia di Moana ?
Ilona Staller: Ricordo
che, appena dopo la morte di Moana, sua madre venne da me e mi invitò
a visitare la casa della figlia. Fu molto gentile, tanto che mi
invitò a prendere un oggetto appartenuto a Moana. Presi degli
stivali tigrati, che ancora conservo.
Luca Bagatin: Da diversi anni
c'è chi afferma che, in realtà, quella di Moana, fu una morte
simulata e lei sia invece ancora viva. Che ne pensi ?
Ilona Staller: Tutte
bugie ! Tutte speculazioni ! Addirittura c'è chi ha tirato in ballo
i servizi segreti, ma figuriamoci ! Mi dispiace che ci siano persone
che strumentalizzano, per scopi pubblicitari e mediatici, la morte di
Moana. E' come se domani mi mettessi a dire che Schicchi è vivo ed è
rifugiato a casa mia ! Oppure che Moana è nascosta nella mia casa di
Budapest, magari protetta dal Kgb, che fra l'altro non esiste nemmeno
più ! Siamo seri, orsù !
Moana è e rimane un grande
personaggio storico. Il fatto poi che sia morta a soli 33 anni la
accomuna, per molti versi, ad un altro grande personaggio del
passato, che ha fatto una tragica fine: Marylin Monroe.
Luca Bagatin (nella foto fra Ilona Staller e Ursula Davis)