2 dicembre 2014
Cos'è la Massoneria e che cosa non è
"La
Massoneria, quella vera, è cristallina come l’acqua di sorgente,
penetrante come l’aria, pura come il fuoco. Non conosce
accomodamenti, falsità, meschinerie, arroganza. Non si maschera
dietro il vuoto concettuale, nel qualunquismo ideologico che alla
prosopopea della parola fa seguire il niente. Fratellanza,
uguaglianza, tolleranza, amore non sono flatus ma fini da raggiungere
ed imporre, ogni giorno, in concreto, all’interno e al di fuori del
Tempio, lavorando su se stessi con costanza ed ardore"
(Luigi
Pruneti)
"La
Massoneria non era (e non possedeva) il Potere nemmeno ai tempi della P2, che raccolse
pressoché persone oneste (una fra queste, il Generale in pensione
Umberto Granati, è un mio carissimo amico). Di ciò ho scritto diffusamente anche nel mio primo saggio, "Universo Massonico" (Bastogi Editrice Italiana). Per cui è RIDICOLO e
VERGOGNOSO continuare a pubblicare libri complottistici (alcuni
scritti anche da "massoni"), senza avere contezza ci ciò che si scrive. Il Potere sono i
politicanti, gli affaristi, i banchieri e gli imprenditori senza coscienza che, da quel dì, imbrogliano il prossimo. Ovvero tutto ciò che NON c'entra nulla con
massoni autentici e Massoneria.
(Luca Bagatin)
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21 giugno 2012
Una visita presso la sede della Massoneria italiana Gran Loggia d'Italia degli ALAM - Palazzo Vitelleschi (parte prima)
Luca Bagatin con il Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Massoneria italiana Gran Loggia d'Italia - Palazzo Vitelleschi prof. Luigi Pruneti
Luca Bagatin con l'ex Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della GLDI - Palazzo Vitelleschi Luigi Danesin Targa in ricordo del Gran Maestro Adriano Lemmi, conservata presso la sede dell'Obbedienza della Gran Loggia d'Italia degli ALAM - Palazzo Vitelleschi
 Particolare del Tempio massonico della Gran Loggia d'Italia - Palazzo Vitelleschi
 Luca Bagatin nel Tempio massonico della Gran Loggia d'Italia degli ALAM, accanto alla Bibbia ed alla Squadra e Compasso: le Tre Grandi Luci della Massoneria
 Luca Bagatin con, alle spalle, un quadro raffigurante Saverio Fera , fondatore della Gran Loggia d'Italia degli ALAM e Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico ed Accettato
 Teca con all'interno paramenti, medaglie e preziosi appartenuti al Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro Giovanni Ghinazzi
 Con Amelia, nella sala del Tempio della Gran Loggia d'Italia - Palazzo Vitelleschi
 Nel Tempio, con, alle mie spalle, un labaro del Supremo Consiglio del Rito Scozzese Antico ed Accettato
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1 aprile 2011
"Miti della Massoneria": recensione di Luca Bagatin tratta dal numero 7 di YR Magazine
“Miti della Massoneria” recensione di Luca Bagatin tratta dal numero 7 di "YR Magazine" organo ufficiale del Rito di York del Grande Oriente d'Italia
 "Miti della Massoneria" e, a destra, l'autore Lino Sacchi
Il nuovo libro di Lino Sacchi analizza, con la consueta
ironia e competenza, la mitologia massonica passata e presente. Lino Sacchi, fine studioso di Massoneria nonché egli stesso massone del
Grande Oriente d'Italia e del Rito Scozzese Antico ed Accettato, anche
quest'anno ci sorprende con un agile volumetto delle Edizioni L'Età
della'Acquario sui "Miti della Massoneria". Lo stile profondamente ironico di Sacchi è inconfondibile, in
particolare per coloro i quali si sono già divertiti nel leggere il
saggio "Storie sorprendenti di Liberi Muratori", che abbiamo peraltro
recensito per "Secreta Magazine" qualche numero fa. In "Miti della Massoneria", il Sacchi
approfondisce gli aspetti "mitologici", per così dire, della Libera
Muratoria. Troviamo, dunque, i Cavalieri Templari che, pur non potendosi
considerare dei precursori della Massoneria, hanno fornito talune basi
rituali alla stessa, in particolare a quella di Rito Scozzese Antico ed
Accettato. Troviamo poi i mitici Rosa Croce, la cui reale esistenza è
per molti versi messa in dubbio dallo stesso Lino Sacchi, ma il cui mito
servì a raggruppare intellettuali ed alchimisti in vere e proprie
confraternite nelle quali propagandare ideali e conoscenze scientifiche,
osteggiate dalla Chiesa cattolica. ?Lino Sacchi dedica poi una sezione
del libro a Dante Alighieri e sfata il mito del Dante Cavaliere
Templare, Rosacroce o proto-massone. Dante, insomma, fu un sommo poeta e
nulla di più. Ad ogni modo è innegabile che ispirò moltissimi
ricercatori dello Spirito nei secoli a venire. Un'ampia sezione del volume è dedicata alla "teoria del complotto"
massonico che, in ogni tempo e in ogni epoca, ha affascinato numerosi
curiosi, anche sul web. Teoria la cui origine è racchiusa nelle paure
dell'uomo relative alla crisi economica, alle rivoluzioni, alle
malattie, ovvero, come spiega egregiamente Lino Sacchi, nelle "pulsioni
archetipali che inducono l'individuo a identificare come responsabile un
nemico". ?Nei secoli, sappiamo bene, sono stati identificati come
nemici gli ebrei, i massoni, gli omosessuali, le persone di colore.....
Ecco come, in sostanza, si è creata questa assurda "teoria del
complotto". Teoria alimentata da personaggi abietti come l'abate
Barruel o l'ex massone Leo Taxil, secondo i quali la Massoneria era
retta da Satana in persona ed i suoi adepti avevano il compito di
complottare con lo scopo ultimo di decidere i destini del Mondo, anche
per mezzo di lobby ed élite finanziarie.?Ovviamente, tale teoria, non
poteva che essere alimentata dalla Chiesa cattolica, in aperta ostilità
con ogni forma di spiritualità diversa dal dogma religioso da essa
imposto. "Miti della Massoneria" presenta poi, alla fine del volume, una serie
di "appendici" di approfondimento relative ai miti trattati.? Quelli che
personalmente mi hanno affascinato di più sono gli aneddoti "massonici"
relativi alla Rivoluzione Americana del 1776, la quale, a differenza di
quella Francese, fu proclamata da massoni e sulla base di principi
massonici di libertà e democrazia. "Miti della Massoneria" è decisamente proprio quel tipo di libro che
non può mancare nella libreria di un perfetto ricercatore spirituale e
del mistero.

Luca Bagatin
Desidero segnalare che al link http://www.grandeoriente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1672:rimini-1-2-3-aprile-2011-programma-della-gran-loggia-2011&catid=27:eventi-e-news&Itemid=12 potete trovare il programma della Gran Loggia 2011 del Grande Oriente d'Italia che si tiene dall' 1 al 3 aprile.
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1 novembre 2009
Solidarietà all'Assessore Ezio Gabrielli della Giunta comunale di Ancona
Mi unisco alla solidarietà espressa da Giuseppe Gambioli. Segretario
regionale del Pri delle Marche, sulle pagine de La Voce Repubblicana
del 30 ottobre scorso nei confronti dell'Assessore Ezio Gabrielli della
Giunta comunale di Ancona, che ha dichiarato la sua appartenenza ad una
Loggia massonica del Grande Oriente d'Italia.
La Massoneria, in particolare quella del GOI, è un'istituzione nobile
(tanto che il Gran Maestro Giuseppe Garibaldi la definì "grande
istituzione Umanitaria"), che ha contribuito nei secoli
all'edificazione della democrazia (l'ONU ed i suoi organismi, ad
esempio, sono emanazioni di ispirazione massonica) ed in Italia
all'indipendenza ed alla sovranità dello Stato.
La Massoneria è stata ed è ancora vilipesa e condannata nei Paesi
totalitari ed antidemocratici, siano essi di ispirazione fascista o
comunista (tranne a Cuba, ove l'eroe nazionale Che Guevara fu massone
dichiarato), proprio per i suoi valori umani e civili improntati al
trinomio coniato dal conte Alessandro Cagliostro: "Libertà,
Uguaglianza, Fratellanza".
Libertà dal bisogno e dai condizionamenti. Uguaglianza dei diritti e
dei doveri. Fratellanza dell'Umanità, senza distinzione alcuna.
Leggi antimassoniche e dunque contro la libertà di associazione e di
riservatezza sono già state condannate dalla Corte Europea ed ogni
istanza di discriminazione nei confronti dei massoni è da ritenersi di stampo
profondamente squadrista ed antidemocratico.

Luca Bagatin
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3 aprile 2009
GRAN LOGGIA 2009: Costruttori di Sogni possibili. Rimini, Palacongressi: dal 3 al 5 aprile 2009
   Costruire, plasmare, trasformare..... Dall'Albero della Conoscenza alle Piramidi egizie..... dalle Cattedrali gotiche alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo..... I sogni possibili sono il frutto dell'Evoluzione. Dello Spirito
by Balgu
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4 aprile 2008
"Tu sei mio fratello": Gran Loggia 2008 del Grande Oriente d'Italia

“Tu sei mio fratello” : non si
tratta di uno slogan ad effetto per una pubblicità sofisticata, bensì
il tema scelto per la Gran Loggia 2008, la maggiore assise annuale del
Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, che si terrà a Rimini
dal 4 al 6 aprile prossimi.
“La fratellanza - spiega il Gran Maestro Gustavo Raffi - è per
i Massoni la proposta di un profondo impegno di vita, di un diverso
modo di rapportarsi alla società e di un più alto sentire etico. E’ un
gradito dovere ma è anche la testimonianza del loro essere iniziati.
Essa, infatti, non coincide, soltanto, con un atteggiamento umanitario
e filantropico. È , soprattutto, armonia interiore e esteriore: è
rispetto radicato e profondo per ciò che gli altri - tutti gli altri -
credono e pensano, senza distinzioni di etnie, religioni, ideologie,
stili di vita”.
“Fratellanza – dice ancora Raffi - è, così, sinonimo di
Tolleranza, come Tolleranza lo è di Libertà. Sentire gli altri come
Fratelli è, allora, sentire pulsare in loro quella Libertà che pulsa in
noi e che è il nostro bene più prezioso: l’orizzonte della vera
umanità, il fine ultimo del nostro cammino terreno. Significa vedere in
loro il compimento della nostra Iniziazione, il compimento di un
Progetto Esoterico che viene da lontano e che guarda lontano: come un
sogno di cui i Liberi Muratori sono gli antichi e sempre nuovi
Guardiani”.
La Gran Loggia 2008 sarà aperta venerdì 4 aprile, alle ore
9.30, dalla inaugurazione di due mostre: “Alla Garibaldina”, caricature
di Giuseppe Garibaldi (a cura della Società Umanitaria di Milano) e
“Massoneria, Risorgimento e film muto” (a cura della del Servizio
Biblioteca del Grande Oriente d’Italia e di Gangemi editore).
Un momento oramai tradizionale, ma sempre molto atteso - ed
emblema della politica culturale della trasparenza perseguita
dall’attuale Gran Maestranza - sarà rappresentato, sempre venerdì 4
aprile, alle ore 17.30, dall’apertura del Tempio al pubblico, alla
stampa e ai rappresentanti delle Istituzioni, dinnanzi a cui il Gran
Maestro Raffi svolgerà la sua Allocuzione.
Oltre ad una serie di Tavole rotonde, esposizioni e presentazioni di
libri, la Gran Loggia 2008 prevede, fino a domenica 6 aprile, tutta una
serie di manifestazioni culturali, aperte al pubblico, alle quali
parteciperanno studiosi, storici, filosofi e sociologi. Tra queste i
talk show “Contemporaneità e fratellanza”, “La Musica incontra la
Massoneria” e “Costruire una scuola sul tetto del mondo”.
Silvia Renzi
comunicazione e rapporti con la stampa www.grandeoriente.it
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7 novembre 2007
Giuseppe Garibaldi nel Paese dei Senza Vergogna
  Ancora loro e le loro ingiurie. Esponevano il "cappio" negli anni '90;
insultavano la socialista Chiara Moroni qualche anno fa ed oggi
arrivano persino ad ingiuriare la Storia Patria ed uno dei suoi più
grandi Eroi: Giuseppe Garibaldi. I deputati della Lega Nord
capitanati questa volta dal vicecapogruppo Andrea Gibelli e davanti a
storici italiani e stranieri riuniti nella Sala della Lupa di
Montecitorio per commemorare il Bicentenario della nascita dell'Eroe
dei due Mondi, hanno esposto striscioni e diffuso volantini offensivi
definendo Garibaldi "traditore, mercenario, massone" ed esponendo lo
sciocco striscione "Padania libera". Ora: ma che cos'è la Padania ?
Evidentemente un'invenzione di chi o non conosce la Storia e la
geografia dell'Italia (e nella fattispecie di quella Settentrionale) o
di chi ha una fantasia tale da poter essere definita "fiabesca" o
"favolistica". E poi: libera da chi ? Da che cosa ? Mah....Non ci è
dato di sapere (lo chiedevo anche ai bulletti leghisti che affollavano
i gabinetti della mia scuola fra un'ora e l'altra di lezione, un
decennio fa, ma nessuno ha mai saputo rispondermi neanche allora). Tornando a
Giuseppe Garibaldi egli fu orgogliosamente massone (perché è un
orgoglio esserlo) e nella fattispecie fu Gran Maestro del Grande
Oriente d'Italia e, caso unico nella Storia della Massoneria, fu
universalmente insignito del titolo di Gran Maestro dell'Umanità per la
sua umanità e devozione agli ideali massonici e universali di
Fratellanza, Uguaglianza, Libertà e Giustizia. Tutti
ideali e valori molto probabilmente misconosciuti dai deputati leghisti
di cui sopra in quanto forse neanche da loro compresi etimologicamente
prima ancora che umanamente. I signori deputati della Lega Nord, oggi,
possono esprimersi liberamente in democrazia anche grazie a quel
Garibaldi che tanto ingiuriano. Senza di lui e senza i patrioti del
nord, del centro e del sud Italia che combatterono e morono con
coraggio e sprezzo del pericolo durante il Risorgimento, certamente
oggi costoro non avrebbero le libertà che sono garantite dalla
Costituzione Repubblicana teorizzata proprio dai massoni Mazzini e
Garibaldi.
  Se l'Italia infatti fosse stata ancora sotto il giogo
degli Austriaci, del Papa e dei Borbone, campa cavallo che oggi ci
sarebbe la democrazia e la libertà di parola e di stampa ! Se
proprio vi sono dei traditori e dei mercenari della propria causa
questi non furono certo i garibaldini, bensì gli stessi deputati della
Lega Nord in questione che a parole dicono di mirare alla Secessione,
alla "Padania" libera ecc..., ma nei fatti siedono nel Parlamento della
Repubblica Italiana e giurano fedeltà alla Costituzione Repubblicana ed
al Presidente della Repubblica. Oltretutto non ci dimentichiamo che
essi percepiscono un lauto stipendio ed il loro stesso partito è
lautamente foraggiato dal danaro di tutti i contribuenti italiani. Non
so se è chiaro il concetto ! Viviamo evidentemente nel Paese dei
senza vergogna ove è facilissimo gridare allo scandalo altrui
denigrando senza argomentare, senza costrutto, tanto più se l'oggetto
della denigrazione è morto da qualche secolo. Purtuttavia l'idea ed il messaggio del Gran Maestro Garibaldi non muore. E'
l'idea visionaria ma concreta di un'Europa unita dalla fratellanza fra
i popoli, premessa per una Fratellanza Universale senza distinzioni di
censo, sesso, colore o orientamento sessuale. La stessa India del
Mahatma Gandhi (massone anch'egli fra l'altro) per ottenere
l'indipendenza si ispirò alle figure di Garibaldi e Mazzini, i quali a
loro volta ebbero come ispirazione la Rivoluzione americana con alla
base la democrazia repubblicana e la libertà degli individui. Tutte
parole al vento per gli ottusi e gli ignoranti che mai hanno costruito
né costruiranno mai nulla di concreto a parte le loro chiacchiere da
bar. A costoro suggerirei solo di studiarsi la Storia e, se proprio
vogliono farsi notare, che vadano a fare le soubrette d'avanspettacolo.
Sempre che l'estetica (anche l'occhio vuole la sua parte, sapete com'è
!) non li tradisca inesorabilmente.
 Luca Bagatin
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21 luglio 2007
"Morals and Dogma of the Ancient and Accepted Scottish Rite of Freemasonry"
Pur con questo caldo e con la grande mole di lavoro scribacchesco che mi attende e che mi terrà occupato praticamente sino a settembre (week end compresi) come rinunciare a dei brevi ma intensi squarci di lettura ?
Poiché evidentemente non sono soddisfatto nel leggere libri di volume inferiore alle 500 pagine ho deciso di immergermi in un tomo (comunque diviso in tre agili volumi) di oltre 700 pagine: "Morals and Dogma of the Ancient and Accepted Scottish Rite of Freemasonry", ovvero "Morale e Dogma del Rito Scozzese Antico ed Accettato della Massoneria" scritto dal Sovrano Gran Commendatore Albert Pike e pubblicato per la prima volta nel 1871.
Confesso che mai mi sarei aspettato una lettura più scorrevole e comprensibile anche ai "profani".
Naturalmente non è certo mia intenzione scrivere qui una prefazione su dei volumi di alta filosofia massonica, per quanto scritti da uno spirito schietto e genuino quale quello del Pike, bensì semplicemente invogliare il lettore ad immergersi in un'universo apparentemente lontano, quello massonico, che nei fatti non è altro che una filosofia di Vita, ovvero di un'Umanità alla continua ricerca del proprio Tempio interiore da edificare nel corso dei secoli per mezzo dello studio e dell'utilizzo di simboli ed allegorie.
"La Massoneria è un sistema di regole etiche velate in allegorie ed illustrate da simboli da cui si possono attingere lezioni di moralità e filosofia". Questo è ciò che si può leggere all'inizio del secondo volume di "Morals and Dogma" e mi pare un'ottimo sunto sia della filosofia esoterica quanto del volume stesso che tratta dei vari gradi (dal primo sino al trentatreesimo) del Rito Scozzese Antico ed Accettato, uno dei più prestigiosi riti massonici di tradizione anglosassone.
  Come possiamo leggere sul retro di copertina dell'edizione curata dalla Bastogi, "Albert Pike fu iniziato nella Western Star Lodge N. 1 di Little Rock nel 1850 e divenne massone a quarant’anni di età. Per le sue qualità morali e culturali giunse in breve tempo a conseguire il grado di Maestro Massone.
Nel 1852, assieme ad altri sedici fratelli, fondò una loggia-figlia della Western Star di cui divenne due anni dopo Maestro Venerabile. Del 1854 è il manoscritto di oltre 400 pagine, in cui Pike rielaborò i rituali di tutti i gradi che gli erano stati fino a quel momento conferiti. Intanto, nel 1855 il Supremo Consiglio di Washington istituiva una Commissione per curare un’edizione "riveduta e corretta" dei Rituali dal 4° al 32° grado e chiamava anche Pike a farne parte. Un tale compito, che comportava un’immensa mole di ricerche, fu portato a termine dal solo Pike, che sintetizzò nei suoi Rituali (editi nel 1866) undici anni di intenso lavoro. Fu eletto nel 1859 Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio del R.S.A.A. della Giurisdizione Sud degli Stati Uniti d’America. Le nuove responsabilità nel frattempo intervenute sollecitano il Pike ad altre più impegnative prove. Nel 1868 consegna al Supremo Consiglio per l’imprimatur il libro che lo renderà famoso, osannato e criticato, quel Morals and Dogma of the Ancient and Accepted Scottish Rite che aveva cominciato a scrivere nel 1855 come note ai Rituali dei Gradi dal 4° al 32° e che, riveduto e rielaborato più volte, vide la luce nel 1871".
Personalmente consiglio a tutti i liberi pensatori come me, agli appassionati di filosofia, nonché a tutti i denigratori della Massoneria (che evidentemente ne sanno poco o nulla) ed ai Massoni che non ne conoscevano l'esistenza (ed ahimé sono molti) la lettura.
Ne trarranno certamente illuminazione per un'esistenza da vivere con maggiore pienezza all'insegna del trinomio Fratellanza (universale e senza distinzione alcuna), Uguaglianza (da non intendere come mero livellamento, bensì come riconoscimento dell'"altro come un proprio simile, come un proprio specchio") e Libertà (dalla paura, dai dogmi, dalle costrizioni, dall'autorità) il tutto alla Gloria dell'Essere Supremo nella forma in cui ciascuno preferisce credere.
Luca Bagatin
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