18 aprile 2013
Società inglobalizzata
Chissà se è poi vero che le dimensioni del pene maschile, per la gran parte delle donne, contano. Uno studio sostiene che sia "la
combinazione delle diverse caratteristiche fisiche a determinare quanto sia attraente un corpo" e non i singoli tratti. C'è da augurarselo perché, altrimenti, a prevalere sarebbe una sciocca legge di "esteriorità",
già sufficientemente abusata nella nostra società mediaticizzata e commercializzata da bisogni e mode indotte. C'è da chiedersi il perché, un tempo, ad esempio negli Anni '60 e '70, andassero di moda modelli di donna burrose
e formose, tipo Brigitte Bardot, mentre oggi trionfi l'efebismo e l'indistinzione di una magrezza senza contenuto né forma. Per fortuna esistono purtuttavia le Laetitia Casta - che pur ha smesso gli abiti di modella - a smentire tale canone imposto ! Anche
per i maschietti marca piuttosto male, fra esteriorità che li vogliono
senza un filo di pancetta, possibilmente depilati e palestrati, senza
barba e con capelli alla "faraone". Assurdità moderne senza né capo
né coda, invero, che snaturano scelte personalissime, magari
autenticamente trasgressive e fuori dal tempo, oltre che dallo spazio. E
poi questo salutismo elevato a dogma: niente sigari né sigarette,
niente grassi saturi, solo sushi (che fa tanto "radical chic" senza
choccare più nessuno), footing e palestra. Ma che tristezza ! E fra
un po' dovremo anche sorbirci la relativa "legislazione salutista", come
in Francia, ove le bibite gassate e zuccherate sono
ipertassate. No, decisamente così non va. Occorre forse ripensare e ripensarsi. Leggersi e autoanalizzarsi, anche se queste potranno sembrare parole vane. L'interiorità
- per troppo tempo - è stata relegata a ruolo marginale di una società
dei consumi in continua involuzione. Telefoni, telefonini, ipad, televisione e
per molti versi il web, hanno soppiantato una comunicazione fatta di
scambi affettivi/introspettivi. La crisi economica di oggi non è che
uno specchio di tale involuzione, che ha sostituito ai rapporti umani
una sorta di freddo paravento fatto di danaro a buon mercato da
spendersi e spandersi sino a non averne più. Il vivere al di sopra delle
proprie possibilità - per troppi anni - tanto propagandato dai mezzi di
comunicazione di massa e dai governi, non ha fatto altro che portare alla
situazione attuale. La morte civile, sociale e politica di un'umanità schiava della pubblicità, dei media, dei modelli imposti e, quel che è
ancor peggio, senza alcun futuro certo.
 Luca Bagatin
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