9 aprile 2008
IL 13 E 14 APRILE VOTA PARTITO LIBERALE ITALIANO
Se non sei fascista, comunista o clericale..... VOTA semplicemente LIBERALE
   Il
Partito Liberale Italiano presenta liste in tutta
Italia sia alla Camera dei deputati che al Senato
della Repubblica, al di fuori degli schieramenti.
Questa decisione coraggiosa costituisce innanzitutto
un atto di denuncia rispetto al rischio che la
democrazia rappresentativa italiana di precipitare in
una pericolosa deriva plebiscitaria di stampo
sudamericano.
Le due maggiori formazioni politiche hanno, di fatto
raggiunto un accordo per eliminare le forze minori,
anche quelle di grande tradizione culturale,
invocando il “voto utile” onde governare
poi insieme o, comunque, fare di comune accordo, una
riforma costituzionale autoritaria, che
trasformerebbe il parlamento in un luogo di
“operai volenterosi ed ubbidienti” con
l’unico compito di schiacciare bottoni.
Dopo aver occupato l’informazione, le banche,
le assicurazioni, gran parte delle società di
costruzione, alcuni grandi gruppi finanziari stanno
cercando la complicità affaristica della politica
dominante per completare il saccheggio in corso del
Paese.
Gli italiani, tartassati dalla pressione fiscale,
dagli aumenti dei prezzi, dalla crisi economica,
hanno perso ogni fiducia in una classe dirigente, di
destra come di sinistra, che non ha saputo né voluto
avviare la necessaria modernizzazione del Paese.
Il PLI si pone come obiettivo quello di proseguire la
competitività, il riconoscimento del merito,
l’alleggerimento delle pastoie .burocratiche
con i relativi costi, la riduzione del carico
fiscale, le liberalizzazioni e privatizzazioni,
soprattutto nei servizi pubblici locali per ridurre i
costi a carico dei cittadini e garantire lo sviluppo.
Quella liberale intende porsi come una alternativa
radicale di chiarezza e trasparenza, rispetto al
progmatismo, dai contorni confusi , dilagante,
rimettendo l’individuo al centro della società
e restituendogli in pieno la sovranità, prevista
dalla costituzione, cominciando dalla reintroduzione
del voto di preferenza.
  Il candidato Presidente del Consiglio è Stefano De Luca
Stefano de
Luca è nato a Paceco (TP) il 07-04-1942, da sempre
residente a Palermo svolge la professione di Avvocato
specialista in diritto commerciale, è un giornalista
pubblicista e amministratore di molte società. Sin
dal 1959 ha militato nel PLI che, dopo lo
scioglimento nel 1994, ha ricostituito nel 1997
ricoprendo sempre la carica di Segretario.
È stato eletto alla Camera dei Deputati per tre
legislature 1983, 1987, 1992 in seguito è stato
eletto al Parlamento europeo nel 1994.
Dal 1987 al 1994 interrottamente nei sette governi
succedutesi ha ricoperto la carica di Sottosegretario
alle Finanze, è stato più volte Consigliere Comunale
e Assessore al Comune di Palermo.
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