
Di acqua sotto i ponti della carriera
artistica di Valentina D'Agostino ne è passata davvero tanta
!
Palermitana doc, sguardo intrigante, neo sulla guancia destra
che la rende inconfondibile ed una certa somiglianza con Brigitte
Bardot, Valentina è - a parere di chi scrive - una fra le più brave
attrici degli ultimi anni.
Valentina ha la capacità di passare
dallo sguardo accattivante ed ingenuo dei suoi ruoli più brillanti e
faceti, quasi comici (pensiamo all'Alessia di "Piper"
o alla Marcella di "Un passo dal cielo"), a ruoli
drammatici, come quello che la vede co-protagonista nella fiction in
onda su Rai 1 in questi giorni: "La donna che ritorna", al
fianco di Virna Lisi e Fabio Testi.
Amai Valentina D'Agostino sin
dalla prima volta che la vidi sullo schermo, due anni fa, e fu allora
che decisi di intervistarla per la prima volta.
Oggi eccola qui, a
concedermi una nuova intervista.
Valentina D'Agostino: E'
cambiata nel senso che oggi sono più attenta nella
scelta dei ruoli che mi vengono proposti e contemporaneamente
diminuiscono quelle fragilità adolescenziali, quelle insicurezze che
non aiutano nel lavoro.
Luca Bagatin: Ricordo
che il tuo sogno nel cassetto era quello di interpretare il ruolo
teatrale di Beatrice Cenci, nobildonna romana del '500 ed eroina
popolare. E' ancora questo il tuo sogno ?
Valentina D'Agostino: Beatrice
Cenci è uno dei personaggi storici più interessanti per me da
rappresentare. In questo momento politico, Beatrice Cenci, penso
preferirebbe l'estradizione a vita dall'Italia !
Luca Bagatin: Le fiction
italiane sembrano sempre avere un ottimo successo in termini di
pubblico ed ascolti. Qual è il segreto, secondo te ?
Valentina D'Agostino: No,
le fiction italiane non hanno nell'ultimo anno, in generale,
registrato buoni ascolti. Non credo sia da attribuire al pubblico
questo "calo", però. E' un discorso più complesso che
credo investa il Paese in tutto. La crisi è economica, è politica,
è una crisi di idee, che mina tra l'altro, la cultura, l'arte, lo
spettacolo. Poi, se anzichè guardare la cattiva tv, il mancato
pubblico leggesse un libro o andasse a teatro, non sarebbe male!
Luca Bagatin: Pensi che in
futuro reciterai in nuove fiction o hai altri progetti ?
Valentina D'Agostino: Ho
terminato le riprese de “Il giovane Montalbano”, diretto da
Gianluca Maria Tavarelli, con il quale avevo girato ne “Le cose che
restano”. Con Michele Riondino, per Rai 1 e sono nel cast del nuovo
film di Carlo Verdone, “Posti in piedi in paradiso”,
prossimamente al cinema.
Luca Bagatin: Sei
legatissima a Palermo, tua città natale e quando puoi, se non erro,
ci torni spesso. Ti piacerebbe lavorare stabilmente là o preferisci
vivere nella Capitale ?
Valentina D'Agostino: Palermo
è la casa, Roma l'ufficio. Quando avrò una famiglia forse
l'indirizzo sarà uno solo...
Luca Bagatin: Come dicevo
nell'incipit, tu hai la capacità di passare da ruoli brillanti a
ruoli drammatici, riuscendo, in entrambi i casi, ad emozionare il
pubblico. Qual è il tuo segreto ?
Valentina D'Agostino:
No, che segreto ! Io amo i ruoli comici perchè puoi essere goffa,
buffa, “volgare”, sfacciata, impenitente, sgraziata, un po'
buffona, arrogante, petulante, senza che ti prendano per goffa o
buffa o petulante. Perché io non sono mica così, è il personaggio
che richiede quelle caratteristiche. Ho l'alibi, capito ? Eheheh. I
ruoli drammatici sono quelli che mi attraggono perché posso metterci
dentro le mie fragilità, tirarle finalmente fuori senza, almeno sul
set, aver timore di farlo.
Non perdetevi dunque la terza puntata de "La donna che ritorna" domani
sera, 25 ottobre, su Rai 1 alle ore 21.10, in cui vedremo la
nostra Valentina in azione !

Luca Bagatin