20 settembre 2010
XX Settembre: festa dei liberali e dei democratici italiani
 
Sono passati esattamente 140 anni da
quel 20 Settembre 1870 che vide entrare i Bersaglieri italiani ed i
Garibaldini a Roma, aprendosi una breccia a Porta Pia, sconfiggendo
così le truppe papaline e mettendo fine al potere temporale dei
Papi. Nacque così - ufficialmente - un'Italia unita, laica e
liberale, voluta da mazziniani, garibaldini, liberali repubblicani,
liberali monarchici, ebrei, massoni, anticlericali e cattolici
liberali e da quel momento - il XX Settembre - divenne Festa
Nazionale. Festa Nazionale abolita ed oscurata dall'avvento del
fascismo e dai suoi Patti Lateranensi, inseriti poi, con l'Articolo
7, nella Costituzione repubblicana con i voti favorevoli di
democristiani e comunisti. Autentici continuatori del fascismo. Oggi
siamo in pochi – purtroppo - a celebrare il XX Settembre.
Sicuramente lo celebrano ancora i Massoni che, il XX Settembre
celebrano anche l'Equinozio d'Autunno, ovvero l'inizio dei lavori
massonici. E sicuramente ce ne ricordiamo tutti noi laici, liberali e
repubblicani, che dobbiamo a Mazzini, Garibaldi, Cavour e Vittorio
Emanuele la liberazione dal giogo e dall'arretratezza del Papa Re di
intere Regioni italiane, oggi modernissime. E mi fa piacere che
anche l'organo di stampa vicino all'Udc "Liberal", ogni
anno (mi auguro voglia farlo anche oggi), pubblichi volentieri il mio
pezzo in ricordo ed onore del XX Settembre, il che, forse, significa
anche che è interesse del mondo politico cattolico liberale e di
cultura degasperiana quello di ripristinare tale importante
festività. Importante festività di e per tutti gli italiani ed i
sinceri democratici. E pensare poi che in Parlamento giace ancora una
Proposta di Legge bipartisan di inizitiva dei daputati Pepe (PdL);
Farina Coscioni (Radicali-Pd), Lehner (PdL) e Turco (Radicali-Pd) per
il ripristino del XX Settembre quale Festa Nazionale. Vediamo
invece e purtroppo il riaffacciarsi di tentativi revisionisti
relativamente al Risorgimento. Non ultimi gli attacchi del regista e
sceneggiatore Mario Martone che ha definito Giuseppe Mazzini un
"terrorista" e lo ha paragonato ai fondamentalisti
islamici. Oppure i tentativi filo borbonici e filo clericali di
onorare la memoria dei caduti zuavi pontifici. Che è poi cosa non
troppo dissimile dall'onorare la memoria dei caduti nazifascisti,
scusate. Se l'Italia è oggi unita, sovrana e democratica, nel
bene e/o nel male, lo dobbiamo anche se non soprattutto al
Risorgimento ed ai suoi martiri. Martiri che combatterono o a
fianco dell'emancipazione dei lavoratori e degli operai guidati da
Mazzini e Garibaldi, oppure a fianco della Monarchia sabauda guidata
dal conte di Cavour e da Vittorio Emanuele. Tutti eredi di quel
laicismo, liberalismo ed anticlericalismo che si è da sempre opposto
ai totalitarismi ed ai dogmatismi. In nome della libertà di scienza,
coscienza e di culto.
 Luca Bagatin
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12 agosto 2009
Per una scuola libera dalla Religione (di Stato)
 
La sentenza del TAR del Lazio, che
esclude l'insegnamento della religione cattolica dalla valutazione
sul profilo scolastico degli studenti, è una sentenza degna di un
Paese civile. L'Italia da un quindicennio conosce scarsissimi
squarci di civilità. Quando giungono: ben vengano, visto che ci
fanno ricordare che viviamo in Europa e nell'Occidente democratico
(ovvero non in una teocrazia). E così sia, miei
cari parrucconi: la religione cattolica a scuola è materia di serie
B. Non vi sta bene ? Vogliamo allora far notare che gli
insegnanti di Religione sono pagati dalla Stato, ma scelti dalla
Curia ? Vogliamo far notare come la Religione cattolica sia
materia gravemente "di parte" in una scuola pubblica che si
pretenderebbe essere laica ? Vogliamo farlo notare alla Ministra
Gelmini che pur stimiamo quando si tratta di ridurre gli sprechi, che
sarebbe bene ridurli anche e proprio in quel settore/materia
scolastica ? (altro che fare ricorso !!!!). Ovvero, se uno vuole
conoscere qualche cosa della Religione cattolica vada pure a
catechismo. Ci siamo andati anche noi, da bambini, infondo. Ma la
scuola rimanga luogo di cultura libera (e di culto libero), per
favore. E gli insegnanti di Religione li paghino pure i preti
nelle loro parrocchie. Dateci pure degli anticlericali borghesi,
d'antan, vieti, vietati e così via. Ne andiamo fieri proprio in
quanto non solo amiamo il concetto del Sacro, ma finanche la libera
Spiritualità, che spesso stanno alla base del Libero Pensiero di
bruniana memoria (di quel Giordano Bruno che tentò invano di spiegare alla Chiesa i suoi grossolani errori, anche spirituali, e che per questo finì al rogo). Aborriamo l'ateismo proprio perché gli atei
sono come i clericali: sbandierano Dio e la Religione a loro
esclusivo uso e consumo. Ed invece, sommessamente ma con una certa
forza, vogliamo sostenere la laica e liberale abolizione dell'ora di
Religione, sostituendola con la ben più utile ora di Storia delle
Religioni. Magari anche Storia delle Religioni dalle Antiche Civiltà
ai nostri giorni: un vero excursus approfondito nel solco del
Sacro. E si lascino anche nelle Chiese quei tanto vilipesi
crocifissi ! Non li si esponga in luoghi nei quali, francamente, non
c'entrano nulla (così come un cane non si è mai visto in una
Chiesa) ! E allora, fra corsi e ricorsi di ministri e politici
impazziti alla ricerca della benedizione taleban-vaticana, fra laici
e laicisti, sanamente laici e laici malati come noi (malati d'amore
per il Sacro, non certo per il Potere Temporale e Secolare, lo
ribadiamo)......ricordiamoci ora e sempre della massima che
Toqueville ispirò al conte di Cavour: "Libera Chiesa in Libero
Stato". Il XX Settembre è vicino. Ed anche Papa Paolo VI
soleva ricordare che la liberazione dal potere temporale dei Papi fu
un bene per l'Italia. Non rimane, oggi, che liberare l'Italia dai
politici (del Pd e del PdL) soggetti a certe nefaste influenze che vorremmo -
sommessamente - definire "insanamente clericali ed ancor più
illiberali". 
Luca Bagatin
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20 settembre 2008
BUON XX SETTEMBRE: il nostro, il vosto. Per le Libertà e le Democrazie.
E dunque......Buon XX Settembre a tutti ! Buona festa della
Democrazia, delle Libertà, dell'Unità d'Italia e della Liberazione dal
dogma e dall'assolutismo temporale vaticano ! Oggi è il giorno della festa della
laicità. Una laicità che è sempre sana e positiva proprio in quanto
consente a tutti di esprimere in un libero, civile e democratico Stato
sovrano la propria opinione. Il 20 settembre 1870 i
Bersaglieri entravano a Porta Pia e restituivano Roma all'Italia,
incoronandola capitale del Regno e sconfiggendo il Potere papalino,
austroungarico e napoleonico, garantendo e costruendo pian piano uno
Stato liberale e moderno coronando così il sogno dei monarchici
liberali cavouriani, ma anche quello dei repubblicani mazziniani e
garibaldini, dei massoni, degli ebrei (da sempre discriminati dal
Potere vaticano), degli anticlericali ovvero di coloro che, lungi
dall'essere antireligiosi, si battono da sempre contro i dogmi e gli
assolutismi di ogni colore e fede politica o religiosa. Il fascismo, negli anni '20, abolì la festa del XX Settembre anche proprio per ingraziarsi il favore della Chiesa cattolica. Oggi
le cose non sono cambiate. Lo stesso Bettino Craxi, pur laico, sancì un
nuovo Concordato fra Stato italiano e Chiesa cattolica che, se da una
parte garantiva una nuova separazione dei poteri, dall'altra concedeva
al Vaticano il perverso sistema di finanziamento per mezzo dell'8 per
mille in sede di dichiarazione dei redditi e la possibilità di assumere e scegliere insegnanti di religione,
purtuttavia mantenuti dallo Stato italiano ! I vari leader politici
di oggi, italiani o europei, da Berlusconi a Veltroni passando per
Sarkozy e financo per l'ultimo Tony Blair, hanno dimostrato come è
assai facile chinarsi di fronte al Vaticano. Del resto quest'ultimo ha
dalla sua una potentissima banca che rende conto solo al Papa,
ovvero lo IOR (Istituto per le Opere Religiose), nota anche per i suoi
traffici sin dai tempi del fascismo e del nazismo passando per lo
scandalo del Banco Ambrosiano. Triste
storia davvero, documentata anche dalle ottime opere di approfondimento
del grande democratico azionista e liberale Ernesto Rossi da "Il
manganello e l'aspersorio" a "Il Sillabo e dopo" sino a "Nuove pagine
anticlericali". Oggi più che mai il nuovo Capo dei cattolici, Sig.
Joseph Ratzinger, cerca di entrare nelle sale del potere al fine di
imporre i dogmi della sua Chiesa e costringendo, specialmente l'Italia, a
rimanere indietro nella ricerca scientifica, la quale sarebbe capace di garantire nuovi
scenari per la salute, e nell'ambito dei diritti civili ed individuali.
Ciò è gravissimo e non degno dell'Occidente progredito e democratico. Per
questo è importante ricordare e celebrare il XX Settembre, Equinozio
d'Autunno, che peraltro rappresenta una festa Pagana e Gnostica le cui
tradizioni sono invise al dogma clericale in quanto portatrici di Luce
e Verità interiore: figlie delle più Antiche Civilità che popolarono la
Terra.
Oggi, come ogni anno, i Massoni del Grande Oriente d'Italia si
recheranno a Porta Pia anche per rendere omaggio ai 60 anni della
Costituzione Repubblicana con importanti interventi pubblici di Oscar
Giannino, Massimo Teodori e molti altri.
I Radicali, invece, quest'anno celebreranno il XX Settembre a Londra,
presso l'Istituto Italiano di Cultura, per dare un respiro europeo a
questa festività, ricordando il Risorgimento Liberale e Repubblicano
d'Europa e l'indimenticabile Sindaco di Roma Ernesto Nathan,
mazziniano, radicale, ebreo, massone e d'origine inglese, il quale fu
l'unico che riformò radicalmente la città in favore delle classi
sociali più deboli, si prodigò per gli asili e la scuola
pubblica gratuita per tutti e diede alla politica dell'epoca una forte
impronta laica ed anticlericale.
Dunque, come dicevamo, Buon XX Settembre a tutti e che i Lumi di Porta
Pia e dell'Equinozio d'Autunno possano illuminare le nostre menti e
quelle delle generazioni successive per garantirci un presente ed un
futuro civile, liberale e democratico.
 Luca Bagatin
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