26 agosto 2012
Emanuel Swedenborg nell'opera musicale di Fabio Mengozzi: spiritualità in musica
Emanuel Swedenborg (1688 – 1772),
importante figura del panorama scientifico, filosofico e
mistico-spirituale svedese, visse alla corte di re Carlo XII di
Svezia di cui divenne anche consulente per le applicazioni militari
(pensate che suo è il primo prototipo dell'attuale Hovercraft in uso
dalla
marina militare).
Swedenborg, come ricorda Lino Sacchi nella
sua raccolta di biografie di massoni famosi edita dalle Edizioni Età
dell'Acquario, fu massone di Rito Scozzese
Antico ed Accettato e, ben presto, sarà conosciuto in tutto l'universo
spirituale del XVIII secolo per le sue doti di
chiaroveggenza e la sua capacità di sperimentare particolari stati
di coscienza molto simili al samadhi della
tradizione vedica, con visioni, capacità di preveggenza e medianiche
(in particolare legate alla possibilità di comunicare con gli
Angeli). Fu
così che elaborò una particolare tecnica di meditazione legata alle
varie parti del corpo, molto simile a quella praticata dagli Yogin
Himalayani e,
tali meditazioni, lo porteranno ad elaborare uno specifico rituale
massonico denominato tutt'oggi Rito di Swedenborg o Rito Svedese,
diffuso e praticato in Islanda e nei Paesi Scandinavi.
Agli
studi ed agli scritti di Swedenborg (oggi disponibili, in Italia, per
le Edizioni Mediterranee “Cielo e Inferno” e “Conversazioni con
gli Angeli”, volumi che racchiudono la descrizione pressoché
completa ed esaustiva delle sue visioni medianiche)
si ispirarono numerosissimi intellettuali e studiosi, fra cui lo
psicanalista Carl Gustav Jung che nel mistico svedese vide un
precursore della psicanalisi, l'insigne filosofo Immanuel Kant, lo
scrittore Goethe e – in tempi più recenti – il poeta Jeorge Luis
Borges. A
Swdenborg, alcuni anni fa, si è ispirato anche lo scrittore friulano
Carlo Sgorlon che, per Mondadori, ha dato alle stampe il romanzo
filosofico "Il circolo Swedenborg" e persino l'ambiente musicale è
rimasto toccato dall'opera swedenborghana al punto che, un giovane
compositore, pianista e direttore d'orchestra quale è l'astigiano Fabio
Mengozzi, che mi ha di recente contattato, ha realizzato un brano ove ha
applicato la cosiddetta "Dottrina delle Corrispondenze" di Swedenborg. Tale
"Dottrina" è descritta nell'opera "Arcana Coelestia", scritta poco
prima del 1750 dal mistico svedese. Essa intende mettere, appunto, in
corrispondenza il mondo materiale con quello spirituale. Ogni nostra
scelta terrena, infatti, è legata e corrispondente a ciò che ci accadrà
quando saremo defunti. I nostro pensieri e le nostre azioni terrene,
dunque, sceglieranno se ci collocheremo in quello che Swedenborg
definisce "Cielo", oppure nell'"Inferno". Ciò ricorderà a molti la
dottrina vedica del karma, non a caso. Ebbene,
Fabio Mengozzi, classe 1980, diplomatosi in pianoforte all'età di 19
anni al Conservatorio di Torino - presentandosi da privatista -
avvaldendosi delle relazioni matematiche fra le note, ovvero dei
procedimenti numerici cari a Pitagora per trasformare i numeri in
musica, ha realizzato - ispirandosi alla mistica swedenborgiana - "Dieci
frammenti celesti", una composizione fatta di sonorità inedite e
mistiche (ascoltabile su youtube), realizzata, oltre che con il
pianoforte, anche con bulloni, viti, gomma e cartone, secondo il metodo
ideato dal compositore John Cage. Fabio Mengozzi mi ha confessato che per lui "il Numero và colto per il suo significato qualitativo oltre che
quantitativo". Ed esso è inevitabilmente necessario nelle composizioni musicali, in particolare se si rifanno alla Tradizione.
Il musicista, per Fabio Mengozzi, è, infatti, una sorta di alchimista che mette Ordine al Caos, poiché "Tutto è stato creato nel numero, nel peso e nella misura".
Ed è in
base a tale ricerca mistica per mezzo della musica che Fabio Mengozzi si
è avvalso, per realizzare la sua musica swedenborgiana, della
cosiddetta Successione di Fibonacci, che è connessa con la Sezione Aurea
(o Proporzione Divina) che conoscevano molto bene i matematici
dell'Antica Grecia e dell'Antico Egitto, oltre che i mistici, i Sufi ed i
Costruttori delle Cattedrali...antichi progenitori degli attuali Liberi
Mutartori. L'opera
di Mengozzi, ancora purtroppo poco conosciuta, in particolare in
Italia, lo ha ad
ogni modo messo in contatto con la Swedenborg Scientific Association,
che, in Pennsylvania si occupa di divulgare ed approfondire il pensiero
filosofico di Emmanuel Swedenborg, nonché gli ha permesso di presentare
il brano "Dieci frammenti celesti", in prima assoluta, presso la
prestigiosa Winchester Modern Gallery di Victoria, in Canada.
Penso ci sia molto da imparare attraverso l'opera di Fabio Mengozzi.
Innanzitutto
permette di comprendere, anche ai ricercatori dello Spirito più
navigati, quante applicazioni possa avere la Sezione Aurea e quanto
determinati Rituali, anche massonici, siano tutt'altro che inventati o
slegati dalla realtà materiale e mistica nella quale viviamo ed alla
quale possiamo attingere anche per mezzo dei suoni e della musica. Oltre
che della meditazione.
In
secondo luogo richiama alla mente l'opera di Swedenborg che fu forse il
primo, in Occidente, ad approfondire la tradizione Vedica ed Indù e ad
introdurla pesino nel mondo massonico, con perfezione scientifica, senza
voli pindarici o ciarlatanerie tipiche dei tanti pseudo-mistici e
pseudo-alchimisti di ieri e di oggi. In
terzo luogo, l'opera di Mengozzi, apre le porta ad una riflessione più
ampia nel panorama musicale, che non è solo o tanto legato al gusto
personale, all'"avere orecchio", come si diceva un tempo. La musica è,
come la scrittura, perfezione e responsabilità e, dunque, in particolare
se vuole essere efficace a livello "sottile", a livello spirituale,
deve contenere le giuste proporzioni, così come è accaduto per la
costruzione degli Antichi Templi come quello di Salomone, il Santuario
di Asclepio, le Piramidi egizie, le Cattedrali gotiche.
Questo, gli Antichi, lo sapevano bene e
questo è il
lavoro delle moderne Confraternite spirituali di oggi e di sempre.
Mantenere vivo il fuoco della Gnosi, della Conoscenza, in un mondo ove
la materialità rischia di offuscare e controllare le menti, svuotandole
di ogni intrinseca intelligenza.

Luca Bagatin
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10 marzo 2011
L'Iniziazione: concetto ed implicazioni

Qual è il fattore di passaggio fra
profano e sacro ? L'Iniziazione. La parola Iniziazione ha,
essenzialmente, un'origine latina che deriva da "inizio agli
Antichi Misteri". L'Iniziato, insomma, è colui il quale
intraprende un cammino spirituale che lo porterà a penetrare le
porte del Sacro. L'Iniziazione ha, ad ogni modo, anche una sua
origine greca di morte e rinascita. L'Iniziato è colui il quale
muore alla sua profanità e rinasce in una nuova vita permeata di
sacralità. In tutte le tradizioni del mondo ed in tutte le epoche
sono esistiti dei particolari Antichi Misteri ai quali il ricercatore
spirituale, il neofita, l'apprendista, si è sempre
accostato. Pensiamo ad esempio ai dionisiaci Misteri di Eleusi
dell'Antica Grecia, oppure a quelli dell'Antico Egitto, divisi in
Piccoli (quelli di Iside) e Grandi Misteri (quelli di Osiride) ed i
loro diversi gradi di iniziazione. In ogni tradizione, dunque,
troviamo anche i cosiddetti "riti di passaggio" a
simboleggiare, ad esempio, il passaggio dalla giovinezza all'età
adulta. Persino le grandi Religioni Monoteiste Istituzionalizzate
posseggono dei particolari riti di Iniziazione (purtroppo non sempre
visti di buon occhio dalle alte gerarchie ecclesiastiche di tali
religioni): pensiamo al sufismo nell'Islam, alla cabala nella
tradizione Ebraica ed all'esicasmo nel Cristianesimo. Riti
antichissimi che si rifanno all'essenza stessa, al significato più
profondo, di tali grandi Tradizioni d'Occidente. Vediamoli, qui,
brevemente. Il sufismo ha come scopo ultimo quello della
liberazione dell'individuo da tutti gli attaccamenti sensoriali e
profani per mezzo di pratiche di invocazione e meditazione. La
cabala ha lo scopo di riunire l'individuo al Principio originario,
ovvero alla Divinità, per mezzo di lunghi anni di studi e
meditazioni. L'esicasmo - corrente esoterica del Cristianesimo - è
un sistema spirituale di carattere contemplativo che pone la
perfezione dell'uomo nell'unione con Dio attraverso la
preghiera. Notiamo come tutte queste correnti esoteriche abbiano
per comune denominatore lo scopo ultimo della trasformazione
dell'individuo. Trasformazione che tenda alla
Divinità. L'Iniziazione, nel senso più classico del termine, ad
ogni modo, è una sorta di apprendistato. L'individuo, per mezzo di
un particolare percorso, impara a comprendere qualche cosa del suo Sé
più profondo e di ciò che lo circonda. E lo fa per mezzo di riti
di passaggio e gradi di perfezionamento della Tradizione alla quale
appartiene. In tal modo, l'individuo, passa dalla originaria
condizione profana alla dimensione sacra che gli consentirà di
risvegliare la propria coscienza. Di comprendere, ovvero, che esiste
una dimensione che và oltre quella meramente sensoriale. L'individuo
diverrà così Iniziato e, metaforicamente, passerà dallo stato di
oscurità a quello di Luce. Vi sono due modi per trasmettere un
insegnamento iniziatico: o mediante la trasmissione di un'influenza
spirituale, o mediante la trasmissione di un insegnamento spirituale,
ovvero legata alla comprensione profonda dei riti e dei
simboli. Inutile ribadire il concetto che l'Iniziazione si poteva
e si può trovare in ogni tradizione, epoca o luogo geografico: dalla
Grecia all'Egitto; dai Celti alle tribù dell'Africa centrale sino al
Tibet e oltre. L'Iniziazione, ad ogni modo, ha carattere unico ed
irreversibile. Nessuno potrà mai cancellarla, in quanto esperienza
unica ed irripetibile per ogni singolo Iniziato. La Tradizione
iniziatica più diffusa in Occidente è, senza dubbio, la
Massoneria. In Massoneria il cammino degli Iniziati è quello di
diventare uomini liberi. Interiormente prima di tutto e, di
conseguenza, esteriormente. La Massoneria è, essenzialmente, una
particolare modalità di perfezionamento basata sul simbolismo del
mestiere (quello dei Liberi Muratori, appunto) e dal ricevimento di
una particolare "grazia" per mezzo dei riti di
perfezionamento. La Massoneria si basa sulla fratellanza dei suoi
membri e sul segreto, inteso ad ogni modo, come incomunicabilità
dell'esperienza diretta dell'Iniziazione stessa. Un'emozione
interiore, infatti, è per sua intrinseca natura,
incomunicabile. Oramai, anche in Massoneria, stanno decadendo
arcaiche regole ed assurdi pregiudizi in fatto di iniziazione
femminile e, sempre più Obbedienze (non ultima il Grande Oriente di
Francia), stanno iniziando donne. Aspetto ancora controverso, in
Massoneria, è forse quello legato a due scuole di pensiero
apparentemente contrapposte: la Massoneria è una scuola di
spiritualità o di razionalismo ? I massoni debbono occuparsi solo di
spirito o anche di questioni profane ? E' fuor di dubbio che la
Massoneria ha carattere spirituale, ma che ciò non ostacola il fatto
di potersi occupare di particolari questioni di rilevanza
sociale. Massoni, in special modo in Francia, si sono esposti in
difesa, ad esempio, del diritto al divorzio, all'interruzione
volontaria di gravidanza ed all'eutanasia. L'Iniziazione
massonica, come ogni altra Iniziazione, ad ogni modo, avrà pieno
valore solo quando sarà interiorizzata da ciascun Iniziato, il quale
saprà testimoniare il suo grado e livello per mezzo dell'esempio di
rettitudine e virtù nella propria vita quotidiana.
 Luca
Bagatin
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2 settembre 2010
"Teosofica.org: il sito ufficiale della Società Teosofica Italiana": articolo di Luca Bagatin tratto dal numero 6 di "Secreta Magazine" del dicembre 2009
Teosofica.org: il sito ufficiale della Società Teosofica Italiana
di Luca Bagatin
tratto dal numero 6 di "Secreta Magazine" del dicembre 2009  
Il simbolo della Società Teosofica ed i suoi fondatori: Madame Helena Petrovna Blavatsky ed il colonnello Henry Olcott
Che cos'è la Teosofia ?
Forse è più facile e semplice
cominciare con il dire che cosa non è.
Non è una religione, non è una
filosofia, non è una scienza.......e allora ?
Radha Burnier, attuale Presidente
Internazionale della Società Teosofica ha coniato la seguente
definizione: 'La Teosofia non è un genere di filosofia vuota, o
una nuova setta o religione, ma ha a che fare con l'imparare qualcosa
sulla vita e con la realizzazione della sua bellezza e del suo
significato. Quelli che la lavorano in questo senso diventano una
luce che irradia amicizia e armonia, gentilezza e amore in atto verso
tutti. Se quello che studiamo non porta un tale cambiamento sulla
qualità delle nostre relazioni e del nostro atteggiamento, allora
c'è qualcosa che manca nel nostro modo di capire la Teosofia'.
Anticamente,
la Teosofia, o sapienza divina era
considerata la dottrina cardine per entrare in contatto con il Divino
per mezzo dell'esperienza mistica.
Fu nel
1875, allorquando l'occultista russa Helena Petrovna Blavatsky ed il
colonnello americano H.S. Olcott, fondarono in India - nei pressi di
Madras - e successivamente a New York quella che denomineranno
Società Teosofica,
che essa divenne un'Istituzione o Ente Morale. Entrambi ispirati dai
Mahatma orientali Koot Hoomi e Morya.
Non è qui nostro
compito addentrarci nello specifico nella dottrina esoterica della
Società Teosofica, che è ad ogni modo composta da un sincretismo di
insegnamenti vedici, buddhisti, cristiano-esoterici e neoplatonici, i
cui fini ultimi sono fondamentalmente tre: formare un nucleo della
fratellanza universale dell'umanità senza distinzioni; incoraggiare
lo studio comparato delle religioni, filosofie e scienze ed
investigare le leggi inesplicate della natura e le facoltà latenti
nell'uomo.
Vogliamo
qui semplicemente presentare un sito dalla grafica semplice e pulita,
oltre che dai ricchi contenuti teosofici: parliamo di
www.teosofica.org
, ovvero quello della Società Teosofica Italiana, la quale fu
fondata nel 1902 ed ha sede nazionale a Vicenza, in Viale Quintino
Sella.
Il
sito si presenta dunque - in home page
- con l'immagine della copertina mensile della Rivista della Società
stessa. E dunque è modificata ogni primo giorno del mese. Immagine
accanto alla quele troviamo la riproduzione delle due colonne che si
trovano all'ingresso della sede della Società Teosofica
Internazionale - ad Adyar in India - e che recano rispettivamente le
iniziali dei due fondatori: HSO (Olcott) e HPB (la Blavatsky).
Colonne che, allegoricamente, si riferiscono in qualche modo alle
colonne Boaz e Jakin del Tempio di Salomone.
Poco
più sotto troviamo, ordinatamente disposte, le varie sezioni del
sito: Società Teosofica
(che
dà una panoramica sulla storia della Società) all'interno della
quale troviamo delle ottime sotto-sezioni:
Dichiarazione del principi dell'Associazione;
Libertà di Pensiero;
Libertà dalle Identificazioni; Significato del
nome Teosofia; L'emblema della Società Teosofica, con
una minuziosa spiegazione dei simboli esoterici che lo compongono
come il Serpente, il Sigillo di Salomone, la Swastika, la Croce
Ansata; Alcuni elementi del metodo teosofico,
nella quale riscontriamo una descrizione dei principi di tolleranza,
assenza dell'interesse economico e trasparenza; Qualche
nome di teosofo famoso,
con un ampio elenco di teosofi famosi che si sono distinti nei vari
campi: dalla letteratura (come L.F. Baum, Yeats, Lewis Carroll
ecc...) passando per la scienza (es. Thomas Edison), la psicologia
(es. Roberto Assagioli), la pittura (es. Gauguin), la politica (es.
Annie Besant, Gandhi), e altri ancora come Maria Montessori che nel
suo metodo d'insegnamento adottò ed applicò il metodo teosofico.
Proseguendo
nell'analisi delle sotto-sezioni
in
questione troviamo ancora: Gli scopi della
Società Teosofica;
L'Organizzazione Generale della S.T.,
ovvero i suoi organi dirigenti ed elettivi, le sue proprietà ed i
suoi Centri di Studio e Ricerca; La Società
Teosofica Italiana,
ovvero gli anniversari da essa festeggiati, nonché il suo indirizzo
e recapito telefonico; I Maestri di saggezza ed i
discepoli,
ovvero il concetto di Maestro e Discepolo in Teosofia; Fratellanza,
ovvero il significato profondo della Fratellanza teosofica,
comprendente anche un testo dell'eminente esponente della Società,
reverendo Leadbeater. Per finire abbiamo la sotto-sezione
Disinformazione su Teosofia e Società Teosofica,
che getta luce su tutto il ciarpame che si racconta in giro, specie
su certi media mistificatori, della Teosofia come una setta e dei
teosofi come dei cospirazionisti.
Tornando
a bomba, le altre sezioni
di
Teosofica.org
riguardano i Libri
e la letteratura teosofica (divisi
in: testi introduttivi, medi, specialistici, superiori, etici,
letterari, in modo da permettere al profano
e/o
al neo-associato di approfondire gradatamente le tematiche trattate);
Eventi e Convegni
(area
riservata ai soci ed ai profani per mezzo di un'apposita
registrazione
on-line)
per essere sempre aggiornati sugli appuntamenti principali della
S.T.I.; Indirizzi
Internazionali,
con l'elenco ed i relativi indirizzi e recapiti mail di tutte le Sedi
internazionali della Società Teosofica e del suo Quartier Generale;
Rivista Italiana di
Teosofia,
che è l'organo ufficiale mensile della S.T.I.. Ed in questa sezione
possiamo trovare l'indice degli articoli e le tematiche spirituali ed
esoteriche trattate - mese per mese - dal Segretario Generale Antonio
Girardi e da autorevoli soci o collaboratori;
Galleria Storica che
comprende un excursus storico della Società, la sua origine,
l'elenco dei Presidenti Internazionali dalla sua fondazione ad oggi,
una piccola biografia di Madame Blavatsky e del colonnello Olcott, la
storia della Società Teosofica Sezione italiana, una piccola
galleria di immagini di teosofi famosi e dei convegni teosofici
d'oggi, nonché i primi verbali della prima convocazione della
Sezione italiana del 1902.
Immancabile,
fra le sezioni, la presentazione de “La Dottrina Segreta” di
Helena Blavatsky, che, assieme a “Iside Svelata”, è considerata
la Bibbia della
Teosofia. Gli Spunti
di riflessione,
con dottissimi articoli scaricabili in pdf
sui principali testi e principi teosofici, sui Misteri di Eelusi e
sulla vita di Madame Blavatsky (molti dei quali scritti dallo storico
Segretario Generale, il triestino Edoardo Bratina).
Per
finire abbiamo gli indirizzi delle Sedi
e Gruppi teosofici
italiani, presenti praticamente in tutte le Regioni d'Italia ed i
Contatti, con
un apposito modulo on-line con il quale poter porre domande,
quesiti o richieste,
direttamente alla Sezione italiana della Società Teosofica (e vi
garantisco che la risposta arriverà pressoché immediata).
Teosofica.org
è dunque il classico sito di un'Associazione – per quanto
esoterica o spirituale - dei suoi principi e dei suoi scopi. Un modo
per immergersi in una realtà purtroppo ancora oggi scarsamente
conosciuta dai
più,
ma che è patrimonio della nostra Storia e di quella dell'Umanità
intera.

Luca Bagatin
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13 maggio 2010
Vincenzo Cacace: artista esoterico
VINCENZO CACACE: ARTISTA ESOTERICO di Luca Bagatin TRATTO DAL NUMERO 5 (Maggio-Agosto 2010) DI "YR MAGAZINE" Organo dell'Arco Reale in Italia - Rito di York
 
Vincenzo Cacace è un artista della
provincia di Caserta, nato a Nusco (Av) nel 1949 e diplomato
all’Istituto d’Arte di Torre del Greco (Na) ed all’Accademia di
Belle Arti di Napoli, Allievo del Bresciani, del Brancaccio
e del Barisani, le sue opere pittoriche racchiudono profondi
significati esoterici tipici della Tradizione iniziatica. Penetrando nella home page del suo sito
www.webalice.it/vincenzocacace
- “fili legati alla fantasia” - possiamo infatti notare l'ampio
utilizzo che egli fa dell'allegoria, in particolare legata al Tempio
di Salomone ed alle Colonne Boaz e Jakin.
Ed è infatti una fantasia allegorica e
simbolica il filo conduttore delle sue opere che possiamo ammirare
alle sezioni grafica e pittura.
Nella prima – impreziosita dalle recensioni di Gino
Grassi, Salvatore Di Bartolomeo ed Angelo Calabrese, possiamo notare
il tratto grafico che riprende pressoché in toto il mito e la
tradizione greco-romana.
Nella sezione pittura,
invece, siamo catapultati in una dimensione onirica, junghiana, fatta
di luoghi-nonluoghi immaginari ed immaginifici, di città sospese,
con ampio utilizzo del colore azzurro a simboleggiare cielo ed acqua.
Luoghi popolati da figure angeliche, ma anche da teneri amanti,
uomini pensanti, ancestrali battaglie e da templi e colonne elevati
ad una Divinità che l'individuo ricerca in sé stesso e mira a
raggiungere.
Una Divinità raffigurata dall'Occhio
onniveggente del Grande Architetto dell'Universo della Tradizione
esoterica occidentale.
“Ordine e Caos”, tema principale di
ben due opere del Cacace, che riprende il motto “Ordo ab Chao”
del Rito Scozzese Antico ed Accettato della Libera Muratoria, ovvero
l'impegno che l'Iniziato si assume nel rimettere ordine nel caos: il
cammino verso il perfezionamento interiore, ovvero verso la Divinità.
Il sito di Vincenzo Cacace è, anche
alla sezione link e contatti,
impreziosito da ulteriori recensioni di critici d'arte che ne
esaltano le capacità artistiche e pittoriche.   
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17 febbraio 2010
HAR TZION MONTESION: un viaggio nella Cabala e oltre
HAR TZION MONTESION: un viaggio nella Cabala e oltre di Luca Bagatin tratto dal numero 3 (settembre-dicembre 2009) di YR MAGAZINE organo ufficiale del Gran Capitolo dell'Arco Reale - Rito di York in Italia
La Loggia Har Tzion Montesion del
Grande Oriente d'Italia , fondata con decreto dell'allora Gran
Maestro Giordano Gamberini nel 1969, si occupa principalmente della
Tradizione Esoterica della Cabala ebraica.

Tradizione che si rifà in toto alla
letteratura sacra ebraica, la Cabala, è un insegnamento mistico e
teosofico il cui scopo ultimo è quello di penetrare
l'Inconoscibile.
Aspetto peraltro
tipico di ogni tradizione gnostica d'Oriente ed Occidente.
La
Loggia Har Tzion Montesion, attivissima ed avanzatissima dal punto di
vista dei suoi studi in materia, ha - allo scopo - un bellissimo sito
web divulgativo e d'approfondimento - on line da quasi dieci anni -
curato dal webMaestro
Federico Pignatelli: www.montesion.it
All'apertura del sito vi troverete
immediatamente di fronte alle due colonne rituali dell'allegorico
Tempio di Re Salomone: Boaz e Jakin.
Entrate, dunque, e senza indugio !
Fra immagini allegoriche di cherubini
ed apprendisti dediti allo sgrossamento della Pietra Grezza,
eccovi dunque nella sezione di presentazione della Loggia, dei suoi
seminari, attività e studi (comprendenti anche ampi stralci
sull'Astrologia e l'Alchimia cabalistiche). Clikkate dunque su
ciascuno degli argomenti in questione per saperne di più.....e vi
assicuro che le informazioni non mancherenno, e così i continui
riferimenti alle cosiddette Tavole Architettoniche, che
sono una vera e propria sezione che raccoglie moltissime Tavole di
Loggia su tutto lo scibile massonico: dal significato della
simbologia della Squadra e del Compasso al Rito Emulation; dagli
studi sulla Torah all'Ermetismo.
Nella prima barra in alto – dunque -
quella posta sulla sinistra, possiamo trovare le varie Sezioni
di cui consta il sito con le Tavole di cui abbiamo appena parlato, ed
i Manoscritti relativi alle origini della Cabala e della Trazione
massonica.
Proseguendo, abbiamo dunque la sezione
relativa ai Contatti mail per interagire con la Loggia
Montesion; il Libro degli Ospiti in cui lasciare un
breve commento o porre una domanda alla redazione; la sezione degli
Appuntamenti della Loggia (indicati con un vero e
proprio calendario).
Di particolare utilità la sezione
relativa alle Novità, con gli aggiornamenti relative
alle notizie dell'ultimo bimestre inerenti la Loggia stessa,
l'attività del Grande Oriente d'Italia e gli ultimi articoli
inseriti (da segnalare e di particolare interesse il Commento
all'Asino d'Oro di Apuleio del dott. Jesboama e Le origini
della Massoneria dal 1710 all'Arco Reale). Nella sezione delle
Novità il neofita può trovare anche delle pagine
permanenti con specifiche notizie relative al perché ed al come
entrare in Massoneria ed una Mappa del Sito per – per così
dire – orientarsi nella complessità di questo spazio web che noi
qui cerchiamo sommariamente ed umilmente di raccontare.
Come poteva mancare la sezione delle
cosiddette Frequently Asked Questions – per gli amici
FAQ – ovvero quella delle domande ricorrenti degli utenti ? Eh sì,
perché il webMaestro di Montesion ha previsto anche questo:
dando libero sfogo alle richieste dei lettori che gli pongono domande
su taluni termini massonici, sul simbolismo, sulla Cabala ed anche
richieste specifiche sulla musica utilizzata nel sito stesso (Atlanta
Fugiens, del 1617, con indicazioni ove scaricarla direttamente sul
sito). Una sorta di vademecum per andare ancor in profondità
nell'universo massonico e magico-cabalistico presentato dalla Har
Tzion Montesion con grande generosità, apertura e disponibilità.
Ultima, ma non certo meno importante
(anzi, tutt'altro !), la sezione dei Servizi.
Qui troviamo il Forum ove
inteloquire, non solo con i curatori del sito, ma anche con tutti i
suoi utenti e visitatori (molto commovente, in questa sezione, il
ricordo del Fr. Paolo Lucarelli, scrittore e saggista, che nel 2005
fu fra gli animatori del forum stesso); la Chat: alla
quale – per accedervi – è necessario registarsi al sito; le
Cartoline di Montesion (che per inciso è la sezione
anche amo di più e con la quale mi rifaccio gli occhi
volentieri) nella quale sono contenute numerose e coloratissime
cartoline animate ad indicare
i principali strumenti dell'Arte Muratoria e le allegorie stesse
della Libera Muratoria: impreziosite da poesie e pensieri
profondissimi (quella che ritengo più significativa è quella
inerente alla figura della Squadra, scritta dal Fr. Palmiro Premoli:
Dov'è una lacrima - dov'è un dolore splende ivi il raggio
- del nostro amore: Ivi e pei tramiti - del mondo interova il nostro
simbolo - bello e severo: e va senz'odio - e va senz'armi forte
dell'impeto - de la virtù. Non vanti, non glorie, - non sogni
d'eroi: le nostre vittorie - stan chiuse tra noi. Fidenti prudenti -
ne l'opre e nel dir guardiam gli eventi, - guardiam l'avvenir).
Sempre
fra i Servizi
troviamo l'archivio delle News
sull'attività del Grande Oriente d'Italia diviso per annate; i Testi
che leggiamo,
ovvero i libri
consigliati dalla Loggia delle case editrici esoteriche più
prestigiose quali la Athanor, la Arktos, le Edizioni Mediterranee
ecc..., ma anche romanzi a tema libero muratorio quali quelli
dell'amico Nathan Gelb che abbiamo peraltro piacevolmente
intervistato per questa rivista.
Il sito della Montesion mette poi a
disposizione degli utenti la possibilità di scaricare bellissimi ed
inconsueti font di cui è
sprovvisto qualsiasi sistema operativo in commercio: dai font
medievali a quelli massonici, passando per quelli graci, alchemici e
finanche angelici. E per finire la possibilità di scaricare
programmi utili non solo all'apertura di file contenuti nel sito
stesso, ma anche per il proprio computer di casa. Il tutto
completamente a titolo gratuito.
Sino a qualche
tempo fa nel sito Montesion era possibile persino inviare SMS
gratis..... è ad ogni modo un servizio che non ci manca vista
comunque la vastità e completezza di quelli già di per sé offerti
!
Ogni volta che
chiacchiero con un amico che si interessa di esoterismo o con un
Fratello massone, finisce sempre che prima o poi questo mi parli del
sito della Montesion.....o che gliene parlo io !
Dopo aver letto
questo articolo e certamente visitando direttamente il sito stesso,
ne avrete compreso il motivo.    
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7 maggio 2009
ALLE RADICI GNOSTICHE DELLA MASSONERIA by Luca Bagatin
In un mondo che sta cominciando a prendere consapevolezza della mancanza di solide certezze per il domani, ecco riaffiorare antiche domande: “Chi siamo ? Da dove veniamo ? Dove stiamo andando?” Obiettivamente c'è una gran “fame” di quelle risposte che potremmo racchiudere nelle parole: Conoscenza, Ricerca, Verità, Gnosi. Il principale degli approcci a tali dimensioni, è certamente quello passato alla Storia ed alla letteratura con il sostentivo esoterico, ovvero un approccio che và alla ricerca delle radici profonde della nostra cultura e civiltà. Per approccio esoterico, intendiamo ovviamente quello che si occupa dello studio e dell'approfondimento del simbolismo che ci circonda e che è giunto a noi dalle Antiche Civiltà che ci hanno preceduto e che hanno forgiato l'Umanità così come si presenta oggi. Per ricercare le radici di questo approccio dobbiamo dunque andare molto indietro nel tempo: sino almeno all'Antica Grecia: ovvero allorquando i greci ereditarono i misteri gnostici dagli Egizi. I culti misterici, tanto in Egitto che nell'Antica Grecia, erano riservati a pochi iniziati e miravano all'”estasi Divina” o “unione con il Divino”. Si veda bene che fra questi culti d'Occidente vi è una significativa analogia e similitudine con la spiritualità vedica e buddhista d'Oriente. L'influenza della cultura gnostico-iniziatica influenzò tutta la civiltà occidentale dei millenni a venire, la quale sosteneva sostianzialmente che tutte le arti, le scienze e le filosofie dovevano necessariamente tendere al Bello, al Buono ed al Vero. Questa era dunque l'essenza della conoscenza e solo la conoscenza poteva ritenersi Divina (da qui il ripudio degli gnostici per il “Dio della Bibbia” e la loro empatia verso la figura allegorica del Serpente, simbolo esoterico di Conoscenza e quindi di liberazione da ogni peccato: primo fra tutti l'ignoranza). Fu così che la conoscenza permise lo sviluppo e la piena espansione della civiltà greca prima e successivamente dell'Impero Romano. Ciò almeno sino al Concilio di Nicea del 325 d.C. proclamato dall'Imperatore Costantino, il quale dichiarò eretica la Gnosi e decretò la fede cattolica quale unica religione dell'Impero. E si noti bene come il cattolicesimo facesse leva soprattutto sull'ignoranza e sugli animi semplici, ostacolando e vilipendendo qualsiasi tipo di conoscenza e di progresso interiore ed esteriore dell'essere umano. Fu così che gli gnostici entrarono in clandestinità e così fecero anche le famiglie che si richamavano agli insegnamenti iniziatici di Gesù – l'Esseno - detto “Il Cristo”, le quali presero il nome di Rex Deus. Dei Rex Deus – che all'apparenza continuarono a praticare il cattolicesimo - fecero parte le più grandi famiglie nobiliari del Medioevo fra cui i reali sassoni d'Inghilterra, i capetingi di Francia (che rivendicarono la loro discendenza diretta da Maria Maddalena - sposa del Cristo - e da Gesù stesso) ed i St. Clair di Roslin (la stirpe che fece edificare la misteriosa Cappella di Rosslyn). Non fu dunque un caso che i Cavalieri Templari dell'Alto Medioevo furono un ordine cavalleresco-militare sorto con l'appoggio dei Rex Deus e che divennero quindi i custodi della gnosi cristiana, mantenendo comunque su ciò – ufficialmente - l'assoluto riserbo. Un'altra corrente gnostica che entrò in contatto diretto con i Templari fu quella dei Sufi islamici, i quali si riteneva avessero avuto un ruolo fondamentale nella costruzione del Tempio di Re Salomone, che è peraltro simbolo all'origine della moderna Massoneria. I culti misterici dei Sufi, peraltro avezzi anche alla Cabala ebraica, si fusero con le conoscenze templari e queste, a loro volta, si fusero con quelle delle Corporazioni muratorie medievali, prima fra tutti quella denominata i Figli di Salomone, i quali erano esperti nella cosiddetta geometria sacra, ovvero quella disciplina che attribuiva un significato mistico ai rapporti matematici nella realizzazione delle opere d'arte ed architettoniche. Tale Corporazione fu alla base della costruzione delle più significative cattedrali gotiche fra cui quella di Chartres, Rheims ed Amiens, così ricche di simbolismo gnostico che servì appunto agli iniziati a tramandare la Tradizione. Fu così che, sostanzialmente, fu possibile mantenere in vita l'esistenza di scuole filosofiche e psicologiche antichissime (come la già citata scuola dei Sufi islamici), capaci di contrapporsi al bigotto Medioevo impregnato di superstizione. Il tutto celato.....nel simbolisimo delle Cattedrali gotiche cristiane ! Fu così che nacquero le prime saghe del cosiddetto Santo Graal, che altro non era che il tramandarsi degli insegnamenti esoterici conosciuti anche dallo stesso Gesù, che fu, secondo questa Tradizione, un Grande Iniziato agli Antichi Misteri. Significativamente ricca di simbolismo esoterico è la Cappella di Rosslyn, in Scozia. Fatta costruire nel XV secolo dal conte William St. Clair di Roslin (si noti bene che Roslin, in antica lingua gallica significa: “antica conoscenza tramandata di generazione in generazione”), un mecenate provieniente da una fra le più influenti famiglie Rex Deus dell'epoca, Rosslyn pullula letteralmente di simboli ed allegorie gnostiche, rosacrociane e libero muratorie. Pensiamo ad esempio alla testa scolpita di Ermete Trimegisto, considerato dagli Egizi il Dio Toth, così come l'arco all'esterno della Cappella decorato da numerosi compassi simbolo della Massoneria; ma anche la scultura di Baphomet – idolo gnostico caro ai Templari – e finanche un cavaliere templare che conduce un uomo bendato tirandolo con una fune.....a rappresentare un'iniziazione massonica ante litteram ! E potremmo continuare citando i tre pilastri interni alla Cappella che indicano rispettivamente il pilastro dei tre gradi della Massoneria azzurra: quello dell'Apprendista, del Compagno d'arte e del Maestro. Invero i riferimenti al cristianesimo, nella Cappella di Rosslyn, sono assai pochi e trascurabili. Forse una delle curiosità di Rosslyn è la presenza di sculture raffiguranti piante conosciute solo nelle Americhe come il granoturco e l'aloe. E questo a commemorare i viaggi dell'antenato di William St. Clair, il conte Henry, il quale approdò nelle coste del Nord America cento anni prima di Cristoforo Colombo, sbarcandovi, molto probabilmente, stando alle prove documentali del volume “Il segreto dei Templari” scritto dallo studioso William F. Mann, con una flotta di Cavalieri Templari. La Massoneria pare dunque essere la depositaria principale della tradizione gnostica tramandata di generazione in generazione dalle famiglie Rex Deus. Possiamo dunque dire che, le origini di questa Confraternita, sono dunque ben più antiche rispetto a quelle ufficiali che la fanno risalire al 1717, allorquando fu fondata la Gran Loggia d'Inghilterra presso la “Taverna dell'Oca e della Graticola”. Questa commistione fra Rex Deus e Massoneria è fortemente sostenuta specialmente dagli studiosi e massoni Christopher Knight e Robert Lomas, i quali teorizzano anche che la leggenda di Hiram Abif, costruttore del mitico Tempio di Re Salomone alla quale si rifanno tutti i Liberi Muratori, non è altro che un'allegoria dell'omicidio di Giacomo il Giusto, fratello di Gesù: custode degli insegnamenti misterici degli Esseni ed uno fra i primi membri storici dei Rex Deus. Gli studiosi portano a sostegno di ciò numerose tesi nel loro libro “Il secondo Messia” edito in Italia da Mondadori. E' grazie ai Rex Deus e dunque ai primi Massoni, se si è progressivamente usciti dall'oscurantismo medievale per approdare al Rinascimento con la sua rinnovata estetica nelle arti e con una rinnovata ricerca del progresso sicentifico e della conoscenza. Pensiamo ad esempio all'opera dei massoni Elias Ashmole, ma anche a Sir Isaak Newton, noti alchimisti e uomini di scienza e cultura, nel fondare la Royal Society per la promozione della scienza scevra da dogmi. La Massoneria, una volta costituita ufficialmente nel 1717, si diede delle regole o Landmark che fra gli altri stabilivano che nelle tornate rituali non si sarebbe potuto parlare né di politica né di religione e ciò per evitare divisioni fra i suoi membri. Purtuttavia sappiamo come vi furono eminentissimi uomini politici che ingrossarono le file massoniche. Ciò ad ogni modo non significa affatto che la Massoneria influenzò la politica, per quanto è di fondamentale importanza storica rammentare come la Costituzione degli Stati Uniti d'America - che è la più antica costituzione statuale esistente - sia stata fondata su principi inequivocabilmente massonici: a partire dal concetto secondo cui tutti gli uomini nascono eguali e che un governo ha autorità solo con il consenso del popolo. I Padri fondatori degli Stati Uniti d'America erano infatti inequivocabilmente massoni che vollero imprimere quanto di buono la tradizione gnostica dei Rex Deus aveva loro trasmesso. E' invece completamente da sfatare il mito relativo alla Rivoluzione Francese quale motto popolare sorto da volontà massoniche: si veda bene come i massoni - in Francia - fossero allora per la maggior parte fra le file aristocratiche e medio borghesi, molti fra i quali ci rimisero la testa sulla celebre ghigliottina ! Abbiamo dunque tentato testè di illustrare le radici della principale e forse più antica Istituzione che, nel mondo occidentale, si occupa di tradizione esoterica. Abbiamo infatti potuto scoprire come la sua millenaria storia si fonda e a tratti si confonda con le tradizioni: egizia, greco-romana e giudaico-cristiana, alla luce delle loro conoscenze gnostiche e misteriche. Un viaggio in piena regola ricchissimo di spunti di rinnovata ricerca storica ed introspettiva, che è forse l'unica più autentica ricerca sulla strada del mitologico Santo Graal.
 Luca Bagatin
Bibliografia:
Christopher Knight – Robert Lomas: “La chiave di Hiram” Mondadori
Christopher Knight – Robert Lomas: “Il secondo Messia” Mondadori
Tim Wallace-Murphy: “I massoni” Logos
William F. Mann: “Il segreto dei Templari” Newton Compton
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9 dicembre 2008
"In Viaggio verso il Tempio": racconto esoterico-allegorico by Luca Bagatin
Viaggiavo di notte.....mi teneva compagnia solo il mio gattino nero Blakie. Sapete com'è, sono molto molto molto piccolo. Sono alto neanche mezzo metro e questo mi ha sempre causato grandi difficoltà di movimento. Faceva molto freddo ed a guidarmi c'era solo la luna che rischiarava la vallata. Oh....come mi si stringeva il cuore nel vedere quella strega a cavallo della sua scopa, illuminata anch'ella dalla luna. Ne avevo sentito parlare in quelle leggende che ti raccontano da bambino, ma non le avevo mai prese troppo sul serio. E invece..... Oh, quella sua risata stridula ! AHAHAHAHAHHAH................. Come poterla sopportare ! “SONO LA STREGA CIOCOLLA !”, urlò volando in picchiata verso di me. Cercai di allontanarla, agitando le mie piccole mani in aria.......invano. “NON TEMERE....NANETTO.....QUANDO TI AVRO' BOLLITO NON CI SARA' PIU' NULLA DA TEMERE PER TE.....AHAHAHAHAHAH.....” “Oh, non ne dubito......” “MI PRENDI IN GIRO ?” Il suo volto era verde ed il suo naso raggrinzito era pieno di pustole puzzolenti. I suoi occhi erano d'un azzurro vitreo. Si allontanò da me solo quando vide che portavo il mio Grembiule da Cerimonia. “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH !” Mi spaventai a mia volta. “TU SEI UNO DI quelli !” mi urlò con rabbia. “Quelli....?” SEI UNO DI QUELL.......AAAAAAAAHHHHHHHHHH ! PORTI CON TE ANCHE UN GATTO NERO !” Miao....miagolò Blakie. Io guardai la strega sorpreso, ma anche con il cuore in gola alla vista del suo terribile volto e dei suoi insopportabili urli satanici. “TU SEI UNO DI QUEI GREMBIULINI CHE SI RIUNISCE NEL BOSCO ! VOI ED I VOSTRI INNI AD ISIDE !” “Sì...io....sono un massone”, rivelai sempre più intimorito. “VOI INVOCATE LA DEA DEI GATTI !” “Veramente noi cerchiamo solo di.....innalzare Templi alla Virtù e scavare profonde prigioni al vizio !”, cercai di spiegare non senza una certa punta d'orgoglio. La strega spalancò la bocca e da essa giunse un insopportabile odore di morte. Compresi che era sua intenzione farmi un incantesimo, ma la sua impresa miseramente fallì. “E' COLPA DEL TUO GREMBIULE ! IO NULLA POSSO....” Alle mie spalle si manifestò Franz de Telek, uno dei miei Fratelli Spaccalegna. “No, Ray Crust, la Strega Ciocolla non può nulla contro di noi. Indipendentemente dal Grembiule che indossiamo. Ti invito a togliertelo ed avrai la prova che attendi”. Guardai verso l'alto Franz, alto almeno il triplo di me. Il suo sguardo, rischiarato dalla luna, mi ispirava immensa fiducia e tranquillità. Mi tolsi quindi il Sacro Grembiule. Il volto della strega mutò espressione. Il suo sorriso si trasformò in una smorfia terrificante ed il volto intero si ruppe come uno specchio in frantumi. Il corpo divenne gassoso e la scopa sulla quale volava divenne morbida come gomma. Il Sole che brillava al centro del mio Grembiule di Maestro si illuminò e rischiarò la valle. Miao....miagolò ancora Blakie. Franz de Telek mi prese la mano sinistra abbassando la sua spalla destra ed insieme proseguimmo addentrandoci nel bosco alla ricerca del Tempio.
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21 giugno 2008
AVANTI CON LA "CACCIA AL MASSONE"
La stampa titola: "Patto fra mafia e Massoneria". Con la nominata "Operazione Hiram" (Hiram è una figura leggendaria dell'universo massonico che ricorda l'architetto preposto a supervisionare i lavori di costruzione del Tempio di Re Salomone) che ha portato all'arresto a Palermo
di 8 persone per concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione
in atti di ufficio, peculato ed accesso abusivo a servizi informatici
giudiziari e che ha visto coinvolti anche alcuni affiliati a logge
massoniche, ancora una volta siamo alla "caccia al massone" (così come
durante l'Inquisizione si dava la "caccia alle streghe" e durante il
nazismo la "caccia all'ebreo"). E' l'ennesima
vergogna dei mass-media nostrani che ancora una volta accostano la
mafia alla Massoneria con tanto di corollario di empi libelli volti a
dimostrare il (palesemente falso) connubio fra le due organizzazioni. Ora,
nella suddetta "Operazione Hiram", oltre ai suddetti affiliati, sono
stati coinvolti imprenditori, una poliziotta, medici e persino un
gesuita. A questo punto, ragionando come ha fatto la grande stampa
nostrana si dovrebbe dedurre che c'è un patto non solo fra mafia e
Massoneria, ma anche fra mafia e tutti gli imprenditori italiani, fra
mafia e Polizia di Stato, fra mafia e Ordine dei Medici, fra mafia e
l'ordine dei Gesuiti. Dette semplificazioni, sono pericolosissime. E stupisce che non ci si renda conto di ciò. O forse qualcuno se ne rende conto anche troppo ed è tenuto ad infangare i massoni additandoli come mafiosi ? O
forse qualcuno è così ignorante da non sapere nemmeno che cosa sia la
Massoneria, ovvero una grande organizzazione umanitaria e democratica
che nel corso della Storia ha contribuito a rafforzare gli Stati
liberali (si pensi all'istituzione dell'Organizzazione delle Nazioni
Unite, grande ideale massonico, ma anche alla battaglia per la scuola
pubblica laica ed alle numerose battaglie di diritto civile) e della
quale hanno fatto parte quasi tutti i Presidenti degli Stati Uniti
d'America che è la più grande democrazia d'Occidente, oltre che
numerosi letterati (Carducci, D'Annunzio...), artisti (Totò, Louis
Amstrong....), intellettuali (Voltaire, Mark Twain...) ?
Fatto sta che bene ha fatto il Gran Maestro del Grande Oriente
d'Italia Gustavo Raffi a costituirsi parte civile nel processo:
definendo i "massoni" coinvolti degli "affiliati a sedicenti logge
massoniche" e che nulla hanno a che vedere con il GOI.
Per entrare in Massoneria è d'obbligo presentare il certificato penale
che deve essere necessariamente intonso. Questo sarebbe bene ricordarlo
ai disinformati.
Altra cosa da dire è che le "mele marce" sono dappertutto. Lo abbiamo
visto anche nella Chiesa Cattolica con l'"affaire" dei preti pedofili.
Ma le generalizzazioni, le semplificazioni mediatiche tanto per "far
notizia" imbrogliando gli spettatori/lettori e ponendo sulla gogna
persone oneste, è uno spettacolo già visto troppe volte in questo Paese
ancora evidentemente assai poco democratico e civile.
Un Paese nel quale a volte ci si vergogna, pur tristemente, di essere nati e di vivere.
  Il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Gustavo Raffi ed il Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia Luigi Pruneti: rappresentanti delle due più antiche istituzioni massoniche italiane

Luca Bagatin
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