13 agosto 2013
Le avventure di Ilona, Hula e Baglu
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7 luglio 2012
Le indagini di Marx ed Engels
Karl Marx e Friedrich Engels. Che cosa vi fanno venire in mente ? Certo,
i massimi teorici del comunismo e del socialismo scientifico. Fini
filosofi ed economisti, per quanto non totalmente condivisibili, in
particolare nella nostra epoca. Il loro fu un sodalizio che andava,
purtuttavia, ben oltre l'attività politica ed intellettuale. Come
ricorda Eleanor Marx, figlia del celebre filosofo, i due erano uniti da
un profondo senso di amicizia, legata spesso da un fine umorismo che li
faceva ridere a crepapelle. Il lato umano, ma anche filosofico ed in
particolare umoristico del duo più celebre della Storia del comunismo, è
tratteggiato ottimamente da Dario Piccotti ed Alvaro Torchio, entrambi
laureati in Filosofia ed insegnanti di materie umanistiche. I due
autori, infatti, in "Marx ed Engels: indagini di classe"
(Rubbettino editore), immaginano il duo più celebre della Storia
imbattersi in efferati delitti ed in storie curiose, popolate di
spettri...ma davvero si tratta di fenomeni soprannaturali ? A
scoprirlo saranno gli stessi Marx ed Engels, che, indossati i panni di
investigatori per caso, riusciranno a risolvere cinque enigmi dai
risvolti sociali, psicologici e filosofici.
Nei racconti vedremo un Marx umile, a tratti iracondo, ma comunque innamorato della moglie e delle
figlie; mentre Engels, ricco industriale inglese, sarà più pragmatico e
meno idealista, ma immensamente generoso, particolarmente con l'amico. In "Delitti spiritico", Marx ed Engels si
imbatteranno in un illusionista in grado di far resuscitare i morti
ma...ecco che nel teatro ove ha luogo la rappresentazione, muore un
celebre membro della borghesia capitalista londinese !
In "Il vampiro assassinato", un celebre banchiere è trovato morto con un
paletto conficcato nel cuore all'interno del suo studio chiuso
dall'interno ! Per scagionare la classe operaia ecco pronti Marx ed
Engels ad investigare.
In "Indagine durante il congresso" ci troviamo in piena preparazione
della Prima Internazionale
dei Lavoratori, che avrebbe visto uniti per la prima volta marxisti,
mazziniani, socialisti ed anarchici. Purtuttavia uno del mambri di
spicco dell'Internazionale, Georg Eccarius, ha un problema grave da
risolvere: il suo futuro genero è stato coinvolto in un presunto omicidio.
Gli amici Marx ed Engels, saranno dunque pronti ad offrirgli i loro
servigi ed a scoprirne di più.
In "Spettri a Ramsgate", i padri del comunismo, si troveranno a
risolvere un caso, per così dire, dai risvolti "soprannaturali".
Purtuttavia il loro spirito positivista verrà loro in soccorso.
Per finire "Morte di un sovversivo", ove i due, giunti in Italia a
trovare Giuseppe Garibaldi, si imbatteranno nell'omicidio di un giovane
anarchico, seguace di Bakunin.
Lo stile dei racconti è impeccabile ed accattivante. Dei brevi "gialli
di classe" in tutti i sensi, quelli di Piccotti e Torchio, ove Storia,
analisi sociologica, economica, filosofica (da Kant ad Hegel passando
per Feuerbach) e politica si fondono con il genere giallo.
Racconti, quelli di Dario Piccotti ed Alvero Torchio, che proseguiranno
nel recente "Marx ed Engels, investigatori - Il filo rosso del delitto"
(Stampa Alternativa), che prossimamente sarà nostra cura recensire.

Luca Bagatin
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9 aprile 2012
"Lettere dalla Terra" di Mark Twain: un saggio umoristico anticlericale
Ancora una volta, con la pubblicazione di "Lettere dalla Terra" di Mark
Twain, la casa editrice Liberilibri (www.liberilibri.it) si
caratterizza per il suo spirito libero e libertario. Si tratta infatti di un rarissimo libro che raccoglie gli scritti irreligiosi e scettici del
noto romanziere americano. Mark Twain, infatti, è noto in Italia
principalmente per i suoi romanzi dedicati alla letteratura d'infanzia
ed invece egli fu anche e soprattutto acceso polemista, umorista ed
anticlericale e già seppe dimostrarlo con il suo "Lo straniero misterioso",
nonchè con "Il diario di Eva" e "Viaggio in Paradiso", veri e propri
racconti filosofici e sui quali meditare, oltre che ridere a crepapelle. Mark
Twain, che conosceva bene la Bibbia e l'aveva interamente letta e
studiata sin da quando aveva quindici anni, seppe coglierne tutte le
contraddizioni che - in "Lettere dalla Terra" - illustrerà con il suo
proverbiale sarcasmo. Sarcasmo ed irriverenza talmente pungenti da
convincerlo a non farlo pubblicare in vita, temendo di perdere gran
parte del suo pubblico e da fargli scrivere, in una lettera ad un amico:
"Domani ho intenzione di dettare un capitolo che condannerà al rogo i
miei eredi e aventi diritto, se oseranno stamparlo prima del 2006 d.C., e
non penso lo faranno". In realtà, "Lettere dalla Terra", sarà
pubblicato per la prima volta nel 1962 per volontà della figlia e, di
recente, è stato ripubblicato solamente da Liberilibri. In questo
libro il protagonista è Satana, un arcangelo burlone, il quale si fa
beffe della Creazione e del suo...Creatore. Satana, esiliato per
l'ennesima volta, decide di visitare la Terra e mantiene una fitta
corrispondenza con San Michele e San Gabriele. Scrive infatti loro
numerose lettere nelle quali si fa beffe della stupidità umana e delle
sue tante contraddizioni ed iporcisie. Satana, infatti, osserva come
l'uomo preghi il suo Dio, anche se questi continua a
mandargli innumerevoli punizioni. Si fa beffe dei dogmi cristiani, i
quali prevedono Comandamenti in totale contraddizione con la natura
umana e racconta di come l'uomo si immagini un Paradiso bruttissimo,
fatto di individui che passano il loro tempo a pregare e cantare, ovvero
due cose che sulla Terra non sono propriamente tenute in alta
considerazione, visto che nessun individuo sano di mente passerebbe
l'eternità a pregare e cantare ! Satana, nella fattispecie, si chiede
come mai, mentre sulla Terra la cosa più piacevole che gli individui
desiderano fare è "fare sesso"...nel Paradiso immaginato dagli uomini
stessi, questa pratica sia del tutto proibita ed impensabile ! Inoltre,
egli si chiede come mai, mentre sulla Terra i pregiudizi razziali
abbondano e l'odio fra le nazioni sia all'ordine del giorno...ciò sia
impensabile in Paradiso, ove tutti si amano, come per incanto ! Tanto
varrebbe che gli individui cercassero di amarsi anche sulla Terra,
osserva infatti Satana. Ma l'apoteosi del sarcasmo e dell'analisi
delle assurdità umane, Satana-Twain, la raggiunge allorquando analizza
la religione cristiana e rileva che gli abitanti cristiani della Terra
ritengono che la Bibbia contenga la "Parola di Dio".
Un libro che, come osserva Satana-Twain, contiene piuttosto
un'innumerevole quantità di violenza gratuita, spesso perpetrata da Dio
ai danni dell'uomo. E, pergiunta, prevede anche un luogo terribile che
prende il nome di "Inferno".
E, dunque, nelle sue lettere a San Michele e San Gabriele, descrive il
contenuto della Bibbia, partendo da Adamo ed Eva e raccontando come loro
vennero a conoscenza di quel "Senso Morale" che la Chiesa esalta da
secoli...ma che sarà la vera dannazione del mondo !
Adamo ed Eva, infatti, saranno eslulsi dal Giardino dell'Eden e tutti i
loro discendenti saranno puniti...solo perché avevano mangiato una mela e
scoperto i piaceri del sesso, oltre che rendersi conto di essere
nudi...così come peraltro Dio stesso li aveva creati !
La raccolta di lettere di Satana-Twain, prosegue poi con la descrizione
dell'Arca di Noè e di come questi radunò quantità impossibili di animali
fra i quali...le mosche. Ovvero quegli insetti che poteranno le
peggiori malattie infettive sulla Terra !
Il libro è dunque un crescendo di parabole e vicende della Bibbia,
analizzate dall'occhio innocente dell'umorista americano e dimostrano
lampanti incongruenze e contraddizioni fra la presunta volontà del Dio
biblico e quello immaginato dagli uomini.
Certamente il più bel libro umoristico mai scritto dal sapore
anticlericale, utilissimo per tutte le menti che amano riflettere ed
andare oltre i dogmi e le apparenze.

Luca Bagatin
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27 maggio 2009
MASSIME ED AFORISMI (caustici) by Luca Bagatin
 Quando mi chiedono come figuro il Paradiso, rispondo: "Un luogo senza seccatori né automobili !"
PS: alcuni giorni fa, neanche a farlo apposta, leggevo su "La Voce Repubblicana", un piccolo articolo nel quale si segnalava - dati alla mano - che le morti dei ciclisti stanno superando quelle per incidenti automobilistici. Stando ai dati, sostanzialmente, ogni giorno muore un ciclista. Nell'articolo, una frase chiarissima trovo abbia fotografato la situazione dell'italico psichismo motorizzato: Insomma, dopo la mamma, l'automobile è la cosa che ci dà più sicurezza, ci protegge da socializzazioni troppo rischiose e mantiene il nostro profilo di esseri inscatolati e nervosi. Cari automobilisti ed affini: pregate che il sottoscritto non diventi mai Dittatore d'Italia. Il mio primo provvedimento sarebbe proprio quello di mettere al bando tutti i mezzi a motore d'uso privato ! La peggiore invenzione della Razza Umana dopo la Bomba Atomica.
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20 marzo 2009
MASSIME ED AFORISMI (caustici) by Luca Bagatin
Esiste qualche cosa di più insopportabile delle automobili ?
Sì, il claxon delle automobili.
Ma più insopportabile del claxon delle automobili è certamente colui che lo suona a sproposito.
Taluni ritengono che io sia un tantino misogino.
Penso ciò sia dovuto al fatto che le donne sono fondamentalmente delle persone realiste.
Ed io - da buon repubblicano - ho sempre sostenuto il motto: "Abbasso il Re !", in tutte le sue forme.

La letteratura è il luogo della formazione dell'intelletto Il giornalismo quello della deformazione della realtà
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12 gennaio 2009
MASSIME ED AFORISMI (caustici) by Luca Bagatin
CANNIBALISMO

Quando ero vegetariano convinto mi chiedevo il motivo per il quale le persone mangiassero gli animali e non individui loro pari. Oggi,
non essendo mai stato dogmatico e smesso per molti versi il mio
vegetarianesimo, mi chiedo quando apriranno la caccia grossa all'uomo
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21 luglio 2008
MASSIME ED AFORISMI (caustici) by Luca Bagatin
E' certamente più auspicabile un cervello avido di buone intenzioni, piuttosto che uno carico di nozioni.
Taluni automobilisti utilizzano (a sproposito) il claxon per salutare
loro congiunti o loro amici, oppure financo per "spadroneggiare" nelle
strade intasate dal traffico.
A costoro è assai difficile non augurare la sordità eterna.
La cosa che più amo delle donne è la loro capacità nel mettere in risalto la codardia ed il servilismo degli uomini.
La cosa che più odio delle donne è la spiccata tendenza alle recriminazioni.
La parola "rivoluzione" non è mai riuscita ad entusiasmarmi.
Sarà che sono un tipo pratico e in ogni situazione, ovvero in ogni accadimento, auspico sempre una certa "evoluzione".
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15 maggio 2008
AFORISMI UMORISTICI (ma non meno veritieri) by Luca Bagatin
Ho un'immensa fiducia nel futuro. E ciò in quanto sono consapevole che dobbiamo morire.
E' assolutamente fondamentale guardarsi le spalle in questi tempi di sicure insicurezze. Specie se si hanno problemi di forfora !
Il tempo, in sé, non è che un'illusione che, per molti, diventa financo una costrizione.
Quando affermate: "Non ho tempo !" chiedetevi sempre se ciò che vi manca, in realtà, è la motivazione di intrarprendere qualcosa.
Il tempo è sempre e comunque proporzionato a quanto ne vuoi o ne devi perdere.
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