12 agosto 2009
Per una scuola libera dalla Religione (di Stato)
 
La sentenza del TAR del Lazio, che
esclude l'insegnamento della religione cattolica dalla valutazione
sul profilo scolastico degli studenti, è una sentenza degna di un
Paese civile. L'Italia da un quindicennio conosce scarsissimi
squarci di civilità. Quando giungono: ben vengano, visto che ci
fanno ricordare che viviamo in Europa e nell'Occidente democratico
(ovvero non in una teocrazia). E così sia, miei
cari parrucconi: la religione cattolica a scuola è materia di serie
B. Non vi sta bene ? Vogliamo allora far notare che gli
insegnanti di Religione sono pagati dalla Stato, ma scelti dalla
Curia ? Vogliamo far notare come la Religione cattolica sia
materia gravemente "di parte" in una scuola pubblica che si
pretenderebbe essere laica ? Vogliamo farlo notare alla Ministra
Gelmini che pur stimiamo quando si tratta di ridurre gli sprechi, che
sarebbe bene ridurli anche e proprio in quel settore/materia
scolastica ? (altro che fare ricorso !!!!). Ovvero, se uno vuole
conoscere qualche cosa della Religione cattolica vada pure a
catechismo. Ci siamo andati anche noi, da bambini, infondo. Ma la
scuola rimanga luogo di cultura libera (e di culto libero), per
favore. E gli insegnanti di Religione li paghino pure i preti
nelle loro parrocchie. Dateci pure degli anticlericali borghesi,
d'antan, vieti, vietati e così via. Ne andiamo fieri proprio in
quanto non solo amiamo il concetto del Sacro, ma finanche la libera
Spiritualità, che spesso stanno alla base del Libero Pensiero di
bruniana memoria (di quel Giordano Bruno che tentò invano di spiegare alla Chiesa i suoi grossolani errori, anche spirituali, e che per questo finì al rogo). Aborriamo l'ateismo proprio perché gli atei
sono come i clericali: sbandierano Dio e la Religione a loro
esclusivo uso e consumo. Ed invece, sommessamente ma con una certa
forza, vogliamo sostenere la laica e liberale abolizione dell'ora di
Religione, sostituendola con la ben più utile ora di Storia delle
Religioni. Magari anche Storia delle Religioni dalle Antiche Civiltà
ai nostri giorni: un vero excursus approfondito nel solco del
Sacro. E si lascino anche nelle Chiese quei tanto vilipesi
crocifissi ! Non li si esponga in luoghi nei quali, francamente, non
c'entrano nulla (così come un cane non si è mai visto in una
Chiesa) ! E allora, fra corsi e ricorsi di ministri e politici
impazziti alla ricerca della benedizione taleban-vaticana, fra laici
e laicisti, sanamente laici e laici malati come noi (malati d'amore
per il Sacro, non certo per il Potere Temporale e Secolare, lo
ribadiamo)......ricordiamoci ora e sempre della massima che
Toqueville ispirò al conte di Cavour: "Libera Chiesa in Libero
Stato". Il XX Settembre è vicino. Ed anche Papa Paolo VI
soleva ricordare che la liberazione dal potere temporale dei Papi fu
un bene per l'Italia. Non rimane, oggi, che liberare l'Italia dai
politici (del Pd e del PdL) soggetti a certe nefaste influenze che vorremmo -
sommessamente - definire "insanamente clericali ed ancor più
illiberali". 
Luca Bagatin
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